sabato, marzo 03, 2007

[Il Destino Umano]: IMMAGINAZIONE CREATIVA

IMMAGINAZIONE CREATIVA

Una concreta possibilità di sperimentare nuove dimensioni
corrispondenti ad ogni Ego psicologico al di là di ogni limitazione karmica


La immaginazione creativa è una forza reale come la volontà, l’amore, la fede, la speranza ecc…

E’ la facoltà di immaginare che si manifesta attraverso la creazione di immagini mentali; fa penetrare nel mondo della energia pensante creatrice di tutti i sogni, di tutti i desideri, di tutti i progetti e di tutte le realtà extrasensoriali che alimentano l'attività inventiva immaginativa e mentale dell’uomo; giustamente usata dà la possibilità a chiunque di ampliare e rafforzare la propria vita dandole il significato voluto per raggiungere soddisfazione e pienezza.
Ogni persona può usarla, dandole il senso e la direzione più opportuna, per conoscersi meglio, per esplicare tutte le sue potenzialità, per risvegliarsi ad una maggiore consapevolezza, per superare limiti e impedimenti ad esprimersi armonicamente nella vita, per disciogliere complessi, frustrazioni e in specie per oltrepassare quel limite invalicabile che impedisce di lavorare su se stessi, per crescere evolutivamente.
Per risvegliarla, per entrare nella sua essenza occorre aprirsi ad essa con immensa fiducia nelle sue infinite possibilità di sperimentazione.

Condizione di oppressione e condizionamento

Prima di spiegarne la natura più profonda e la tecnica di applicazione, vorremmo, con immaginazione creativa, esprimere quanto una persona mediocre, limitata, condizionata e oppressa da un Karma pesante, che le impedisce di sperimentare e vivere ciò che vorrebbe, può provare nella sua interiorità prima di usare questo strumento risolutivo:

Il mio Karma non è come vorrei che fosse, mi preclude senza alcuna speranza ogni occasione favorevole per vivere, per realizzare i miei desideri, i miei interessi, le mie aspirazioni; mi opprime, mi debilita, mi colpisce, mi condiziona, mi riduce negli istinti, mi costringe ad un vivere piatto, monotono, senza certezze, soddisfazioni e speranze.
Aumentano sempre più le mie frustrazioni, i miei complessi, la mia impotenza e la mia inefficienza operativa, mi sento imprigionato e rassegnato ad un vivere quotidiano ripetitivo, deludente e spesso opprimente e spietato.
Le mie reazioni diventano aggressive e violente contro tutto e tutti, nascono in me la depressione, il rifiuto di vivere, la delusione, l’angoscia, la paura del domani, il dubbio atroce se esiste un dio o una giusta legge finale; subentra la solitudine e lo sgomento, l’avversione verso la vita, l’invidia per chi è più favorito rispetto a me.
Nulla può più confortarmi, vana è ogni minima speranza, tutto mi appare come una grande ed insidiosa trappola dalla quale non posso fuggire: ciò che ancora speravo di salvare, qualche residuo di idealità si frantuma anch’esso, tutto è illusione, menzogna ed inganno, sono solo, colmo di rabbia e ira, impotenza e sfiducia “.

Nuova situazione interiore

Con altrettanta immaginazione vorremmo descrivere quanto può sperimentare chi facendo appello alla volontà e alla fiducia in sé e nelle forze positive, si aprisse alla forza dell’immaginazione creativa come ultima possibilità e speranza di salvezza:

“Nella lucida e obiettiva analisi di me stesso e della cruda panoramica che ne scaturisce, si accende in me per un attimo una possente forza interiore e una mai prima sperimentata certezza: io sono, io vivo in quanto assisto da Supergiudice, supercoscienza distaccata, obiettiva e imparziale a tutto ciò che si agita in me; sostenuto e incoraggiato da questa nuova forza nascente, mi si aprono infinite possibilità di modificare il mio destino.
Una sottile volontà di rinascita serpeggia nelle profondità del mio essere, una forza autentica, genuina vuole esprimersi e manifestarsi irresistibilmente infrangendo ogni logica e schema correnti, ogni comportamento moralistico, ipocrita, repressivo e convenzionale; una voglia di vivere e sperimentare in ogni senso e direzione, libero di fare ciò che avevo accantonato per paura e di varcare il limite invalicabile che mi costringe alla mediocrità.
Nessun ostacolo, nessun impedimento conscio ed inconscio potrà ostacolare la mia crescita, la mia “rivoluzione interiore” che mira a rendermi indipendente da tutto e da tutti.
Nessuna forza al di fuori o dentro di me potrà impedirmi di sperimentare quella libertà illusoria negli istinti che in ogni caso, se vissuta pienamente, diventa liberatoria; voglio recuperare il mio istinto frantumato e represso, offeso e ridotto da false concezioni moralistiche.
Più a nulla credo e voglio credere tranne che alla forza impetuosa e creativa che mi attraversa, perché conosco ormai le seduzioni più sottili, gli inganni della mente umana.
Io posso svuotarla a mio piacimento e ridere dinanzi alle infinite immagini che mi prospetta; nessuna dottrina, nessun credo, nessuna religione, nessun maestro, nessuna ideologia, nessuna divinità descritta mi appare autentica, tutto è invenzione e proiezione di forze vacillanti che temono di essere scoperte nel loro limite e tremano dinanzi al nulla e al vuoto della mente.
Padrone di quanto si agita in me, mi apro totalmente alla forza inesauribile della immaginazione creativa per ritrovare e guidare con mano ferma gli Ego psicologici, molteplici entità che mi compongono, affinché possano evolvere anch’esse. Sarò io da ora in avanti a condurre questo me stesso e a sublimare le forze che da passate esistenze lo hanno così formato; sarò io a compiere su me stesso l’ultima azione liberatoria da quei molteplici Ego che, se non disciolti, diventeranno ostacoli alla mia crescita interiore.
Ho trovato finalmente una reale ed autentica ragione di vita, tutto da ora diventa valido pretesto per evolvere, per identificarmi totalmente all’Eterno Sé che vive addormentato in me come in ogni essere umano.
Solo su questa via che percorrerò fino in fondo raggiungerò con continuità la perfetta serenità di mente.
Questa conquista, che per molti tendenti all’evoluzione è un fine da raggiungere, mi appare solo un piccolo traguardo, anche se importante per una ulteriore crescita.
Ciò di cui sono certo è di aver conquistato la capacità di svuotare la mia mente da ogni contenuto: pensieri, sentimenti, impulsi, rappresentazioni ecc.. e di renderla in qualunque istante una “piattaforma” da cui far fluire sul mondo circostante la forza dei pensieri viventi che vogliono solo manifestare se stessi senza nulla pretendere, quali forze vitali creative di futuri radiosi destini e dimensioni che trascendono ogni concezione umana.
Anche io tra pochissimi finalmente cittadino del cosmo intero, ogni mattina al mio risveglio scendo dalle altezze e penetro nel mondo fisicosensibile per svolgere i compiti impostimi dalla legge del Karma che mi ispira costantemente un unico atteggiamento da assumere verso la vita e le sue manifestazioni: di amore e accettazione.
Mi sforzo di concretizzare azioni da cui non pretendo alcuna ricompensa, mi sento sereno di mente e ben disposto verso tutto e tutti incondizionatamente”.

Ora se vuoi realmente prendere parte attiva alla trasformazione di ciò che sei, quale agglomerato di molteplici Ego Psicologici e modificare il tuo destino o karma, che forse ritieni pesante o non corrispondente a quanto vorresti che fosse, apriti alla forza della immaginazione creativa o attiva sia per vivere e sperimentare ciò che il karma non ti concede di vivere sia per rafforzare il rapporto con il tuo profondo Sé, l’eterno che alberga in te e per ignoranza, apatia e pigrizia sonnecchia nelle profondità del tuo essere.
Devi, quindi, se ti vuoi bene, sforzarti di non rimanere un “mediocre”, vissuto da forze che non conosci ed eternamente condizionato da atteggiamenti e pensieri convenzionali .

Dopo la descrizione degli effetti derivanti dall’apertura alla forza dell’immaginazione creativa, occorre proseguire suggerendo ancora cos’è opportuno fare per suscitare dalle profondità interiori la giusta contrapposizione ad un modo di vita piatto, monotono, deludente senza certezze né speranze: dare inizio alla propria rivoluzione interiore, alla trasformazione per raggiungere l’indipendenza da tutte le forze che filtrano la mente.
La forza dell’immaginazione creativa aiuta a vincere la battaglia per la crescita evolutiva, se intelligentemente usata permette di entrare in nuove dimensioni e sviluppare facoltà e poteri che è difficile , senza sperimentare immaginare o prevedere.

Come si può attivarla?

La tecnica è molto semplice, richiede convinzione e costanza, quindi la capacità di visualizzare ciò che si desidera sperimentare: eventi e situazioni, rapporti, nuove facoltà e poteri, con la forza del pensiero libero da contaminazioni e condizionamenti vari.
Prima di iniziare un esercizio è importante scegliere la posizione fisica più idonea ed efficace: sedersi su una comoda poltrona o sedia o sdraiarsi sul proprio letto comodamente o addirittura camminare lentamente con ritmo o rimanere fermi in piedi; l’ambiente non deve essere rumoroso (ideali le ore notturne), lievemente illuminato o totalmente oscuro, insomma ciò che importa è che la posizione non susciti fastidio.
Durante l’esercizio di visualizzazione occorre essere desti e lucidi per non subire influenze esteriori che impedirebbero la riuscita dell’esperienza, perciò si dovrà disciogliere, annullare ogni effetto della percezione sensoriale creando un vuoto mentale; così si evita di contaminare le immagini, il processo mentale in via di sperimentazione; viceversa, nel caso che lo sperimentatore volesse abbandonarsi a qualche rappresentazione, immagine o pensiero già presenti nella sua mente, non è necessario l’azzeramento della mente.
Tuttavia se ciò accadesse, possiamo assicurare che sarà una esperienza di breve durata perché si sentirà subito l’esigenza di condurre consapevolmente il corso dell’immaginazione per non correre il rischio di penetrare in dimensioni sconosciute e in correnti di pensiero difficili da controllare.
Ecco le regole essenziali per iniziare la “sperimentazione immaginativa” una volta assunta la posizione fisica più adatta:
1.
pensati completamente inserito nell’onda di questa forza inesauribile per stabilire un primo contatto ed elimina ogni disturbo interno ed esterno;
2. compenetrati sempre più in tale forza, sentirai il piacere di penetrare nel mondo vivente di quella sottile materia, creatrice di tutti i sogni e di tutte le realtà extrasensoriali; dovrai scegliere con rapida capacità decisionale a quale Ego psicologico permettere (tu Coscienza di Supergiudice) di sperimentare tutti i suoi desideri in ogni senso per ampliare il tuo modo di vivere modificando il tuo destino insoddisfacente;
3. procedi con fiducia e audacia e non scoraggiarti, se ti si presentano spontaneamente molteplici immagini che ti confonderanno e sovrasteranno, per offuscare la tua coscienza risvegliata: sono le forze dell’ostacolo (potenze arimaniche e luciferiche) che non vogliono perdere il dominio su di te;
4. calmo, vigile e attento, inizia la tua sperimentazione penetrando con decisione nel processo interiore che hai deciso di vivere, nell’idea che vuoi concretizzare attraverso le immagini creatrici di desideri dei tuoi Ego creando un filmino, una sequenza di immagini; poi, quando li avrai vissuti intensamente, provando soddisfazione, li riassorbirai nella tua coscienza risvegliata.
Può accadere che un tuo desiderio accenda una ridda di immagini o molto belle e splendenti o brutte e deformi e spettrali; comunque, per vivere il processo mentale immaginativo, puoi scegliere fra due atteggiamenti fondamentali: farti spettatore desto, vigile di quanto si svolge nella tua mente o guidare saggiamente e coscientemente il tuo Ego nella sua desiderata sperimentazione, dipende dalla tua natura, riflessiva o attiva; ciò che importa è la possibilità di vivere quanto hai deciso, disciogliendo tutti i possibili impedimenti consci ed inconsci;
5.
quindi, compenetrato nel ruolo che vuoi sperimentare ed entrato con sicurezza nella energia creatrice e plasmatrice dei tuoi desideri tramite l’immag. creat., vivrai e sperimenterai in ogni attimo, quando tu lo vuoi, quanto ti è indispensabile per guidare i tuoi Ego, trascendendoli e per crearti le cause di un karma radioso, più rispondente al volere della tua coscienza superiore.
Questi esercizi di sperimentazione hanno lo scopo di realizzare tutti i desideri insoddisfatti che albergano nell’inconscio di ognuno e che disturbano l’equilibrio psicofisico e la serenità mentale, se non vissuti, per procedere nella costruzione della propria identità interiore e raggiungere la piena realizzazione. Hanno, inoltre, un notevole potere liberatorio, se si fa l’esperienza, anche mentale, perché si bruciano le resistenze e gli impedimenti a crescere evolutivamente; ciò non significa abbandonarsi ciecamente ai desideri e alle brame istintuali, ma manovrarli consapevolmente, facendoli diventare strumenti anziché fini.
Infatti, come si può diventare strumenti consapevoli del pensiero vivo e creativo, se non si è capaci di controllare e dominare le forze che filtrano la mente e che condizionano i processi psichici, la volontà, i sentimenti e i pensieri e se non si lasciano vivere con il controllo mentale gli Ego con il loro bagaglio di brame, desideri e istinti?
Questo è, volenti o no, il compito di ogni individuo in questo periodo evolutivo, non c’è altra valida via di uscita: o rassegnarsi e vegetare come la maggior parte dell’umanità mediocre, incapace di valicare il limite al di là del quale inizia la crescita, o dare il via alla propria lenta difficile ma feconda trasformazione.
Dipende solo da te, lettore, decidere il tuo presente e il tuo futuro; basta un po’ di volontà e di decisione di vivere almeno nella mente ciò che sei e che vuoi servendoti della immaginazione creativa.
Non rinunciare a vivere intensamente, a sperimentare ora che hai a portata di mano questa notevole possibilità (ma attenzione, passeggera come “l’attimo fuggente”), i tuoi molteplici Ego psicologici perché solo liberandoti, attraverso la loro sperimentazione, dalle loro brame e desideri potrai usare la tua mente libera, non condizionata da tanti e assillanti contenuti, come un mezzo per esprimere la pura forza dei pensieri attivi e creativi che nulla pretendono tranne che manifestarsi come forze vitali.

Considerazioni e consigli

Cominciando dalla quotidianità, non è sempre concesso di fare ciò che si desidera in tutti i sensi e in tutti i campi, ma l’immaginazione creativa è una fonte inesauribile di infinite iniziative in ogni senso e direzione per sperimentare ciò che il karma non concede in questa vita.
Se impiegata attivamente e con saggezza, diventa uno strumento efficace per ampliare la propria coscienza limitata e per arricchire la vita interiore ed esteriore condizionata dagli impegni, dalle esigenze e dai doveri sociali improntati alla logica dell’avere e a quella opposta dell’astenersi.
Può dare un nuovo senso all’esistenza aprendo nuovi orizzonti e infinite possibilità di soddisfazione e di autorealizzazione e modificare in positivo il rapporto con se stessi e con il mondo circostante.
Le possibilità di sperimentazione di questa facoltà, secondo la tecnica precedentemente espressa, sono molte e semplici, ma occorre avvertire che rifugiarsi in essa per evitare, come fanno molti, le varie esperienze con le relative prove che il karma invia, sarebbe dannoso come anche non è consigliabile praticarla se dovesse influenzare negativamente le varie esperienze quotidiane.

Ecco alcuni esempi di applicazione della immaginazione creativa che servono al rafforzamento del proprio carattere:
1. Accettati per quello che sei con limiti, carenze, debolezze e notevoli potenzialità non sfruttate, pregi e capacità non riconosciute e quindi rafforza in te gli aspetti positivi immaginandoti, secondo la tecnica espressa al meglio di tutte le tue possibilità: sicuro, libero, forte, creativo e pieno di iniziative…..;
2. Se ti consideri nei rapporti con l’esterno, avrai sicuramente scartato molte persone che per incompatibilità di carattere senti estranee, nemiche, indifferenti; ebbene, trova un modo originale per riconciliarti con loro (ciò significa riconciliarti con il te stesso che per pigrizia non accetta chi è diverso da sé) sfruttando le possibilità della tua immaginazione;
3. Risperimenta con consapevolezza, ripercorrendo e rivivendo ciò che hai fatto nella giornata, ciò che le tue parole, i tuoi atti, i tuoi atteggiamenti hanno suscitato in chi hai contattato; nella tua immaginazione puoi correggerli, migliorarli per rapporti futuri (comunque migliorerai sempre e perfezionerai te stesso) riconoscendo i tuoi limiti e dipendenze. Così rafforzerai il rapporto di fiducia con te stesso, disciogliendo conflitti, frustrazioni, paure, insicurezze e inefficienze ecc..; ti libererai dall’angoscia e dall’ansia che le forze negative ti suscitano e dagli ostacoli ed impedimenti consci ed inconsci che incontri sul piano fisico;
4. Puoi vivere a tuo piacimento eventi, situazioni e rapporti modificando il tuo normale atteggiamento di passività o indifferenza in quello attivo capace di accendere in te entusiasmo creativo e capacità di vivificare la tua vita piatta e monotona, ripetitiva, limitata e condizionata per saziare ogni tuo desiderio insoddisfatto: puoi esercitare una potente azione liberatoria, puoi trasformarti nel padrone e signore assoluto del tuo destino presente e futuro;
5. Puoi diventare regista, produttore, attore e spettatore di tutti i film che vorresti realizzare e vivere nel ruolo del personaggio che più ti piace e in quelli che per tua natura faticheresti ad assumere; questo diventare incessantemente, questo compenetrarsi in altri, vivendo intensamente nella tua immaginazione e nei sentimenti le esperienze, ti permetterà di arricchire la tua vita, di conoscere te stesso e scoprire le tue tendenze, disposizioni e limiti; altrimenti, lascerai appassire e sfiorire capacità, potenzialità ed energie positive, che possono suscitare interesse e apprezzamento per tutte le manifestazioni della vita;
6. Puoi uscire dal tuo corpo fisico, spostarti dove desideri, viaggiare a tuo piacimento visitando luoghi e paesi sconosciuti, per sperimentare da desto impressioni e sensazioni inimmaginabili per chi, condizionato dalla normale percezione sensoriale, non ha scoperto i poteri della mente usata come strumento della immaginazione creativa.
7. N.B. occorre precisare che esistono persone che per loro natura considerano reale ciò che pensano e immaginano intensamente, a differenza di altre che hanno bisogno di esperienza concreta, fisica; le prime, ne abbiamo conosciute tante, sono più portate ad usare questo strumento e capiscono tutte le sfumature di queste esperienze, pur rimanendo saldamente ancorate alle esigenze della vita quotidiana;
8. Tali individui più sensibili e capaci di immedesimarsi nella forza-pensiero, immaginandosi nei ruoli vari, possono unirsi e fondersi totalmente a chi desiderano superando i limiti e l’illusione della percezione sensoriale; parecchi usano questo strumento per stabilire un intenso e reale rapporto anche con chi è trapassato, abbattendo il muro della incomunicabilità;
9. L’immagin. creat. può farti completare ed arricchire a tuo piacimento tutte quelle esperienze che sul piano fisico ti hanno lasciato insoddisfatto, deluso e sfiduciato, permettendoti di modificare il tuo rapporto con esse: da dipendente e succube, a indipendente non condizionato; per questo puoi vivere sereno e soddisfatto perché accetterai il tuo destino evitando complessi e ribellioni, frustrazioni ed impotenza che ritardano il tuo risveglio interiore;
10. Puoi rivitalizzare un rapporto che per ragioni varie si è esaurito o ristagna ricostruendolo su basi più durature e qualitativamente superiori: come? L’immagin. creativa può farti sperimentare nuovi aspetti di te, nuovi ruoli, che altrimenti non avresti mai potuto provare immettendo forze nuove là dove provi delusione; infatti, se modifichi il tuo atteggiamento solito, supererai i limiti del tuo ruolo normale e abitudinario, creando un rapporto più armonico e rispondente a quanto tu vuoi;
11. Ogni esperienza sul piano fisico, anche negativa, può diventare un pretesto valido, come “prova” da cui ti sarà possibile trarre un rafforzamento interiore; ad esempio, maggiore controllo e dominio su quanto gli eventi e le situazioni ti suscitano, maggiore libertà dai condizionamenti, dai complessi di inefficienza, di impotenza creativa, dalle antipatie e avversioni, dalle rivalse ai sensi di colpa e desideri di vendetta;
12. Ti permette anche di sperimentare quanto i tuoi Ego psicologici bramano vivere e di risvegliare al massimo la tua coscienza profonda che sonnecchia, ritrovando la tua autentica dimensione e identità con tutti i poteri che ne derivano. In realtà l’immagin. creativa ti dà la possibilità di attingere inesauribilmente dalla fonte di energie creative, arricchendo la tua vita psicomentale di facoltà, di poteri, di stimoli e impulsi che elevano e allargano la tua coscienza cosmica; se non riesci ad usarla è segno che hai limiti invalicabili e incapacità di movimento interiore.

Esempi di applicazione della immaginazione creativa

Un esempio pratico può chiarire e spiegare come usare questo efficace strumento: molto spesso si sente parlare tra amici e conoscenti di dolorose esperienze sentimentali, come la fine voluta o no di un rapporto; tutti noi sappiamo per esperienza diretta o indiretta quali sentimenti e stati d’animo, pensieri autodistruttivi e negativi, un evento del genere susciti, tali da intaccare il già debole e provato equilibrio psicofisico di chi li vive.
Infatti, la coscienza dell’individuo normale abituato a comportamenti scontati: di reazione aggressiva o di autolesionismo, viene seriamente colpita. Se ha desiderio di superare questa esperienza dolorosa, l’individuo che tende ad evolvere, cioè che tende a recuperare la sua libertà perduta, il suo equilibrio, ha due possibilità: una di difesa, l’altra attiva.
La prima
consiste nell’assumere l’atteggiamento di spettatore lucido e obiettivo che si sforza di capire le ragioni karmiche di questo evento diretto particolarmente ad un suo Ego da correggere in qualche atteggiamento o comportamento causato da mancanza di autostima, dipendenza dall’altro e condizionamenti vari, sperimentando tutte le brame, i desideri e le reazioni istintive all’evento.
La seconda: con l’uso della immagin. creativa, può tornare ad essere se stesso felice e vincente, consapevole di avere disciolto e superato ogni trauma e ogni complesso di impotenza, ogni frustrazione e sfiducia nelle proprie potenzialità: come? Dovrà vivere in se stesso un nuovo rapporto ideale, immaginando quanto avrebbe voluto: armonia e comprensione, passione, bellezza e sessualità in piena libertà e superando quanto gli è stato imposto o suggerito dalle forze karmiche in gioco. Provare e riprovare per credere!!!
Se l’esercizio viene fatto bene e con costanza, si può provare un senso di appagamento e non più di sconfitta o insoddisfazione e, cosa veramente importante, si avverte che la propria coscienza risvegliata non ha limiti, colma le possibili delusioni che si sperimentano nei vari rapporti ed esprime creativamente sul piano fisico, liberandoli, i suoi Ego repressi e condizionati, permettendo la costruzione di nuovi rapporti basati non più sull’ipocrisia, sull’egoismo meschino, ma sulla nascente volontà di amore, l’unica forza che può rinnovare ogni rapporto, ridargli vita e significato, in modo da permettere la reciproca crescita evolutiva.
Incontrano notevoli difficoltà nell’usarla quegli individui che hanno ricevuto una educazione moralistica, bigotta, falsa e repressa, per cui sono identificati ai vari moduli e cliché di comportamento correnti.
Per questi, (ne abbiamo incontrati molti più uomini che donne) immaginarsi qualcosa o vivere un processo che non rispecchi la morale comune, può essere “peccaminoso”, quindi da evitare come occasione di “colpa”.
Molto spesso, però, i loro Ego repressi si risvegliano e reclamano con forza l’esigenza di vivere e sperimentare liberamente; infatti, tutto ciò da cui si evade e che si esclude per paura, ritorna a tempo debito a bussare alla porta della vita psicofisicoemotiva con insistenza, creando situazioni, eventi e rapporti difficili da gestire e stati d’animo di insoddisfazione, di ansia e di impotenza, che avvelenano la vita; al risveglio della nuova coscienza si accorgono di essersi preclusi una importante possibilità di crescita evolutiva.
Per capire le infinite possibilità di applicazione di questa forza immaginativa e creativa portiamo un esempio un po’ strano ma molto significativo: si tratta di un giovane di famiglia benestante, che, dopo essersi fatto analizzare nel carattere numerologicamente, si è particolarmente riconosciuto in certe congiunzioni vibratorie che lo spingerebbero a compiere azioni trasgressive, avventurose e spericolate.
Si confidò con sincerità ed imbarazzo con il maggiore di noi autori, Walterfranco, di cui è diventato amico e confidente, descrivendo la sua fortissima esigenza di compiere quella che egli definiva “la più grande rapina del secolo”.
Walterfranco rimase freddo e consapevole del perché di quella esigenza gli consigliò di prepararsi un preciso e dettagliato piano di esecuzione dell’audace azione, ma soprattutto, gli suggerì di entrare totalmente nel ruolo del ” cervello della rapina”, di sperimentarlo continuamente per diversi giorni fino al superamento di tutto ciò che gli poteva essere di impedimento….. Doveva disciogliere nella sua mente ogni pensare, sentire e volere negativo e ogni difficoltà ed ostacolo, che avrebbero opposto i suoi ego contrari; si congedò con disinvoltura e come sgravato da un peso.
Dopo un certo periodo di tempo telefonò per chiedere un appuntamento urgente, venne e con abbondanza di particolari e con grande gioia e soddisfazione descrisse la sua esperienza: aveva finalmente compiuto, nella sua mente, la rapina del secolo nella Banca d’Italia liberandosi completamente dalla ossessiva spinta che da anni lo tormentava.
Aggiunse inoltre, cosa fondamentale, di aver provato che quanto aveva vissuto durante la preparazione e l’esecuzione nella sua mente con l’immaginazione era molto più reale e coinvolgente della realtà materiale percepibile con i cinque sensi; era felice di aver vissuto un’esperienza che gli aveva aperto una possibilità senza limiti di estendere, di espandere la sua mente e la sua coscienza e di vivere con soddisfazione quanto il karma ancora non gli permetteva.
Si potrebbero elencare moltissimi casi significativi, che dimostrano quanto sia importante e costruttivo usare questo strumento e gli altri presentati in questo libro, per risvegliare la propria coscienza, rafforzarla e ampliarla e trasformarla in saggia guida e compagna di viaggio, in tutte le esperienze di vita, di tutti gli Ego psicologici che formano ogni entità umana.
Indipendentemente da ogni religione, dottrina, cultura esoterica, scientifica e mistica tali strumenti possono essere usati da chiunque voglia entrare a contatto con la fonte inesauribile dell’energia cosmica pensante, l’unica possibilità di superamento della mediocre coscienza vissuta e sventolata dalle potenze dell’ostacolo.

In realtà risvegliarsi significa accendere in sé la fiamma della forza-amore che accetta e trascende il karma individuale e che abbatte il senso di separatività dal mondo e dagli uomini, e che riconosce nel profondo di ogni coscienza la eterna realtà comune di ogni essere, l’Io Sono, fine ultimo di ogni corrente evolutiva.

[A Lezione da Stewo]: CAP. 7 e 8

CAPITOLO VII


Una via per risolvere l’eterno conflitto
tra il bene e il male nella coscienza umana

A questo punto si crea un fermento nel gruppo d’ascolto causato dal fatto che tutti i presenti avvertono che Stewo ha toccato il punto focale della problematica umana: come comportarsi, cosa pensare nell’intimo per affrontare l’eterno conflitto che si svolge nella coscienza tra il bene ed il male. Non ci si accontenta più di definizioni dottrinali e filosofiche astratte, si cerca una via attiva e concreta che illumini e sostenga il comportamento usuale quotidiano; e per questo è stata fatta la domanda:

Dove andiamo e che stiamo facendo?

Stewo sorride e dice che questa è la domanda di tutti i tempi, e aggiunge, che, quando ognuno si domanderà, guardando l’altro che gli chiede aiuto: "Ma perché proprio a me?" Allora si sarà fatto un passo avanti, perché nulla succede a caso e nessuno ti viene davanti a caso.
Tutte le situazioni capitano per un motivo, anche la sofferenza e le cose più brutte. Anzi bisogna guardare in faccia questi eventi negativi e queste entità, alzare il volto, non piegarsi, andargli incontro, non avere paura, toccarle, anche se sono brutte e mettono paura.
La nostra mano le allontana, le fa impallidire, non sono poi tanto nere come sembrano. Se hai la forza di volontà, la fede in te, la consapevolezza e l’amore, puoi mettere a posto e arginare tutte le entità negative capaci, nella loro azione distruttiva, di allontanare l’uomo dalla serenità e dalla bellezza, dall’armonia dei sensi e dall’amore.

Coord.: Ci vuoi dare consigli sul comportamento da adottare verso queste entità?

Stewo: Presentatevi come siete, autentici, come persone con il proprio bagaglio di esperienze, chiedete e date sensazioni ed emozioni autentiche, perché avrete in cambio risposte autentiche e vere, forti e valide. Questo è fondamentale.
Di fronte ad una cosa che non capite, chiedete il perché, mettetevi seduti, riflettete e chiedete all’amico, alle persone del mondo, fate domande e accettate le risposte. Non importa fare due telefonate in più, cinque incontri andati a male, non importa, dovete insistere, perché questo è il senso delle cose.
Dovete aiutarvi in modo che niente possa succedervi; per una domanda che vi fate, il parere di un amico, della persona amata è importante.
Nel lavoro, nella famiglia, nei rapporti personali chiedete e ascoltate le risposte, non ha importanza se poi proseguite nel vostro cammino, perché questo è scritto.
E’ importante sviluppare consapevolezza e prendere coscienza di come stanno le cose e poi decidere, anche se la decisione non fosse positiva, non ha importanza, è bene percorrere quel tratto di strada fino a trovare il cancello chiuso.
Voi avete la chiave per aprire quel cancello, la vostra esperienza e il vostro amore.
Immaginate di avere un immenso mazzo di chiavi, non sapete qual è la chiave giusta per ogni cancello e quindi perdete tempo per cercarla; ma se ognuno di voi con le sue esperienze trova più chiavi e dice all’altro quali sono quelle giuste, voi potete provare più chiavi avendo più soluzioni in mano, pur vivendo una sola vita di esperienze.
E’ bello far partecipare gli altri alla propria gioia, ai propri dolori, alle proprie speranze e angosce. La partecipazione è una azione importante, perché significa vivere più vite anche quelle degli altri.
Di fronte a questi comportamenti le entità negative indietreggiano, non hanno più presa.

Coord.: Quindi è bene aprirsi al senso della vita, al rapporto disponibile e caldo con gli altri?

Stewo: Nei rapporti umani non bisogna mai fuggire di fronte all’altro, al diverso, alla persona che propone un’esperienza. Ci sono esperienze che abbiamo già vissuto e passiamo oltre, ma ci sono molte esperienze nuove, belle piacevoli e significative.
Anche la persona più semplice e piccola può comunicare qualcosa che ha significato e tutto questo si mette nel salvadanaio. Se tutti del gruppo mettono le loro esperienze nel salvadanaio, questo diventerà immenso, sarà un forziere molto grosso di valori inestimabili.
Ognuno di voi ha la sua vita, vive lontano, ha i suoi problemi, le sue esperienze che non devono andare perdute; ebbene, trovate il tempo di scriverle e comunicarle. Quando vi metterete a tavolino con carta e penna, vi accorgerete che le vostre cose sono molto importanti, potrete trasmettere esperienze belle: perché questa cosa capita proprio a me? perché provo questi sentimenti e mi trovo in questa situazione? riesco o non riesco a superare queste prove?
Dovete comunicare anche le esperienze quotidiane che portano nomi, cognomi e testimonianze, altrimenti si dimenticano e non è giusto che si dimentichino notizie e fatti, verità e realtà, specie se già sperimentate e verificate. Se creano dubbi è bene, perché il dubbio è l’inizio di un cammino.


CAPITOLO VIII


Le entità spirituali più vicine all’uomo:
Angelo custode e Spirito Guida


Nelle diverse situazioni della vita quotidiana, specie quando incorriamo in pericoli immediati e quando dobbiamo prendere delle importanti decisioni, le persone sensibili avvertono come una forza che le illumina, le protegge, le spinge o le trattiene dal compiere certe azioni.
Se danno ascolto ai suggerimenti di questa presenza interiore, constatano sempre che è andata bene perché si sono evitati certi pericoli, le cosiddette “botte in testa” e altre esperienze piacevoli.
Alcune di queste persone dicono che in quelle circostanze è intervenuto “l’angelo custode”, altre invece, parlano di “spirito guida”.

Coord.: Vuoi parlarci della sostanziale natura di queste entità e del loro modo di intervento?

Stewo: Sono entità ben diverse e sostanzialmente distinte.
Lo “spirito guida” è il saggio, l’entità adulta, “l’angelo custode” è l’entità fanciulla che sceglie per ragioni karmiche profonde la persona da proteggere e non la lascia mai per tutta la vita terrena; lo spirito guida spesso si associa ad un uomo per affinità di interessi, desideri ed esigenze.
L’angelo custode è un’entità disincarnata che non ha rapporti di pagamento con la terra, è al gradino superiore all’uomo.
Ci sono però alcuni spiriti alti che sono stati già incarnati in corpi umani ma che per loro volontà decidono di svolgere il ruolo di “angeli custodi”; perciò sospendono per lunghi periodi i processi di reincarnazione e stando a stretto contatto spirituale con gli angeli, acquistano grandi capacità e poteri che esplicano a vantaggio degli uomini.
Lo spirito guida è stato invece un essere umano che sceglie per affinità una persona vivente da seguire e proteggere, è un’entità matura che suggerisce, in base al suo vissuto precedente, consigli e spinge a fare esperienze da cui trae vantaggio anche per sé.
L’angelo custode è superiore allo spirito guida, non si incarna e vive in un’altra sfera del tutto spirituale, è buono.
Lo spirito guida può essere anche un’entità negativa, che ha subito destini negativi.
Se in vita una persona è negativa, per affinità attira uno spirito guida negativo.

Ma allora quale rapporto si stabilisce fra il vivente e le due entità disincarnate? Vi domanderete.
L’angelo custode interviene a protezione della incolumità fisica, lo spirito guida, nelle scelte mentali.
Se c’è conflittualità fra i due spiriti, l’angelo custode, sempre buono, si ritira di fronte ad uno spirito guida molto forte e volitivo, che si manifesta nella forza della ragione.
Voi fate la scelta con il vostro comportamento: sapete di essere in conflitto ma siete consigliati da tutti e due. La vostra decisione fa allontanare o avvicinare l’uno o l’altro, che poi potete recuperare in epoca successiva.
Però l’angelo non vi dimentica mai, vi segue nella sfera del pensiero e del subconscio e con una protezione costante ma non si può avvicinare più di tanto, quando avete scelto di ascoltare i suggerimenti dello spirito guida.
Quindi ricordatevi che non siete mai soli durante la vostra vita di esperienze positive o negative; se vi sentite tali, è segno che non avete ancora scoperto la inesauribile ricchezza di suggerimenti e la protezione, nei limiti del vostro karma, che queste due entità vi danno.
Approfondite il rapporto con loro con la preghiera e la meditazione!!