lunedì, gennaio 01, 2007

CAP.4-5: Le reincarnazioni [da 'A Lezione da Stewo']

CAPITOLO IV

Le reincarnazioni in relazione alla storia dei nostri tempi



Spesso si sentono commenti e giudizi pesanti su personaggi pubblici appartenenti al mondo della politica, dello spettacolo, dello sport, della cultura e del culto, della economia e sulle situazioni e gli eventi che interessano il mondo intero: andamenti della finanza mondiale, epidemie, guerre, disastri ecc.. In molte occasioni si afferma con forza la nostra estraneità a queste manifestazioni dei tempi, come se appartenessimo ad un altro mondo e nulla ci dovesse toccare. Ma è giusto guardare con distacco queste espressioni karmiche del nostro tempo, come se non ne fossimo in qualche sottile modo anche noi coinvolti e partecipi? Io rispondo decisamente no, perché in realtà un certo coinvolgimento negli eventi e nell’atmosfera sociale culturale e umanitaria del nostro tempo ce l’abbiamo tutti.
Io, coordinatore del gruppo e non solo io, diverse volte mi sono sorpreso a dialogare, anche a voce alta davanti al video, con i responsabili dei massacri, delle guerre, dei fatti più orribili, delle persecuzioni, con i magnati della finanza per chiedere loro il perché dei loro comportamenti che mi creano turbamento e sofferenza: - Ma perché, Tizio, non fai questo per evitare questo massacro?
- Perché, Caio, non hai più rispetto verso i più deboli? e altre domande…
Quindi, io un certo coinvolgimento lo avverto; vorrei però sapere che tipo di rapporto avevo in precedenti vite con queste persone…..Ecco allora, la domanda:

Coord.: La reincarnazione nella storia umana: ma siamo sempre noi a tornare in terra per rincontrarci di nuovo?

Stewo: Attualmente la situazione relativamente alle reincarnazioni è molto caotica, perché scendono anime poco evolute e spinte da forze che si esprimono nella materialità, nell’egoismo, nell’ignoranza di certe verità, attratte dagli eventi apparentemente caotici dei nostri giorni.
Ma tutte le reincarnazioni sono legate ad eventi ciclici e a coincidenze storiche.
Se considerate la storia, tutto ciò che avviene ai vostri tempi: guerre, epidemie. inquinamento, razzismo, disoccupazione, consumismo ecc… è come un ritorno di certi eventi e quindi di certi personaggi, compresi voi, nelle stesse situazioni di chissà quali vite che si evolveranno nel tempo, se vissute con consapevolezza. Esiste in voi come una attrazione verso queste esperienze.
Non potete pensare di rincontrare il Nerone della storia, il Giulio Cesare, ma voi avete già i vostri noti personaggi e questa è una nozione fondamentale da valutare, considerare e vivere giorno per giorno, attimo per attimo.
Le diverse personalità con cui avete vissuto in altre epoche storiche si ripresentano ora sotto le spoglie delle varie persone pubbliche e private, ve le ritrovate davanti come se ricapitolaste tutta la storia, avendo però l’opportunità (karma) in questa vita di raffrontarvi con loro. Tutti i personaggi temuti e odiati, amati e osannati ve li ritrovate davanti, perche anche loro stanno facendo lo stesso percorso.
Quando li rincontrate, pensate:- Questo mi sembra già di averlo conosciuto, ma non ricordo dove e quando!! Si comporta e pensa come si comportava e pensava allora, quando cioè si viveva in altra epoca ma nelle stesse condizioni, che naturalmente hanno cambiato veste esteriore attualmente?
Sì, è quello di allora ma nella realtà attuale. E’ chiaro quindi che rispetto all’altra esistenza ha cambiato modo di pensare, stile di vita, capacità e cultura, adeguandosi a questa attuale situazione storica, come del resto avete fatto voi.
Quindi, prosegue Stewo, siamo sempre noi che ci reincarniamo incontrando le condizioni storiche favorevoli alla maturazione del nostro karma, ma insieme.
Anche i personaggi pubblici, che spesso condizionano la vita di popoli, di nazioni, di continenti e del mondo intero e hanno effetti sul nostro modo di pensare, di ragionare e di vivere, vi riportano situazioni, condizioni e rapporti, anche indiretti, già vissuti, che ora devono essere meglio definiti e completati. Nulla accade per caso.
Voi dovete sviluppare la consapevolezza di questi sottili legami invisibili ma reali, in quanto spesso vi condizionano, e pensare ed agire in modo da superare tutte le reazioni che vi suscitano. Questa è la prova: vincere tutte le paure e le insicurezze, la ribellione e l’aggressività che vi nascono nell’intimo, senza lasciarvi più condizionare nei vostri sentimenti e pensieri dalla loro esistenza, dai loro comportamenti e dalla loro presenza continua nella quotidianità.


CAPITOLO V

Reincarnazioni di uomini in animali: è possibile?


Laura ci ha riferito di aver contattato Stewo in uno dei suoi incontri in maniera alquanto strana per lei. Lo ha rivisto improvvisamente come un vecchio saggio, concentrato nei suoi pensieri e sui suoi scritti, contrariamente all’aspetto abituale con cui le si presentava le altre volte: giovane, forte e sprizzante energia e attività.
Meravigliata di questa trasformazione, Laura gliene ha richiesto la causa. Ecco la risposta: - Io sono questo e quello, non ho una forma statica, questa dipende dalla corrente delle energie-pensiero che mi attraversano; ora sono in una fase di profonda meditazione e riflessione su tutti i contenuti concettuali del mio pensiero; sto infatti rivedendo e ampliando la visione dei problemi, aprendomi completamente alle estreme conseguenze di questa attività di approfondimento, per giungere a conclusioni che i miei allievi giudicheranno molto interessanti.
Ogni individuo cerca di raggiungere con tutti i mezzi la perfezione, nel senso di equilibrio fisico e mentale, cioè benessere, stabilità psichica, giovinezza della mente e del corpo sospesa in un tempo indefinito, con appagamenti di ogni genere e in armonia con il mondo della natura, non modificato dalle impalcature dell’uomo, quella natura che è l’interfaccia dell’essere umano.

Approfittando di questo momento di grande confidenza, Laura gli ha rivolto una domanda di notevole peso per noi occidentali: gli orientali sostengono che l’uomo possa reincarnarsi anche in animali; è giusta questa affermazione, presente nelle dottrine orientali sulla reincarnazione?

Stewo:
Sto studiando l’argomento con molta attenzione ma posso già affermare che questo tipo di reincarnazioni a livello animale sono previste; non sono vere incarnazioni in corpi animali, mi spiego: ci sono alcuni individui che per motivi loro particolari, soprattutto per punizione vera e propria, accettata e condivisa per superare grosse loro limitazioni, possono in fondo ridursi ad avere meno capacità, meno possibilità (per esempio, l’impossibilità di usare lo stesso linguaggio per poter comunicare) rispetto al gradino uomo; è come se avessero una maschera di ferro al volto per tutta la vita, sigillata che non consente contatti con altri esseri umani, condizione atroce.

Laura: Ma l’uomo assume le forme di un animale o scende a livello animalesco pur conservando ancora caratteristiche umane?

Stewo: E’ un uomo a livello animale, come se fosse ad uno stato iniziale, primordiale che serve per provare istinti e pulsioni innate inconsce, che per reazione danno poi luogo all’evoluzione uomo con maggiori potenzialità.
Per alcuni individui cattivi, malvagi che hanno fatto molto del male, questa è una scelta-pagamento molto forte, che permette loro di evolvere successivamente in maniera rapida superando gravi e atroci mancanze, che richiederebbero normalmente vite e vite di pagamento per riequilibrarle. Hanno commesso intenzionalmente azioni che hanno provocato grossi stermini di vite umane, animali e vegetali, causando nella natura, interfaccia umana, enormi distruzioni e gravi danni irreparabili.

Coord.: La scimmia è un uomo rimasto indietro? Gli animali superiori capiscono i pensieri, i sentimenti e le emozioni dell’uomo?

Stewo:
Lo sapete tutti ormai, lo hanno dimostrato gli scienziati che l’uomo e la scimmia avevano raggiunto lo stesso livello evolutivo e che poi ad un certo punto c’è stata come una biforcazione nel processo evolutivo. L’animale è fermo ancora e non andrà più avanti, l’uomo invece ha fatto scelte diverse, modificando la base comune.
Ciò è dimostrato dalla filogenesi che riproduce l’intero regno animale; infatti l’uovo fecondato dallo spermatozoo prima è pesce, poi cavallo, scimmia e infine uomo.
Comunque gli animali superiori capiscono determinate situazioni umane, ma non il pensiero, perché non hanno la stessa facoltà umana.
I sentimenti, le intenzioni legate alla dolcezza, all’amore, all’ira, alla rabbia e alla violenza li percepiscono telepaticamente. Ma la loro grande menomazione che li distingue dall’uomo, è la mancanza della parola che esprime il pensiero.
Bilanciano questa mancanza con una istintualità potente, che permette loro di distinguere l’individuo negativo da quello positivo, nei rapporti con l’uomo, cioè quello di cui fidarsi e avvertono il dolore, la sofferenza dell’uomo, la sua disperazione, intuendo anche l’imminenza della morte e della vita nascente.
Mancano della parola che esprime il pensiero, pur avendo il loro modo di esprimersi, ma provano una emozionalità legata all’istintualità e non hanno la capacità di modificarsi coscientemente, passano di generazione in generazione affinando le loro capacità e attitudini in rapporto all’ambiente, grazie alla grande energia “dell’anima di gruppo”, che si evolve trasmettendo ai singoli individui della specie le modificazioni genetiche avvenute nel tempo.
Non si creano karma nel senso umano, è “l’anima di gruppo” della specie, che si evolve come un’entità disincarnata, non i singoli individui coscientemente.
Ciò significa che anche gli animali molto lentamente evolvono non per forza individuale ma grazie all'anima di gruppo.

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