venerdì, gennaio 04, 2008

[Da"Il Destino Umano"] L'AUTODETERMINAZIONE COSCIENTE

L'AUTODETERMINAZIONE COSCIENTE
Una possibilità concreta di vivere la monotona e ripetitiva quotidianità
come pretesto per sviluppare la forza volontà-amore

Chiunque, mediocre o tendente all’evoluzione, può usare lo strumento dell’autodeterminazione cosciente perché non richiede particolari accorgimenti o tecniche, ma solo attenzione, presenza di spirito e volontà.
L’autodeterminazione cosciente è la capacità di decidere per proprio volere di compiere un’azione sostenuta da motivazioni chiare, consapevoli perfettamente spiegate o di fare una scelta in un campo d’azione o di seguire un determinato corso di pensieri e attività.
E’ il mezzo per esprimere la forza volontà-amore non contaminata dalle forze oppositrici all’evoluzione.
Il campo d’azione è il quotidiano: dalle azioni ripetitive, banali che siamo costretti a compiere per necessità e abitudine come nutrirsi, lavarsi, vestirsi e guidare la macchina alle più alte realizzazioni umane, azioni sacrificio, decisioni di agire per il progresso umano, dalla determinazione di lavorare su se stessi per migliorarsi, alla decisione di agire talvolta controvoglia.
L’unico accorgimento da seguire è di formulare coscientemente un nitido quadro mentale di ciò che si vuole fare e agire di conseguenza per realizzarlo.
Tale strumento può esplicare due funzioni: la prima, rimuovere e superare controllandoli tutti i modi di comportamento comuni e standardizzati, motivati dall’una o dall’altra logica dell’ostacolo: quella del possesso materiale e quella dell’accrescimento egoico o della rinuncia; la seconda, quella di agevolare ulteriormente il cammino evolutivo di chi tende all'evoluzione, in quanto rafforza il potere determinante del Supergiudice Imparziale risvegliato e riconosciuto quale vera identità e coscienza.
Decidere di fare per proprio volere quanto si è costretti ad eseguire per necessità, obbligo o consuetudine e spesso controvoglia, risveglia la forza della volontà che viene normalmente usata per soddisfare desideri e istinti egoistici e limitati.
La volontà, che è alla base dell’autodeterminazione cosciente, è un’energia “neutra” difficile da definirsi nella sua natura e spesso confusa con “l’istinto naturale” aggressivo e immediato, che manifestano le persone impulsive e forti che agiscono d’impeto (forma inconscia di autodeterminazione); dunque, la forza che muove lo strumento dell'autodeterminazione è la volontà pura che una volta risvegliata opera in modo da coinvolgere in ogni istante qualsiasi Ego psicologico pigro, ribelle e rinunciatario, annoiato e demotivato.
La volontà per esprimersi deve essere sostenuta da un’idea chiara, ben definita che funge da molla propulsiva cosciente: se ho un obiettivo da raggiungere di qualsiasi natura psicofisico e spirituale, dopo averlo razionalizzato con la mia mente, faccio scattare la volontà che concentra tutte la sue energie per realizzarlo: questo è il giusto uso della volontà capace di coinvolgere in ogni istante tutti gli Ego psicologici.
Infatti, è quasi impossibile che un ego, per quanto involuto e caparbio, sia capace di sottrarsi alla forza decisionale dell’autodeterminazione che non consente, almeno per la durata dell’azione, di venire minimamente condizionato o influenzato dalle forze dell’ostacolo; così la volontà riconquista la libertà di scelta permettendo a chi la impugna di diventare artefice del suo karma presente e futuro, realizzando nell’attimo un’azione libera per amore dell’azione. E' compito del Supergiudice Imparziale risvegliato di agire libero da ogni influenza egoica ed intervenire con tale forza-volontà in tutte quelle situazioni umane che richiedono una capacità costruttiva e benefica contraria all’agire distruttivo e negativo del non risvegliato.
Chi impugna la forza dell'autodeterminazione in ogni istante della sua vita non fa altro che educare e preparare i suoi Ego a compiere azioni libere dalle due influenze opposte, la logica dell'avere (Mefistofelica) e quella opposta dell'accrescimento egoico o della rinuncia (Luciferica) e li aiuta a ritrovare la libertà perduta disciogliendo in loro gli impedimenti consci ed inconsci ad una completa apertura alla forza amore nella quale vorrebbero inconsciamente fondersi e sublimarsi.
Nei processi dell’autodeterminazione la forza volontà ubbidisce alla sua legge, alla sua intima natura di forza costruttiva in quanto viene usata al fine di promuovere l'evoluzione dell'individuo e per suo tramite del cosmo intero e non affatto per ottenere o raggiungere gli obiettivi di un desiderare egoistico e troppo personale.
A questo punto occorre fare una considerazione: ogni strumento descritto in questo libro può essere usato da un individuo con maggiore preferenza rispetto agli altri, a seconda del suo tema natale numerologico o astrologico e delle sue richieste Karmiche, ma sarebbe un errore, se dopo un certo periodo di "sperimentazione" non volesse sperimentare la validità degli altri. Solo in tale modo potrà liberarsi la coscienza mediocre dalle forze ostacolatrici che occupano purtroppo la quasi totalità delle persone; senza tali strumenti sarebbe molto difficile avanzare con consapevolezza sul sentiero evolutivo.
Basti pensare che esistono milioni di uomini e donne che per loro Karma sono costretti tutta la vita a fare lavori o a vivere esperienze e rapporti con monotonia, con ripetitività esasperanti subendo traumi e ferite morali crudeli, frustrazioni e conflitti e provando rabbia e ribellione ad ogni ordine costituito e spesse volte alla legge della vita: sono quegli individui cui il karma non concede nulla di quanto vorrebbero ottenere o sperimentare.
Ebbene, possiamo affermare che i nostri consigli e suggerimenti hanno permesso a molte persone che ci hanno contattato di modificare il loro mediocre atteggiamento assunto verso gli eventi, le situazioni e i vari rapporti che il Karma gli invia, in quell’atteggiamento consapevole di vera e pacata accettazione in modo da produrre un vero cambiamento di quel destino che appare spesso immodificabile.
Ognuno che lo voglia o no attira sistematicamente dalla mattina alla sera le conseguenze karmiche di tutte le forze accumulate nel suo magazzino inconscio: pensieri, sentimenti e azioni vissuti; perciò, è nel modificare con consapevole autodeterminazione tali forze e contenuti negativi che si può migliorare il proprio destino; ecco la necessità di esercitarsi continuamente usando uno o più strumenti per accendere la scintilla della volontà di crescere evolutivamente.
E’ necessario mettersi in mente che il Karma vuole correggere, vuole frantumare, spezzare e disciogliere solo quanto può precludere la crescita e che quindi, lo sviluppo della coscienza superiore viene favorito dall’accettazione consapevole del destino e non dalla caparbia, cieca e ostinata lotta per modificarlo e piegarlo a proprio vantaggio: ciò comporta perdita di tempo, di occasioni e di notevoli energie psicofisicomentali e spirituali.
Chiunque si faccia capace di accettare consapevolmente quanto vorrebbe evitare di spiacevole e limitante, constaterà con sua meraviglia di riuscire a sopportare meglio le esperienze negative e di essere pronto ad ottenere ciò che desidera fortemente.
Infatti, è molto utile sapere che tutto quanto, morale o materiale, si desidera ostinatamente fino al punto da lasciarsi sovrastare dal desiderio stesso, allontana infallibilmente quanto con esso si vuole ottenere o raggiungere; viceversa la cosciente rinuncia a quanto si vuole ottenere, attira il risultato desiderato e spesso quando si ottiene, si perde per il medesimo ogni interesse, (è una conquista di grandissimo valore: la non dipendenza).
Chi usa l’autodeterminazione cosciente come strumento di lavoro evolutivo, riuscirà a dare un nuovo e vitale significato alla sua vita, specie se monotona, demotivata e priva di interessi.
Viene di pensare a quelle persone costrette per necessità di vita a svolgere lavori ripetitivi, monotoni, senza apparente soddisfazione morale o materiale o ad essere disoccupati, che vivono in uno stato di apatia e demotivazione, insoddisfazione e costrizione (però tutti i lavori, tutti i ruoli sono in certo modo monotoni e privi di interesse fino a quando non vengono considerati e vissuti come validi pretesti per trasformare se stessi, accettandoli e esercitandoli con entusiasmo); esse possono cambiare senso e direzione alla propria esistenza risvegliando energie nuove e aprendo nuove dimensioni, quando per libera scelta e per autodeterminazione riescono ad accettare e vivere quanto sono costrette a svolgere forzatamente.
Molte donne impegnate nelle attività casalinghe o nel lavoro dipendente hanno confessato di avere da tempo trasformato coscientemente e con fatica la spinta al dovere in volontà di amore raggiungendo il più ambito obiettivo dell’età acquariana: coscienza e amore.
La gioiosa partecipazione e l'accettazione consapevole anche di ogni “ossessiva e insopportabile" richiesta del destino, trasforma l’esistenza in modo da stimolare un reale rapporto con se stessi (la coscienza risvegliata) proiettandone l'armonia ad ogni altro rapporto con i propri simili; ogni insoddisfazione, ogni riduzione, ogni malessere, ogni frustrazione, ogni complesso e sfiducia in se stessi cessa per incanto.
A riguardo di questo argomento ci viene spontaneo citare una sentenza che il fondatore del Taoismo, Lao-Tze, espresse 2.600 anni fa a proposito dell'acqua e della sua incessante capacità di adeguarsi a tutti i possibili recipienti: "Tutti gli uomini lo sanno, ma ben pochi agiscono in conformità di essa". Se un individuo ne fosse capace (ciò significa l'accettazione consapevole di ogni richiesta karmica), anche se svolgesse un lavoro umile, pur non avendo scettro né corona potrebbe sentirsi il vero re del mondo. Pertanto, qualsiasi lavoro, prestazione o attività che si considera riduttiva e avvilente, se accettata per proprio volere e per Amore dell'azione che l'attimo richiede, può diventare un valido pretesto per trasformare anche la più grigia esistenza al punto da dire: "Io posso spazzare le strade, pulire i gabinetti pubblici, ubbidire e servire ogni padrone, ogni datore di lavoro anche ingiusto (se le condizioni karmiche me lo impongono)in quanto sono capace di autodeterminarmi con la massima serenità e soddisfazione dinanzi a qualsiasi richiesta". Ciò significa diventare strumento attivo della volontà quale forza cosmica di amore attraverso l’autodeterminazione cosciente.
Vivere tale esperienza di autodeterminazione, capire la funzione della volontà e attuarla anche nelle piccole cose, significa sentirsi realizzati al di là di tutti i limiti, come veri signori e padroni di se stessi, guide, consiglieri e Supergiudici degli Ego psicologici. Ecco il vero sovrano senza titolo esteriore, senza alcun riconoscimento da parte di nessuno ma il solo in grado di vivere ogni attimo dando il suo contributo senza contaminazioni o condizionamenti da parte delle due logiche ostacolatrici.
Tutto ciò può realmente essere sperimentato con continuità nel quotidiano; tramite l'autodeterminazione cosciente si possono compiere azioni, che si era costretti a fare, per proprio libero volere con un atteggiamento "nuovo" che vuole trasfondere in ogni attimo nuovi impulsi viventi, capaci di modificare un’esistenza quotidiana monotona e ripetitiva, passiva e rassegnata, in una vita densa di nuovi interessi, di nuovi significati capaci di agevolare la propria crescita evolutiva.
Basta volerlo e sperimentarlo per potersi elevare ad una dimensione cosmica da cui sia il risvegliato che il mediocre possono attingere la nuova energia di amore in grado di rimuovere tutti gli atteggiamenti che rendono l’esistenza monotona e demotivata.
Questa fonte inesauribile di energia, di cui la forza volontà (autodeterminazione) è indispensabile strumento, permette di risorgere interiormente su tutte le forze ristagnanti, su tutte le “malerbe” che tendono a precludere la crescita per raggiungere la vera coscienza e identità.
Se un “ricco” incapace di produrre in se stesso un reale risveglio di coscienza o d'impugnare tale strumento, in quanto vissuto da potenze a lui sconosciute, per un solo istante diventasse consapevole, si sentirebbe un "povero" (di spirito) individuo senza identità e coscienza propria; viceversa un "povero" capace di tale risveglio di coscienza si sentirà un vero ricco (di spirito) con un’identità propria e un livello superiore di coscienza. La sua reale certezza non è di quelle che vengono colpite dalla Legge del karma, non è illusoria, transitoria, bensì eterna in quanto libera da ogni dipendenza, da ogni attaccamento ai frutti dell'azione, siano essi morali o materiali.
L’autodeterminazione cosciente è insieme agli altri strumenti, sicuri e fidati compagni di viaggio, se usata con intelligenza e con saggezza, il mezzo idoneo per raggiungere un reale sviluppo evolutivo. E' per suo tramite che ci si potrà sollevare a tutte le dimensioni che corrispondono ai desideri egoici dove è concesso di possederli realmente. In queste dimensioni inaccessibili ai mediocri che credono reale solo quanto possono vedere, sentire e toccare, ogni risvegliato si renderà consapevole che tutto quanto desidera, è in realtà strettamente unito e fuso alla reale coscienza ed identità di ogni individuo e che solo l'attività delle potenze ostacolatrici, separando abilmente la coscienza risvegliata dagli Ego psicologici, risveglia nei medesimi molteplici desideri e brame.
Dietro tali desideri ed appetiti vari si nasconde una inconscia speranza di potersi ricongiungere alla profonda coscienza dell'Io Sono.
La “povertà di spirito” consiste nella incapacità di sollevarsi al di sopra di tutti quei modelli di comportamento influenzati dalle due logiche opposte di cui si è ancora strumenti inconsci, e quindi di non riuscire a vivere e a sperimentare la vera libertà concessa all'uomo. (vedi la vera libertà concessa all’uomo). Questa debolezza e incapacità di autodeterminarsi sono la causa di ogni frustrazione, di ogni impotenza, di ogni insoddisfazione e ribellione alla vita. Spesso qualcuno può sviluppare un vero odio verso tutti coloro che erroneamente crede più fortunati di sé, senza essere consapevole che in tale modo riduce sempre più sé stesso, creando una vera "scissione" tra i suoi Ego e la risvegliata coscienza.

Avversità, “scintille di un risveglio di coscienza”
Spesso in certi individui il Karma pesante, avverso, apparentemente e inconsapevolmente considerato ingiusto è la vera scintilla capace di "accendere" e quindi di produrre un reale "risveglio di coscienza" che, come riflesso di una più elevata coscienza eterna, non ha alcun bisogno di cose materiali o di certezze egoiche, in quanto è fusa a tutto il creato ma prima di tutto ha realizzato il vero rapporto di fiducia e di accettazione dei propri limiti e potenzialità, dei difetti e delle virtù.
La grande maggioranza invece di coloro che possiedono e combattono per raggiungere nell’esistenza condizioni materiali favorevoli: la ricchezza, il potere e il benessere, ne diventano schiavi (si agita sempre nel fondo della loro coscienza lo spettro dell’incertezza e la consapevolezza che le cose materiali e i loro effetti sono labili e fugaci, presi come fini a se stessi e non come pretesti di crescita) rimanendo relegati nella schiera dei mediocri vissuti e vulnerabili e mai pienamente realizzati.
L'autodeterminazione cosciente ispira e stimola gli Ego psicologici alla sperimentazione dei loro desideri (che vanno conosciuti, consumati e vissuti per essere liberati) e al tempo stesso aumenta il potere decisionale del Supergiudice risvegliato nei confronti degli Ego stessi. In verità è la forza che si inserisce in ogni processo del vivere elevandolo a pretesto validissimo per diventarne indipendenti e consapevoli di tutte le influenze ostacolatrici. Tramite tale strumento le potenze dell'ostacolo nella sfera del pensare e sentire, volere ed agire, perdono la loro finalità e diventano semplici e validi mezzi di crescita evolutiva, che modificano il rapporto con se stessi e con il mondo circostante, evidenziando sempre più la logica dell'avere (Mefistofele) e l'opposta logica dell'accrescimento egoico o della rinuncia (Lucifero).

Considerazioni e conclusioni
Chiunque voglia vivere e non essere più vissuto come un individuo mediocre senza identità e coscienza propria e dare alla sua vita un nuovo significato, un nuovo senso e direzione, in modo da sperimentare un continuo risorgere interiore, un "diventare" là dove sperimenta ristagno creativo, noia e pigrizia, demotivazione, sfiducia e disoccupazione interiore ecc…, dovrà impugnare lo strumento dell'autodeterminazione che è pura forza-volontà, non solo con lo scopo di raggiungere gli obiettivi del suo desiderare egoico, ma specialmente per modificare i falsi atteggiamenti verso la quotidianità, sostituendoli con l’unico atteggiamento costruttivo che spinge all’azione per autodeterminazione e amore.
“Per mio unico volere mi determino e faccio quanto per pigrizia non farei mai e per mio volere eseguo tutte le azioni abitudinarie fatte per automatismo, da vissuto; così facendo allargo e vivifico notevolmente il campo dei miei interessi arricchendo la vita di pretesti e occasioni di crescita e affinando con l’esperienza e con il tempo la capacità di compiere sempre più azioni consone alla mia coscienza e identità”. Così pensa chi decide di iniziare la trasformazione della sua vita.
L'autodeterminazione è lo strumento specifico delle coscienze risvegliate, e anche di chi vuole iniziare a liberarsi dai condizionamenti delle forze dell’ostacolo. Se questi volesse agire nel contesto quotidiano per suo volere, diventerebbe subito consapevole delle forze in gioco e quindi indipendente dal loro condizionamento. Il mediocre non può volere per sua libera scelta, in quanto vissuto dalla logica dell'avere o dell'accrescimento egoico o della rinuncia, egli è filtrato quale strumento inconscio delle due potenze.
Se riuscisse per suo unico volere ad agire quanto gli è suggerito dalle medesime, ne diventerebbe automaticamente indipendente e quindi libero di farlo o non farlo; ogni mediocre così facendo entra a far parte di coloro che tendono all'evoluzione.
Chi si autodetermina, può riacquistare la libertà perduta, quindi la serenità, l’indipendenza interiore, la fiducia in sé e l'efficienza operativa, di conseguenza diventa capace di dominare se stesso (i suoi Ego) e di stabilire un nuovo rapporto con tutte le forze egoiche che essi esprimono, un rapporto basato sulla comprensione, sulla accettazione e sulla fiducia incondizionata..
Gli Ego psicologici pigri indecisi e rinunciatari vengono stimolati dalla forza-volontà che determina le azioni; gli ego ribelli e libertini, prepotenti, deboli o suscettibili possono venire corretti e coinvolti dalla stessa forza autodeterminante in modo da acquistare più responsabilità e maggior autonomia.
Tale strumento modificando il rapporto con gli Ego modifica ogni rapporto con gli altri in modo molto positivo e costruttivo.
Infatti, chi dal suo Karma è costretto a svolgere un lavoro umile che egli stesso per falsa rappresentazione ed ignoranza considera riduttivo, avvilente o inadatto, può riacquistare la sua libertà interiore, la fiducia in sé, la serenità e la sua efficienza operativa, purché esegua tutto ciò che deve fare per suo unico volere o ancora meglio con volontà d'amore. Questa volontà autodeterminante spinge alla completa e pacata accettazione di tutto quanto è monotono, ripetitivo, privo d'interesse, demotivato ecc. ecc., e proprio per questo trasforma ogni tipo di Karma negativo in positivo facendo sentire chi l'impugna vero signore e padrone di se stesso.
Viceversa chi si rassegna rimane strumento inconscio delle due potenze dell'ostacolo precludendosi ogni minimo avanzamento evolutivo.

Esercizi
Prova anche tu dall'istante che ti svegli ad autodeterminarti in ogni azione abitudinaria ed automatica: lavarti, pettinarti, farti la barba, o truccarti, far colazione, vestirti, ecc., in modo del tutto nuovo impiegando la forza-volontà; anche quanto spesso fai controvoglia devi poterlo fare per tuo unico volere o ancora meglio con volontà d'Amore. Sperimenterai in tale caso una efficienza mai provata, un sentimento di soddisfazione completa, una gioia di vivere e di partecipare a quanto ti era diventato indifferente, insopportabile.
Prova dunque e constaterai tu stesso i suddetti benefici anche per il fatto che con tale strumento svilupperai maggior controllo e dominio su una molteplicità di stati d'animo negativi.

Effetti
Chi impugna lo strumento dell’autodeterminazione, stabilisce un costruttivo rapporto con se stesso (con i suoi Ego) e si trasforma quale correttivo Karmico della loro pigrizia e apatia, rinuncia o prepotenza egoica.
La forza-volontà che opera in tale strumento coinvolge ogni Ego psicologico in una più completa e costruttiva sperimentazione.
Eseguire per tuo unico volere una qualsiasi azione rafforza il Supergiudice che hai risvegliato quale strumento della forza-volontà e della coscienza eterna, che per suo tramite fa fluire i suoi messaggi, le sue ispirazioni ed intuizioni.
Agire per volontà d'Amore rafforza il rapporto tra il Supergiudice e la forza Amore, rendendo chi agisce, strumento capace di farla fluire incondizionatamente su tutte le anime che contatta.
Nel primo caso agisce la forza della volontà pura, nel secondo caso il Supergiudice Imparziale si fa strumento e recipiente della stessa forza Amore. Nell'evoluto queste forze si fondono ed agiscono con uguale intento evolutivo.

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