CAPITOLO IX
Una forma di amore di altissima qualità: la preghiera
Una forma di amore di altissima qualità: la preghiera
Stewo ha insegnato in vita ai suoi allievi la tecnica della telementazione o preghiera, cioè della trasmissione a distanza di energia pensiero, che lui stesso ha praticato per più di 60 anni: è una forma di amore in atto di altissima qualità, se usata senza secondi fini e a vantaggio del prossimo, senza avere nulla in cambio. Consiste nell’inviare forti e calde energie mentali ad una persona, ad esempio, per rinvigorirla e proteggerla e per aiutarla ad avere più fiducia e sicurezza in se stessa.
Ma Stewo ci presenta anche un altro aspetto della preghiera.
Coord.: Che effetti ha quel tipo di preghiere che tu ci hai insegnato e hai praticato per più di 60 anni nella vita terrena? Hanno realmente valore e significato?
Stewo: La preghiera si esprime nell’azione, nei gesti, nella comunicazione dei sentimenti e nella meditazione.
Stewo dice che non rinuncerà mai a questa forma di dono energetico positivo: - Tutto ciò che si è fatto, si fa e si farà con la preghiera, il vecchio e il nuovo, le cose nuove che si creano, sono importanti, purché siano fatte con la consapevolezza e l’amore, anche la meditazione è una preghiera.
Sono belle le cose codificate, preziose provenienti dal passato ma ancora più belle sono le cose vostre personali, i momenti di sconforto, il dare con amore senza pregare.
Il dare aiuto e anche dolore e comunicare i propri sentimenti ad una persona, sono forme di preghiera.
La preghiera più grossa è affrontare con fiducia e speranza le prove della vita, perché la soluzione dei problemi e le difficoltà che si incontrano ogni giorno, affinano lo spirito e attingono alla fonte più profonda delle nostre energie.
Tu nel risolvere il tuo problema convivi con esso, con il dolore e con il disturbo, con la paura e le fobie quotidiane; nel vivere cercando la soluzione dei tuoi problemi, stai pregando e cresci.
Problemi antichi e consapevolezza attuale ti creano le basi della progressione nella ricerca della felicità.
Coord.: Cosa pensi di quelle persone che seguono diverse religioni, frequentano centri di ricerca spirituale, pregano ma poi non si muovono per nessuno e non lavorano alla trasformazione di se stessi?
Stewo: Sono moltissime le persone che provengono da altre epoche e culture e non hanno la tendenza ad impegnarsi in prima persona mettendosi “in gioco”.
Stewo ripete molto spesso:- Mettetevi in gioco! Mettetevi in gioco! Questo è il segreto fondamentale per crescere!!
Si porta come esempio e gli allievi lo possono testimoniare: - Mi sono messo in gioco nel tipo di vita, nella reputazione, nelle amicizie e negli affetti, ho valutato tutto con amore mettendomi in gioco e spesso sbagliando.
Quelle persone che frequentano centri spirituali anche religiosi e non mettono in gioco se stesse e non danno nulla di sé con calore e sacrificio, hanno paura di autoanalizzarsi e di riconoscere i propri difetti e limiti e di mettere mano ad un lavoro che dura tutta la vita per trasformarsi e migliorarsi. Quelle persone sono ferme ad un’altra epoca e trovano più facile seguire certi insegnamenti e obbedire a certe regole imposte, mantenendosi sempre come sono, senza modificarsi.
Non è che non conti nulla ciò che fanno, è sempre qualcosa, ma non un motivo di crescita consapevole.
Se si vuole evolvere, bisogna mettersi in gioco col mondo e per il mondo.
Ci sono persone che hanno scelto di vivere nella preghiera e nella meditazione, ma sono poche e le loro preghiere non sono sterili, fatte in luoghi sterili e senza consapevolezza. E’ gente che se lo può permettere, cammina mezzo metro dal suolo e ha capacità di influenzare beneficamente altre persone, numerose persone.
Sono maestri che hanno un cammino ben definito, già tracciato da altre vite e che durerà ancora nel futuro, sono gli strumenti delle forze del bene su cui si può contare. Essi appartengono all’immensa ed inesauribile corrente di energie che favoriscono silenziosamente la crescita e il progresso umano, sono spiriti molto alti nascosti in luoghi sperduti nel mondo, ma molto vicini a Dio.
Coord.: Parli sempre di scelte in rapporto ai vari aspetti della vita, ce ne vuoi illustrare alcune?
Stewo: La vita in se stessa non è una scelta: tu sei già stato, sei ora, sarai nel futuro, sei una parte dello Spirito Universale, sei una scintilla dell’Energia Universale, sei come una mano o un piede di un corpo immenso, meraviglioso e importante. La mano non dice però: - Perché non sono il piede? e il piede non dice: - Perché non sono la mano?
Il piede ha le sue funzioni, capacità e possibilità, la mano, le sue.
Ognuno di noi deve dire: - Che cosa sono io? Che cosa sto facendo? Cosa sto valutando per scegliere, in merito ad una cosa che evolverà?
Però, nel campo di battaglia, vario e pressante della vita, del quotidiano, tutto può essere una scelta. Già il modo con cui tu reagisci alle cose crea un movimento, anche se hai fatto una banalità, hai fatto una scelta. Per questo, io vi esorto sempre a scegliere: l’alimentazione, il comportamento, gli amici, gli oggetti, il tipo di giornata, l’allegria e lo star bene. Vivete con entusiasmo questi momenti belli, pensate che ci sono anime rimaste terribilmente indietro, tanta strada indietro, perché non hanno capito il senso della vita e l’immenso valore delle scelte.
Coord.: Queste anime almeno nell’aldilà dovrebbero capire e poi, attraverso il processo di reincarnazione, acquisire la spinta a migliorare il proprio stato nella successiva.
Stewo: Sembrerebbe facile, ma riuscire a guadagnarsi questa certezza già in vita, significa capire e riflettere, mettersi in gioco e muoversi. Non è facile, il rischio di essere sviati è alto e frequente.
Le comodità ti danno il piacere, il benessere e la potenza, invece la conoscenza, la forza e il miglioramento derivano spesso dalla sofferenza e dal dolore. La scelta è spiacevole e comporta rinunce, sforzi e sacrifici, ma è lì che guadagni lo stato di coscienza superiore.
Non la guadagni, se ti aggiusti le cose a modo tuo, perché filino lisce!!
Comunque poi arriverà il giorno in cui, nonostante tutti i tuoi aggiustamenti, tu pagherai per tutto ciò che hai evitato, pagherai tutto un prezzo insieme, perché?
Certo, tutto ciò che ti dà fastidio ora puoi evitarlo, ma perdi tempo, il tuo tempo prezioso, ti stai ingannando, in quanto in realtà hai paura di affrontare tanti ostacoli: la solitudine, il soffrire mentalmente, il dolore e il sacrificio e anche le inimicizie e lo sforzo per crearti amicizie. Ma ad un certo punto devi fare il punto della tua situazione evolutiva e ti accorgerai che certi ostacoli li devi per forza superare, sono come gradini o scalini di una scala.
La reincarnazione è ciclica e comporta il ritorno ricorrente di certe prove: se tu superi in maniera ambigua quello scalino, quell’ostacolo te lo ritrovi sempre davanti.
Vivrai un lungo periodo della tua vita in cui quello scalino è un vecchio ricordo, pensi di averlo in qualche modo superato, l’hai dimenticato, ma lui non ha dimenticato te, te lo ritrovi davanti!!
Non devi lasciare nulla di insoluto, l’esistenza vista nella sua essenza, è l’occasione continua di prove per migliorarti, perciò non ti devi prendere in giro rinviando o evitando lo scontro frontale.
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