sabato, febbraio 09, 2008

[Da."Il Destino Umano"] TECNICA dell'ATTIVITA' FISICA

TECNICA DELL'ATTIVITA' FISICA
La più semplice tecnica per superare ostacoli e impedimenti
ad un vivere quotidiano gioioso efficiente e sereno


Questa tecnica, che riteniamo la più semplice tra le altre che citeremo via via, può diventare una efficace terapia per rimuovere immediatamente le varie forze negative che sovente ristagnano nell'essere umano; sono quelle che creano insoddisfazione e insofferenza, sfiducia, angoscia e tristezza, depressione, noia e impotenza, paura, frustrazione e autolesionismo, autodistruzione, conflitti vari, sgomento, ecc. ecc.. in sostanza stati d’animo di malcontento e senso di non realizzazione.
Chi sperimenta almeno una parte dei sentimenti sopra elencati, dovrà farsi capace di rimuovere in sé sia le cause che gli effetti deleteri di tali forze negative, se non vorrà che essi si trasformino in vere cause di presenti e future malattie.
E' evolutivamente molto negativo essere vissuti dalle succitate forze, perché ad esse corrisponde una vera morte interiore. Soprattutto, chi non si farà capace di opporre una consapevole resistenza contrapponendo nuovi impulsi viventi a quanto esse suggeriscono, diventerà strumento di tali potenze che la scienza esoterica definisce "dell'ostacolo", in quanto operano in opposizione alla pura logica dell'Amore.
Nulla di più dannoso che esprimere e manifestare la propria negatività. Ebbene, chi durante il corso della sua giornata sperimenta l'operato di queste forze, senza poter stabilire con esse un giusto rapporto di consapevolezza, controllo e dominio, sarà certamente in uno stato di completo caos, di offuscamento e di marasma interiore.
Cosa fare? Ricorrere, come è d'abitudine, alla medicina? Non servirebbe a risolvere il problema.
Basterebbe invece un piccolo sforzo di autodeterminazione decidendo per proprio volere e libera scelta di fare una qualsiasi azione fisica, anche la più umile, come quella di lavare il pavimento o lavare i piatti o indumenti vari, con dedizione e con amorevole trasporto, comunicando in un tale atto concreto quell'interesse materiale o morale che normalmente spinge a fare azioni di più alto livello. Il compimento di una tale umile azione ha il potere di spazzare via ogni negatività, ogni marasma interiore, come per incanto.
E' un'altra forma di "chiodo scaccia chiodo": la mente, quando il fisico è impegnato seriamente nell'eseguire un dato sforzo, cessa di pensare e si distoglie dai suoi problemi. E’ proprio questo fatto semplice a portata di tutti, che può ristabilire un giusto equilibrio; in certi casi è proprio la pigrizia e l'indolenza, l'apatia o il distacco da ciò che è fisicità da vivere, la causa di tanto malessere.
Autodeterminarsi in tale modo per libero volere, oltre a suscitare un senso di liberazione interiore e la conseguente gioia, rafforza la capacità di entrare in rapporto vivo con il fluire della vita, fa vincere e superare quelle forze che viceversa portano e creano germi di morte.
Tutto ciò che si fa fisicamente, deve poter diventare un valido pretesto per riallacciarsi al flusso della vita, alle sue forze benefiche. Questa tecnica semplicissima a portata di tutti può diventare una vera e propria terapia, specie se vissuta con una certa continuità ed un serio impegno.

Considerazioni
( Attenzione ai tempi verbali….) Abbiamo descritto anche la tecnica dell’autodeterminazione cosciente, evidenziando quanto sia importante impugnarla per modificare il rapporto che normalmente si ha con certe azioni monotone e ripetitive, abitudinarie e quindi riduttive.
Tale tecnica può essere applicata a quella dell'attività fisica ora descritta. Infatti, c’è un complesso di azioni quotidiane che, volenti o no, siamo tutti costretti a compiere per soddisfare le esigenze quotidiane del nostro corpo fisico e dell'ambiente in cui viviamo.
Tali azioni, che la grande maggioranza delle persone compie od è costretta a compiere contro voglia e spesso con vera avversione, possono viceversa, se compiute per libera scelta, diventare un validissimo pretesto per risvegliare la forza-volontà, quella forza cosmica che quando viene afferrata nella sua vera essenza e non messa solo a servizio di brame e desideri troppo egoistici, può produrre al pari della fede e della pietà,, dell'Amore e della carità un reale cambiamento interiore.
Innalzarsi a tale forza cosmica ed impugnarla per esplicare la serie interminabile di azioni quotidiane, anche le più banali, che limitano e che senza la libera decisione riducono ad un automa chi le compie, è un fatto molto costruttivo ai fini della crescita evolutiva, per cui qualsiasi attività che richieda un intervento, un impegno del corpo fisico è da considerarsi salutare sotto tutti i rapporti.
Anzi, è giusto affermare che più le azioni sono insignificanti, prive d'interesse, noiose, ripetitive, più chi le compie per proprio volere o meglio per amore dell'azione stessa, (mettendo in moto la creatività e la fantasia) e non degli effetti che ne possono scaturire, risveglia in sé un sano sentimento di pienezza e di soddisfazione, in quanto si è innalzato alla forza cosmica della volontà che già di per sé trascende l'umano agire influenzato e contaminato dalle due logiche dell'ostacolo. Questa capacità di autodeterminare tutte le possibili azioni che richiedono un serio impegno del corpo fisico permettono di ritrovare, non solo la libertà perduta e quindi una totale indipendenza dalle forze dell'ostacolo, ma anche un rinnovato interesse ed entusiasmo.
Conclusione: l'attività fisica è sempre ed in ogni caso utile ed indispensabile specie a coloro che sono malati di depressione o di qualche malattia mentale.
Tale semplice attività fisica è realmente in grado di ridare a chi è stanco e insoddisfatto dell’agire ripetitivo, la giusta gioia, pienezza e soddisfazione che nasce quando si compiono per proprio volere e libera scelta e con positività quelle azioni che si eseguono normalmente con il solito atteggiamento di forzato dovere o abitudine meccanica.
Questo nuovo atteggiamento, oltre a rendere liberi ed indipendenti, permette di sviluppare e rafforzare il controllo e il dominio su tutte le reazioni consce ed inconsce degli Ego Psicologici di fronte a qualsiasi agire ripetitivo, monotono e automatico.
E' utile constatare e quindi rendersi consapevoli che quando si compiono azioni piacevoli, dalle quali si ricava una certa gioia egoica, la suddetta forza-volontà non può fluire come dovrebbe, in quanto dove è piacere, v'è senz'altro un certo interesse egoico, morale o materiale; viceversa, sono proprio le azioni umili, spesso apparentemente insignificanti e che non destano alcun interesse nel compierle, che consentono di sperimentare in se stessi la forza cosmica della volontà impersonale.
Solo in questo caso, quando si sente questa esigenza, qualsiasi azione compiuta con tale cosciente atteggiamento, da esercizio esterno, da semplice sforzo fisico ed impegno, si trasforma in un "esercizio interno", in un processo interiore, in quanto la forza-volontà interviene penetrando in chi lo compie, modificando il rapporto con se stessi. La forza volontà stessa suggerisce di fare o di non fare a chi ne diventa consapevolmente suo "tramite", suo strumento e non può che esercitare una efficace azione liberatoria sugli Ego psicologici.
Chi indipendentemente dai risultati delle sue azioni, siano essi materiali o di accrescimento egoico, decide di compiere una qualsiasi azione dalla più umile ed insignificante, alla più complessa per la sola gioia che ne scaturisce, si prepara a diventare strumento della nuova logica dell'essere e si libera dalle due spinte opposte delle forze ostacolatrici.
Ciò che importa tener presente in ogni inizio di giornata, è il fatto che tutte le azioni che si è costretti a compiere per se stessi e nell'ambiente che ci accoglie e tante altre diventate indispensabili al vivere quotidiano, siano fatte non più passivamente, non più da strumenti "vissuti" condizionati e costretti, bensì da desti e consapevoli impugnando la forza-volontà che le determina e che già di per sé solleva chi le compie ad una dimensione cosmica tale da suscitare gioia, pienezza e soddisfazione.
Anche in questa assunzione del "nuovo atteggiamento" ognuno può realizzare se stesso nel lasciare dietro di sé quella coscienza mediocre che lo ha reso un fantoccio sventolato senza identità.
Ogni rapporto che l'individuo riesca a stabilire con le forze cosmiche: volontà, amore, compassione, speranza e fede, non può che renderlo libero dalle influenze dell'ostacolo e quindi dalle complesse concatenazioni Karmiche.

Esercizi
Il più importante: imparare a compiere le numerose e apparentemente insignificanti azioni quotidiane che servono a soddisfare le più semplici necessità come il lavarsi, il truccarsi, il riordinare la stanza…, il guidare, il mangiare……, non automaticamente ma per libera scelta e determinazione; ad esempio: decido di lavarmi con piacere, non di corsa, sviluppando il massimo della cura e della perfezione, della precisione (compatibilmente con il tempo a disposizione) per sentirmi a mio agio e godere della freschezza e della efficienza del mio corpo.
Altro esercizio assolutamente necessario: mangiare pensando solo al cibo, godendone con tutti i sensi il gusto, la bellezza ( anche un panino farcito di un Hamburger o di una fetta di mortadella ha la sua bellezza e il suo profumo…) può essere un modo di entrare nel flusso positivo delle energie vitali, che sono quelle che in fin dei conti ci tengono in vita…..
Le occasioni di esercizi semplici e legati alle necessità di vita sono infinite, basta diventarne consapevoli e decidere di eseguirli per libera scelta: il modo più semplice ed indolore di provare il piacere di vivere e di godere.

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