CAPITOLO 2
GLI STRUMENTI per acquisire un
PERFETTO EQUILIBRIO PSICOFISICO E SPIRITUALE
La descrizione degli strumenti che servono a superare i condizionamenti karmici, deve essere preceduta naturalmente dalla esposizione dei principi della legge del karma, perché questa, volenti o nolenti, si manifesta in ogni momento del vivere quotidiano: ciò non significa affatto che siamo sempre condizionati e determinati nelle nostre scelte e attività di pensiero, di sentimenti e nelle azioni, se siamo consapevoli e coscienti; ma se non lavoriamo su noi stessi, cercando di penetrare nell’energia cosmica, che è la fonte sostenitrice e ispiratrice del nostro essere, attraverso la pratica degli strumenti che seguiranno, non illudiamoci, non supereremo mai i limiti impostici dal karma.
Rispetto della piena libertà e creatività individuale
Attenzione!! Non vogliamo parlare di determinismo nel senso di negazione di ogni libertà dello spirito umano, ma vogliamo semplicemente fare appello proprio alla libertà di scelta e alla creatività di ogni essere, che da cosciente e consapevole può crearsi il suo mondo, la sua moralità, la sua piena dimensione e conquistare la sua identità.
Infatti, la catena di cause ed effetti non è una monotona ripetizione, ma anche un continuo fluire di cause nuove ed originali; questo è il vero fondamento e senso dell’evoluzione. (vedi La vera libertà concessa all’uomo)
L’energia cosmica pensante=amore, circola in ogni essere ma particolarmente nell’individuo libero e consapevole, capace di autodeterminarsi e di vivere nella sua piena creatività.
Prima di imparare a volere e ad agire liberamente in armonia della legge del karma o dell’equilibrio, è necessario conoscere come si forma il karma individuale e come si manifesta dinamicamente, affinché il mediocre pensare ed agire non appesantiscano ulteriormente il fardello karmico e invece la giusta conoscenza lo alleggerisca, rendendolo più rispondente a quanto di meglio si desidera, e crei al contempo molteplici nuove e positive cause.
Che si creda o no, le leggi del karma e della reincarnazione, governano l’umanità intera sul pianeta terra ( la legge del karma è la legge assoluta che regola tutti i mondi) e per tale motivo, una volta capite ed assimilate, possono fornire la più ampia spiegazione di tutte le apparenti contraddizioni ed ingiustizie presenti nella vita propria ed altrui.
Riteniamo giusto affermare che la conoscenza delle due leggi fondamentali dovrebbe eliminare almeno interiormente i motivi di contestazione, di ribellione e di rabbia. Ciò non vuol dire che gli eventi dolorosi e umanamente ingiusti non debbano essere affrontati con la dovuta energia e con tutti i mezzi che come uomini e cittadini abbiamo a disposizione, anzi “le prove” più difficili e pesanti della vita confermano l’esistenza e l’azione di tali leggi, che solo con la consapevolezza e l’accettazione diventano occasioni di trasformazione e crescita evolutiva.
Chi risveglierà in sé il Supergiudice Imparziale*, si identificherà sempre più alla nuova coscienza e se ne servirà come strumento di maturazione e di liberazione dalla costrizione, limitazione e condizionamento karmico.
Nota: Il Supergiudice Imparziale significa……..
Superamento del karma
Quando si afferma che il karma umano si può esaurire e superare, per chi conosce le leggi del karma e della reincarnazione, significa ciò: ogni evento, situazione o rapporto deve essere capito nel suo significato più profondo (consapevolezza) e vissuto fino in fondo con amore e disponibilità, non deve essere evitato ma accettato come occasione irripetibile per conoscersi e cambiarsi, solo così le forze che si mettono in moto otterranno il risultato sperato: l’esaurimento degli effetti dell’evento e contemporaneamente la semina di nuove cause karmiche, perché il vivere in tutte le sue implicazioni ed aspetti una situazione, un evento o un rapporto equivale a percorrere uno stretto cunicolo in galleria, che poi sfocia in una via più larga piana e in piena luce dove si respira aria pulita, se lo si è accettato e vissuto consapevolmente.
Gli strumenti di cui si parlerà in seguito, hanno la funzione di identificare alcuni modi per iniziare la trasformazione e la maturazione di se stessi.
Occorre fare però una premessa fondamentale alla spiegazione del meccanismo con cui opera la legge del Karma o del destino: essere ottimisti, positivi in tutte le occasioni, nel profondo, pensarsi continuamente attivi e creativi, sicuri ed efficienti in grado di risolvere ogni problema, sani fisicamente e mentalmente. Questo comportamento, pensato e vissuto nel contesto quotidiano con continuità, porterà come conseguenza sia nel presente che in vite future una predisposizione alla positività, creerà una struttura psicofisicomentale sana, forte e protetta da tutte le cause di malattie psicosomatiche.
Come opera il karma
Lo stimolo a modificare il modo di pensare e di essere, nasce dalla conoscenza del modo come opera la legge del Karma che unica permette a chi ha volontà e determinazione di intervenire attivamente e coscientemente nella formazione del proprio destino futuro, elaborandolo secondo i seguenti principi :
1) aspirazioni e desideri profondi si trasformano in capacita'; se si desidera fortemente acquisire qualità e attitudini e migliorare il proprio stato psicofisicomentale e sviluppare poteri e facoltà, occorre plasmare coscientemente le energie sottili che sostengono i desideri, le aspirazioni, gli intenti verso una meta: l'effetto nel tempo sarà l'acquisizione di nuove capacità; il bagaglio di tutte le qualità caratteriali, positive e negative, di un individuo è appunto il risultato di tale processo conscio ed inconscio attraverso le vite passate;
2) pensieri ripetuti diventano tendenze: soffermandosi continuamente con il pensiero su un determinato argomento o soggetto di qualsiasi genere o su un modo di essere, si plasmano le forze-pensiero in maniera da creare come un solco attraverso cui scorrono le energie che formano delle tendenze, cioè una familiarità e una predisposizione verso qualcosa; le persone che si esprimono con genialità in un campo hanno coltivato interesse e pensato costantemente in quel senso; il “genio” nel bene e nel male è il frutto di una costante ed intensa applicazione ed attività in una determinata direzione. Chi non ha tendenze né predisposizioni, è il risultato di vite vissute con apatia e demotivazioni;
3) volontà di azione diventa azione sul piano fisico: volere agire, immaginarsi in azione, efficienti, vedersi protagonisti di avvenimenti come nei film, crea disposizioni a concretizzare attivamente sul piano materiale le proprie idee;
4) azioni ripetute e indirizzate verso un determinato obiettivo si trasformano in circostanze favorevoli alla loro realizzazione: fare con continuità azioni finalizzate al raggiungimento di uno scopo significa crearsi situazioni e condizioni che permettono e favoriscono la concretizzazione degli scopi voluti; cosi' si spiega il successo anche strepitoso di individui nei più disparati campi, quando "la fortuna ti bacia in fronte"; non sono più un fenomeno strano da invidiare quelle persone che sono fortunate nel loro campo: cultura, potere, lavoro, amore e altro, perché raccolgono i frutti dei loro sforzi e sacrifici continui in molte vite precedenti;
5) esperienze diventano saggezza, conoscenza acquisita, poi, se sono sofferte e dolorose si trasformano in coscienza: chi e' saggio, sa dare consigli e sa interpretare la realtà fisica e spirituale con sicurezza, dimostra che ha già vissuto quelle esperienze, ne conosce tutti i processi, e' passato per tutti i gradini della sofferenza e della conoscenza.
Nulla di ciò che si possiede come bagaglio psico-fisico-mentale e spirituale e' nato cosi' per caso, ma e' frutto di lavoro più o meno cosciente, attraverso le vite e proprio da questa constatazione e conoscenza si possono prendere le mosse per elaborare il proprio karma futuro, per gettare i semi di un cosciente avvenire radioso e programmare (nel senso vero della parola, come già fanno quelle persone che dedicano pochi minuti del loro tempo a pensarsi in una determinata forma), le capacita', le tendenze, gli strumenti psicofisicospirituali che si vogliono acquisire nella vita successiva, ma con grande beneficio già nella presente, con una intensa attività di pensiero e azione secondo gli schemi suddetti.
Il segreto della propria realizzazione
Il segreto profondo e semplice della trasformazione del proprio karma sta in questo: nello sviluppare con continuità energie di amore attivo, contrapponendo il positivo al negativo seguendo la legge naturale che impone, per raggiungere l'equilibrio, una forza uguale e contraria a quella in atto.
Di esempi se ne possono portare moltissimi e tutti applicabili al vivere quotidiano : avverti fastidio, antipatia per una persona, ebbene, emetti almeno un pensiero, un sentimento di simpatia, di accettazione e comprensione di eguale intensità a quello che senti istintivamente in quel momento, anche se non riesci subito a tradurli in azione; pure verso situazioni, cose e ambienti occorre modificare i quadri mentali negativi in positivi.
Una determinata situazione potrebbe creare tensioni e malumore, ma se si e' in grado di modificare la primitiva impressione opponendo ad essa accettazione e simpatia, immediatamente si prova equilibrio, distensione e una condizione d'animo costruttiva che muta la condizione di determinato in quella di determinante.
L'anima cosciente ha a sua disposizione questo strumento poderoso, la capacita' di creare, di sviluppare forze attive di amore ricorrendo alla fantasia morale, in poche parole all'iniziativa cosciente della mente.
La stasi, il soffermarsi a rimuginare sulle cose, la eccessiva riflessione che non si traduce in azione immediata sono “le male erbe” che vanno estirpate e che col tempo causano gravi malattie psicosomatiche.
Non reggono più certe argomentazioni del tipo: non ho tempo, non ci sono le condizioni adatte a fare certi esercizi.... ed altre scuse.
Il Karma, e' bene chiarirlo una volta per tutte, e' come una casa fatta secondo i nostri intendimenti consci ed inconsci ma nella quale possiamo muoverci liberamente quando e dove vogliamo.
Trasformazione di se stessi
Siamo pienamente liberi di iniziare l'opera di trasformazione di noi stessi come di costruire una nuova casa in cui abitare più comodamente, non si pretendono effetti immediati ed eclatanti ma la posa della prima pietra e ogni tanto di mattoni, così la casa verrà su salda e sicura col tempo.
Le forze dell'ostacolo per impedire che un'anima sfugga al loro potere, la intimidiscono, creando in essa come un incantamento per mezzo di quadri mentali o forme pensiero di difficoltà, d’illusione, d’impotenza, di paura, ma se ha la forza di fare il primo passo nello sviluppo delle sue capacità creative latenti ed assopite, potrà provare in alcuni momenti la gioia di una certa indipendenza dal suo karma, proporzionata alle energie positive impiegate e soprattutto acquisterà la certezza di essere in opera nel formarsi un destino favorevole e positivo.
E' questa una convinzione che deve penetrare consapevolmente nel modo di pensare.
Il giovane, che deve arricchirsi di esperienze, proverà più piacere specialmente impegnando la sua volontà nel creare forze positive che fortifichino il suo carattere, le sue attitudini, capacità ed energie; l'adulto lavorando sulle reazioni consce ed inconsce agli eventi quotidiani avrà la possibilità di smussare e disciogliere tutte le negatività accumulate in anni di frustrazioni e di esperienze vissute non nel giusto senso, cioè non illuminate alla luce della consapevolezza e della volontà di risorgere alla vita.
Per avere una verifica della propria capacita' di vibrare positivamente agli eventi, ai rapporti quotidiani e alle situazioni più difficili o pesanti, occorre provare la sensazione di trovarsi nella corrente dei pensieri viventi, cioè di avvertire un flusso continuo di forze costruttive, di entusiasmo, di vita e di gioia che fanno provare soddisfazione di tutto, perché il tutto diviene pretesto alla creazione di situazioni nuove che sciolgono il blocco delle energie, la stasi dei pensieri, la negatività dei quadri mentali.
Non sappiamo vivere la vita, la sprechiamo illudendoci di aspettare qualche grande occasione, qualche evento che ci soddisfi come un grande dono che scende dall'alto, ma lasciamo sfuggirci gli attimi preziosi che formano l'eternità e le occasioni per sperimentare la nostra creatività anche nelle forme più semplici: dire una parola positiva, fare un sorriso, fare una telefonata ad un amico, una battuta umoristica e tante piccole altre azioni, significa essere nel flusso della vita, specie se questo comportamento serve a creare gioia e a spazzare via negatività.
Quindi le condizioni essenziali per elaborare il karma futuro sono quelle di vivere le richieste dell'attimo presente, sforzandosi di farne scaturire forze nuove illuminate dalla consapevolezza e dalla conoscenza dei principi esposti all'inizio; l'accettazione degli eventi e delle situazioni più strane come prove essenziali alla propria evoluzione; infatti, accettare senza ribellarsi significa sviluppare controllo e dominio su tutto quello che può turbare l'equilibrio psicofisico e causare effetti negativi; mai perdere l'entusiasmo e rafforzare l'amore per la propria evoluzione che deve diventare il capolavoro, l'opera alla quale dedicare tutte le attenzioni ed aspettative; la certezza che il lavoro interiore che si fa, crea degli effetti che si ripercuotono nella vita futura.