venerdì, febbraio 09, 2007

AUTOTERAPIA o AUTOGUARIGIONE

AUTOTERAPIA O AUTOGUARIGIONE
La tecnica per raggiungere un perfetto equilibrio psicofisicomentale e
rimuovere gli impedimenti consci ed inconsci alla completa realizzazione di se stessi

L’autoterapia o autoguarigione è una tecnica adatta a riportare chi la pratica ai suoi livelli energetici potenziali psicofisicomentali e spirituali; ricrea e rafforza la carica di energie positive necessarie a vivere la vita quotidiana con consapevolezza, equilibrio ed armonia vitale.

Motivi per usare tale strumento
Perché ricorrere all’autoterapia?
Almeno due sono i motivi più importanti:
1) il senso di disarmonia con se stessi, cioè la non accettazione e l’incapacità di capire e comprendere se stessi e gli altri e la scoperta, quando si accende la consapevolezza, di un insieme molto complesso e vario di sentimenti ed emozioni, pensieri e stati d’animo negativi che vivono in noi condizionandoci e suscitando paura e depressione, angoscia e spesso il rifiuto di vivere; sono le energie autolesionistiche e autodistruttive che impediscono di ritrovare il giusto rapporto con noi stessi e con le forze benefiche della vita;
2) forme pensiero ricorrenti e ossessive e flussi di sensazioni inconsce che a lungo andare inaridiscono e distruggono le riserve energetiche, diventando cause di malessere psichico e mentale e poi di malattie psicosomatiche.

A cosa è utile questa tecnica e quali i suoi fini?
Essa serve a:
a) Migliorare e potenziare l’equilibrio ricaricando le energie psicofisicomentali;
ad esempio, chi ha poca stima e fiducia in se stesso, scarsa sicurezza e incapacità di controllare e dominare le reazioni consce ed inconsce agli eventi, alle situazioni e ai rapporti personali, noi riteniamo che possa con tale tecnica, l’unica idonea e rapida, acquisire nuove energie sanando carenze e superando limiti e condizionamenti;
b) Cambiare alcuni lati negativi del carattere: modi di pensare, atteggiamenti interiori e comportamenti esteriori;
ad esempio, chi è portato a vedere e a valutare solo gli aspetti negativi di un problema, di una situazione o di una persona, può realmente modificare, non solo i suoi criteri di giudizio ma anche il suo comportamento in relazione a persone o a cose, è una conquista consapevole nel cammino di crescita evolutiva e può disciogliere le correnti ossessive dei pensieri ricorrenti;
c) ottenere sul piano fisico quanto si desidera intensamente e al momento attuale non si ottiene: le formule a ciò mirate stimolano e accendono nell’inconscio una forza di attrazione potente e “magica” che si trasforma in una scelta cosciente di mezzi e strategie idonee al raggiungimento di un obiettivo: sono numerosi gli esempi di persone che da una condizione di povertà sono giunte ad uno stato di sicurezza e di benessere attraverso un duro lavoro con volontà, sulla fiducia e capacità creativa; per tale aspetto dell’autoterapia è appropriata quella massima di profonda saggezza: “nulla è impossibile ad un cuore caldo e ad una mente salda e determinata”;
d) penetrare a livello superiore in quelle dimensioni psichiche e spirituali per sperimentare quei processi che naturalmente per ragioni karmiche non si possono raggiungere;
per esempio, chi vuole sviluppare certi poteri psicomentali o spirituali, può usare questo mezzo con appropriate e mirate formule;
e) acquisire nuove capacità, attitudini e qualità, quindi per una reale trasformazione interiore;
f) curare disfunzioni e malattie psicosomatiche.

Che cosa è in sostanza?
L’autoterapia o autoguarigione è, quindi, uno strumento polivalente efficacissimo per ottenere una reale trasformazione di se stessi e la più completa realizzazione dei propri obiettivi; chi intende lavorare concretamente su se stesso per ottenere risultati tangibili, non può fare a meno di ricorrere all’uso consapevole di tale tecnica. Come si possono altrimenti rimuovere limiti, colmare carenze, acquisire capacità, appianare contrasti e conflittualità o rafforzare potenzialità e aspetti positivi del carattere o ricaricarsi nelle proprie energie?
Infatti, quando abbiamo chiare le cause di un nostro problema: depressione, conflittualità, paure e scarsa volontà oppure incapacità di concretizzare ecc… come si fa per risolverle? Non basta la sola consapevolezza, occorre intervenire con formule adatte stimolando le nostre energie vitali e creative.

Come si pratica tale tecnica?
Ripetendo 15-20 volte una o più volte al giorno, per un periodo più o meno lungo, (da una settimana ad un mese oppure per periodi molto più lunghi in relazione alla gravità del problema) una o più formule finalizzate al raggiungimento di quegli obiettivi precedentemente elencati.

Qual è l’aspetto caratterizzante tale tecnica?
Il suono, la vibrazione della parola che penetra al di sotto della soglia della coscienza raggiungendo il subconscio; lì lavora trasformandolo in rapporto al contenuto del messaggio recepito. Infatti, i risultati eccellenti e il segreto della riuscita dipendono non solo dalla fiducia nell’efficacia della formula ma soprattutto dalla costanza nel ripetere o ascoltare le parole appropriate, cioè la formula mirata.
E’ un esercizio stimolante al massimo, perché durante la recita o l’ascolto si sentono crescere le energie, le qualità evocate con la parola.
Per raggiungere ottimi risultati si possono seguire i seguenti metodi:
1) ripetere 15-20 volte mentalmente, quando si desidera, in uno stato di quiete e di rilassamento le formule mirate;
2) ripetere a voce alta, a mo’ di litania, sempre di seguito senza pause con calma rilassata la formula scelta;
3) ascoltare le formule registrate con la propria voce o di una persona capace di suscitare sicurezza serena e amorevole con il semplice tono vocale;
4) ascoltare le formule in stato di sonno, ottimo metodo, perché il subconscio accoglie immediatamente il messaggio e lavora senza essere disturbato dalla coscienza; comunque ognuno cerchi il suo modo personalizzato.
Sarebbe sufficiente fare alcune prove al negativo e al positivo per capire come funziona tale tecnica: esempio, se in una situazione o in un rapporto che richiedono un certo impegno, coraggio e determinazione, recitiamo: “Io riesco bene, mi va tutto bene, sono sicuro della riuscita”, si avverte una spinta positiva e indipendentemente dai risultati pratici ci sentiamo soddisfatti, per lo meno non frustrati. Viceversa, se nella stessa situazione o rapporto, ci lasciamo sopraffare dallo scoramento e pensiamo: “Non gliela faccio, la cosa va male, non sono all’altezza”, i risultati non solo saranno disastrosi, ma ci sentiremo incapaci e inconcludenti e avremo accumulato tanta negatività che ci ostacolerà ulteriormente nei rapporti futuri e nel rapporto con noi stessi.

La visualizzazione
Per facilitare e potenziare il processo di trasformazione degli aspetti del carattere o di guarigione delle malattie psicosomatiche o di acquisizione di nuove qualità, in sostanza per raggiungere gli obiettivi prefissati, è molto importante praticare contemporaneamente alla recita delle parole o al loro ascolto, l’esercizio di visualizzazione, cioè vedere il proprio stato di salute psicofisicomentale in condizioni perfette, creandosi l’immagine precisa e particolareggiata di sé in eccellenti condizioni di salute fisica e psicomentale: corpo perfetto, in uno stato di equilibrio armonico di benessere e salute, e psiche forte, sicura e controllata da una mente salda e determinata.
Se si capisce il meccanismo dell’autoterapia e la si pratica con costanza, si ha a disposizione un mezzo efficacissimo per trasformarsi e per migliorarsi e per ricaricarsi di sempre nuove ed inesauribili energie vitali. Provare per credere!!!

Utilità dell’autoterapia ai nostri giorni
Come abbiamo più volte affermato, ai giorni nostri sarebbe quasi impossibile per chi vive pienamente coinvolto nella problematica così varia e stressante della nostra società occidentale, disciogliere o controllare le correnti di forze negative che ci attaccano duramente nella giornata e che ormai condizionano e contaminano ogni attimo della nostra vita; se non controllate, diventano cause di future malattie e malesseri; l’autoterapia è l’unico strumento attivo che ci aiuta.
Per questo motivo noi autori da moltissimi anni consigliamo di iniziare e seguiamo con attenzione chi ha volontà di avanzare e di crescere evolutivamente e di guarire psichicamente, rimuovendo e disciogliendo gli impedimenti consci ed inconsci e le forze negative che condizionano gli attimi fuggenti della esistenza con esercizi di autoterapia mirata.
E’ dunque di fondamentale importanza ai nostri giorni, in cui eventi e notizie catastrofiche minano il già precario equilibrio psicofisicomentale, ricorrere a questa semplice tecnica che risveglia le energie vitali e risanatrici di chi la pratica, che giacciono sopite nel suo inconscio senza effetti collaterali indesiderabili, per rafforzare le “difese immunitarie spirituali” e disciogliere ansie e negatività.
Infatti, non si può assolutamente vivere senza alcuna possibilità di autodifesa nelle diverse circostanze, situazioni e rapporti che in ogni momento della vita quotidiana suscitano effetti dannosi turbando l’equilibrio di una vita serena e operosa, interiormente ed esteriormente cui tutti aspiriamo.

Modalità degli esercizi
Un consiglio molto importante (prima di iniziare gli esercizi) da seguire e ricordare è quello di non combattere con la normale ragione sentimenti ed emozioni, forme pensiero e quadri mentali che sorgono durante la recita o l’ascolto delle formule per un semplice motivo: quando si lotta contro un pensiero o un desiderio per sostituirlo con altri, si finisce purtroppo per potenziarli. Pertanto, è consigliabile non opporre alcuna resistenza conscia o inconscia, perché la ripetizione monotona della formula finisce con lo spazzare via ogni interferenza.
Le modalità dell’esercizio sono semplicissime: rilassarsi per alcuni minuti, distesi o seduti, appena svegli o prima di addormentarsi o in altri momenti e ripetere 15-20 volte la formula a memoria o leggerla o ascoltarla registrata con voce calma e suadente.
Se ne possono formulare praticamente all’infinito, una volta capito il meccanismo molto semplice e pratico: opporre qualità positive alle negative, nominare le qualità o gli stati di coscienza che si vogliono acquisire o potenziare, specificare i desideri e le dimensioni spirituali che si vogliono realizzare o in cui penetrare, senza mai inserire parole negative.

Elenco di formule mirate
Desideriamo fornire al lettore l’elenco delle formule mirate a risolvere i singoli problemi iniziando con una di base mirata a rafforzare o a suscitare l’accettazione e la fiducia in sé come individuo autonomo e indipendente:
1) Mi accetto totalmente nel corpo e nella mente apprezzandomi come sono nei limiti e nei pregi, riconoscendo aspetti positivi e costruttivi; sono animato da grande entusiasmo e volontà di migliorarmi per diventare una persona positiva, attiva e creativa;
e con altre due che mirano ad una disponibilità ed apertura alla forza amore e alle esperienze varie della vita:
2) Espando continuamente ed inesauribilmente la forza Amore aprendomi con generosità altruismo e positività per mia libera scelta a rapporti, situazioni ed eventi anche difficili e conflittuali, senza volere nulla in cambio;
3) Apprezzo intensamente ogni aspetto della mia vita vivendo il presente con la gioia di essere di vivere e di amare e con entusiasmo creativo; sono sempre vivo, pieno di interessi e iniziative.
Ora suggeriamo altre formule mirate a risvegliare una forza interiore tale da creare serenità ed entusiasmo nel pensare e nell’agire e pieno controllo e dominio sulla negatività che il vivere quotidiano suscita continuamente:
4) Accetto consapevolmente e con disponibilità ogni situazione, sviluppando una notevole forza interiore che mi rende sempre nuovo e sereno, consapevole ed efficiente in ogni attimo con entusiasmo dedizione e grande positività;
5) Vado acquistando pieno controllo mentale ed emotivo sullo sperimentare quotidiano vivendo ogni situazione positivamente dando il mio migliore contributo, libero e gioioso.
6) Sviluppo sempre più equilibrio psicofisicomentale, disponibilità totale verso eventi e situazioni, persone e cose che mi danno serenità e suscitano gioiosa partecipazione con atteggiamento libero, creativo e amorevole disinvoltura.
Il punto focale di una crescita evolutiva, di una maturazione consapevole e cosciente, è il risveglio di una nuova coscienza aldilà di quella mediocre, ridotta e limitata che impedisce ogni avanzamento e trasformazione. Nuova Coscienza = Supergiudice Imparziale o spettatore obiettivo che, una volta risvegliato, può diventare la guida, il padre, il maestro, il consigliere o l’amico di quei molteplici Ego psicologici che formano l’entità umana. Infatti, il segreto di ogni vera trasformazione interiore è quello di diventare spettatore imparziale, sereno e amorevole che con il suo esercizio continuo permette una completa identificazione nella coscienza risvegliata, vera identità dell’Io, riflesso terreno della coscienza eterna, l’Io Sono, vera essenza spirituale di ogni essere creato.
Ecco alcune formule che mirano a tale scopo:
7) Assisto da spettatore obiettivo ed imparziale a quanto si agita in me accettandolo amorevolmente e vivendolo fino in fondo con fiducia; così rafforzo e sviluppo la mia risvegliata coscienza ed identità con determinazione e coraggio;
8) Osservo con lucidità, obiettività e calma serenità tutti i processi psicofisicomentali diventando sempre consapevole dei miei Ego psicologici; lavoro con entusiasmo e convinzione al superamento di essi;
9) Penetro sempre più nella rinnovata coscienza di Supergiudice Imparziale comprendendo e accettando con amorevole disponibilità i miei Ego psicologici.
Tuttavia, risvegliare e sviluppare la coscienza rinnovata è, sì, il momento iniziale di un processo di maturazione personale, ma non è ancora il momento attivo e creativo, è il prerequisito per una attiva trasformazione.
Ci spieghiamo: prendere consapevolezza degli Ego psicologici significa avere il quadro della propria interiorità dispiegato con tracciati i segni e gli aspetti più significativi del carattere: le carenze e gli eccessi, i difetti e i pregi, in sostanza significa individuare il tipo di lavoro da farsi per giungere ad un equilibrio di energia, significa predisporre un programma di interventi per disciogliere difetti caratteriali e per creare nuovi impulsi, nuove attitudini e capacità, altrimenti si rimarrà sempre circoscritti nell’ambito del proprio karma mediocre.
L’autoterapia o autoguarigione è proprio lo strumento che permette di realizzare i programmi di intervento superando limiti e condizionamenti karmici con nuovi progetti di crescita e di maturazione personale, perché non modificare la qualità e il tipo di pensieri, sentimenti e azioni significa avanzare di poco con spreco di grandissime energie.
Tale tecnica richiede molta consapevolezza, volontà creativa e una buona immaginazione attiva per individuare momenti, situazioni e occasioni adatte ad applicare i diversi aspetti del programma di trasformazione. Esempio: una persona è tendenzialmente portata ad una visione pessimistica della realtà; se continua a pensare, sentire ed agire mossa da tale impulso negativo, in realtà non modifica né trasforma nulla di sé e non solo rimane con gli stessi schemi inconsci di pensieri, sentimenti e azioni, che lo condizionano e limitano, ma peggiora i suoi stati d’animo, frena l’impulso alla trasformazione trovandosi costretta in schemi mentali per lei usuali difficilmente suscettibili di cambiamento, se non interviene con determinazione.
Per uscire dai condizionamenti karmici, cioè per diventare attori coscienti del proprio destino, occorre sviluppare innanzitutto una volontà all'inizio indistinta, come un forte impulso ad uscire da una situazione soffocante per incanalare queste nuove energie, quasi incandescenti, nei nuovi schemi di pensiero tramite le formule, iniziando il lavoro costante di costruzione di qualità e attitudini, aspirazioni e forti desideri di migliorarsi e rafforzarsi. Per fare ciò almeno inizialmente è opportuno ricorrere a formule mirate, ne suggeriamo alcune:
10) Vivo con tutte le mie forze una trasformazione profonda di me, i nuovi impulsi mi suggeriscono occasioni e situazioni di vita adeguate;
11) Voglio fortemente acquisire le seguenti qualità (nominarle) e rafforzare tutte le capacità e facoltà che già possiedo;
12) Vado sempre più concretizzando le mie idee, i miei progetti con entusiasmo e profonda convinzione e fiducia in me stesso.
Alcune persone molto mature usano determinate formule per entrare nella vera identità e coscienza, in cui tutte le problematiche esistenziali assumono il giusto significato nel programma evolutivo individuale: a) Sono come mi penso: sereno e positivo, disponibile e creativo, autentico e amorevole;
b) Sono totalmente fuso e tutt’uno con l’energia universale di amore che mi sostiene e mi guida.
E’ fondamentale sapere che nelle formule di autoterapia non bisogna mai nominare difetti e aspetti negativi, cioè non si devono usare parole che possono suscitare nell’inconscio forze negative: esempio, se sei pauroso, insicuro debole ecc.. pronunciando una formula di questo tipo: vado superando la paura, l’insicurezza, la debolezza… il subconscio capta subito le parole paura, insicurezza e debolezza e non vado superando….. Va benissimo esprimere la formula al positivo: vado acquistando coraggio, sicurezza e forza ecc… E’ questo un criterio tassativo da seguire quando si vogliono creare formule per qualsiasi scopo, specie quando si tratta del superamento di difetti.

Formule per una guarigione psicosomatica
Si possono migliorare notevolmente anche le condizioni fisiche e il benessere psichico, suscitando energie positive per la guarigione:
13) Le mie cellule staminali circolano molto attivamente nel mio corpo rigenerando e risanando cellule ed organi malati; stimolano e ottimizzano tutte le funzioni basilari: cerebro - spinale, circolatoria, respiratoria, digerente, escretoria, sessuale motoria ecc ( se si vuole in particolare rafforzare un organo, nominarlo ripetutamente);
14) Le energie solari risanatrici penetrano nel mio fisico per vivificare e rigenerare tutte le cellule del mio organo malato (nominarlo); tutti i miei organi funzionano sempre più perfettamente… (sarebbe molto efficace guardare il sole quando si pronuncia questa formula);
15) Vado sempre più acquistando salute, vigore e risorgendo interiormente a nuova vita; sono ottimista sulla mia salute;
16) Sto acquistando una perfetta salute ed un perfetto equilibrio psicofisicomentale, tutte le cellule dei miei organi vanno rigenerandosi totalmente, rifiorisco fisicamente e acquisto tanta positività e buon umore.
E’ importantissimo che l’individuo malato si faccia capace, specie per mezzo dell’autoterapia, di produrre in se stesso il giusto controllo e distacco dagli effetti psichici della malattia; dovrebbe assistere , come uno spettatore obiettivo, lucido e consapevole allo svolgersi di ogni processo di malattia, dalla più semplice influenza alle più gravi patologie, per agevolare con un consapevole distacco l’azione del karma; questo ha come scopo ultimo di consentire al malato di prendere coscienza delle reazioni psichiche, effetti di cause karmiche molto profonde. Modificando il comportamento istintivo alla malattia, si modificano anche le cause favorendo non solo il decorso della malattia stessa ma rafforzando la risvegliata coscienza, sua vera identità.

Formule di emergenza
Si possono recitare anche delle formule che noi chiamiamo di emergenza, che producono immediatamente il sollievo desiderato dalla sofferenza. E’ conveniente recitarle mentalmente visualizzando ad occhi chiusi lo stato di benessere voluto:
17) Ciò che sto provando si discioglie, si discioglie … totalmente rendendomi immune, libero e forte in ogni sentimento positivo;
18) Accetto pienamente il dolore penetrandolo fino in fondo al pieno superamento. (La prima è di intonazione orientale, la seconda cristiana).

Formule per superare problemi sentimentali
Anche nel campo sentimentale è molto utile usare formule adatte ad alleviare sofferenze di amore causate o da un rifiuto o dall’incapacità di essere ricambiati o di controllare quanto l’altro/a suscita di emozioni e sentimenti, di immagini mentali e pensieri profondi. Le formule seguenti hanno un effetto liberatorio duraturo e positivo, se recitate continuamente, per disciogliere quella sofferenza autodistruttiva e autolesionistica che rovina l’esistenza di molte persone:
19) Sto acquistando una totale invulnerabilità e indipendenza interiore da quanto ….(nome della persona) mi suscita con il suo comportamento; sono sempre più positivo e sicuro nel rapportarmi a lui/lei;
20) Vado sempre più sviluppando la capacità di accettare e comprendere…(nome della persona) disciogliendo per mio volere ogni reazione conscia ed inconscia dei miei Ego al suo modo di vivere e comportarsi;
21) Disciolgo in me ogni desiderio di modificare manipolandolo a mio piacimento … (nome), rispettandolo nella sua più profonda identità;
22) Partecipo vivamente alle gioie e alle soddisfazioni, ai dolori e alle sofferenze del mio partner (nome) con grande sentimento di amore, di comprensione e disponibilità.

Formule per la crescita armoniosa del nascituro
Tra le tante esperienze positive registrate dalla nostra scuola in fatto di autoterapia, ne vanno sicuramente registrate alcune per i loro risultati che hanno del prodigioso. Alcune donne in stato di gravidanza hanno chiesto di poter trasfondere al nascituro le qualità positive indispensabili ad una crescita armoniosa e serena sia durante la gestazione, che soprattutto durante la prima vita neonatale e infantile.
Gli effetti di tale tecnica si riscontrano ancora in quei bambini e alcuni già adolescenti, che sono stati trattati con l’autoterapia dalle loro madri in gestazione e oltre.
Ecco come funziona tale tecnica nelle donne incinte e perché occorre iniziare in questo stato l’azione armonizzatrice e fortificatrice sul nascituro: la madre, volente o no, trasmette già al feto tutte le sue problematiche consce ed inconsce che l’assillano e le tensioni convulse e caotiche che si esprimono nel suo ambiente di vita: tali aspetti sottili condizionano l’equilibrio psicofisico del nascituro fin dai primi giorni del concepimento e molto fortemente dalla nascita in poi.
Perciò abbiamo studiato alcune formule adatte a difendere il nascituro dal “succhiare” tutte le negatività che la madre sperimenta, specie se non riesce a controllare, a dominare e a disciogliere l’agitazione e l’ansia, le paure, le preoccupazioni e le tensioni che si agitano in lei e nell’ambiente in cui vive e opera.
Suggeriamo ad ogni donna in attesa di dedicare al bimbo pochi minuti al giorno nei momenti più opportuni, perché in questa breve pausa distensiva e possibilmente gioiosa possa “trasfondere” in lui una calma totale, serenità, fiducia e amorevole protezione.
Per tutte le donne che hanno seguito tale terapia, la pratica delle formule che seguiranno, è diventata una piacevole abitudine, che dopo la nascita si è affiancata alla tradizionale ninna nanna.
Lo scopo è quello di fortificare dapprima il nucleo vitale del nascituro o poi il neonato-bambino nel suo equilibrio psicofisico per affrontare al momento giusto le prove e gli eventi che il suo karma ha in serbo.
Chi ha provato, ha constatato risultati superiori ad ogni aspettativa: il neonato è apparso come un prodigio piombato da chissà quale pianeta tanto il suo aspetto, il suo comportamento e la sua aura emanavano e irradiavano gioia, pace, equilibrio e serenità e crescendo tali qualità si sono anche accentuate di più; in sintesi il fanciullo concretizza le qualità che la madre gli ha trasmesso durante la gestazione e continua a trasmettergli dopo la nascita. Provare per credere!!
La mamma dovrebbe dedicare, compatibilmente con i suoi impegni, almeno 10-15 minuti al giorno ( se può di più, è un abitudine ottima) al suo bimbo parlandogli con dolcezza e trasmettendogli calma e fiducia, protezione serenità e amore. Sicuramente eviterebbe di allevare uno squilibrato nevrotico, frustrato complessato e disadattato, perché la parola pronunciata in una certa maniera con amore, diventa per il neonato, per il fanciullo e l’adolescente e oseremmo dire anche per l’adulto, il più efficace di tutti gli alimenti necessari e indispensabili alla loro crescita equilibrata. Abbiamo potuto constatare un discreto numero di guarigioni in adolescenti colpiti da anoressia; i risultati sono stati veramente sorprendenti, perché l’uso della autoterapia con le formule mirate ha sostituito gli interventi della medicina ufficiale.
Ecco alcune formule (ma se ne possono creare altre ispirate all’amore che solo una madre prova per il suo bimbo):
23) Vai formandoti nel mio seno in perfetta armonia ed equilibrio, forte e sano, sereno ed equilibrato, immune ed invulnerabile nella tua vita futura;
24) Tutto il mio affetto, il mio calore, il mio amore e la mia costante protezione ti aiutano a svilupparti e a crescere sicuro, pieno di fiducia, di gioia e di speranza e capace di affrontare qualsiasi evento.
Nota: la madre deve infondere nelle parole, oltre alla dolcezza amorevole, magnetismo e positività che avvolgono con calore il feto in formazione e il bimbo nato.
Quando il bimbo è nato e affronta i suoi primi problemi, la madre può infondergli nuove sicurezze con queste altre formule:
25) Cresci in perfetta armonia con serenità e con gioia, fiducioso di essere protetto in ogni istante;
26) Vai sempre più accogliendo la mia costante protezione, il mio affetto, il mio calore e la mia fiducia in te; nessuna esperienza futura potrà intaccare il tuo equilibrio, la tua gioia di vivere, la tua serenità e armonia.
Nel caso che l’ambiente attorno al neonato o al bimbo fosse pieno di negatività, di aggressività, di pesantezza e conflittualità, è indispensabile intervenire per evitare traumi e altri danni psichici irreparabili al bimbo:
27) Nulla di quanto ti circonda, di quanto respiri può intaccare il tuo equilibrio e la tua crescita; io ti proteggo costantemente; cresci sereno e forte, immune e invulnerabile e sicuro di essere amato.
E’ altresì molto importante che la madre, desiderosa di seguire il nascituro e il bimbo in crescita, ricerchi per mezzo della autosservazione, facilitata dalla Scienza Numerologica, gli aspetti negativi del suo carattere e li rimuova; si sforzi cioè di scoprire e di disciogliere gli ostacoli e gli impedimenti consci ed inconsci che le precludono ogni ulteriore avanzamento evolutivo e possano somatizzarsi, altrimenti è un controsenso voler trasfondere ciò che ancora non ha conquistato ma nemmeno riconosciuto in sé; finirebbe con il trasmettergli ancora le sue paure e insicurezze. Ci deve essere l’impegno di lavorare su se stessa per trasformarsi in strumento positivo con una grande carica d’accettazione e di amore.

Appello agli scettici
E’ doveroso rivolgerci a quelle persone che istintivamente, senza esserne consapevoli, nutrono un secco rifiuto per questa tecnica molto antica in oriente; sembra loro impossibile che parole ripetute con monotonia possano ottenere un benefico e a volte immediato effetto, hanno l’impressione di fare un atto di violenza su se stessi o di autoingannarsi. Ebbene, non vogliamo esprimere critiche né entrare in polemica ma desideriamo per amore del vero richiamare la loro attenzione su alcune considerazioni: prima di esprimere giudizi o secchi rifiuti, sarebbe bene sperimentare obiettivamente almeno una volta il meccanismo semplice di tale tecnica valutandone senza pregiudizi gli effetti (molte persone lo hanno fatto convincendosi positivamente).
E’ giusto sapere che tale terapia viene praticata, oltre che in parecchi centri di cura e di benessere, praticamente in tutto il mondo avanzato tecnologicamente, anche in ospedali e cliniche per aiutare i pazienti a ricaricarsi di nuove energie risanatrici agevolandone la guarigione; si parte dal presupposto, ormai scientificamente riconosciuto, che le malattie hanno origini psicosomatiche: curare la psiche significa curare il corpo migliorandone tutte le funzioni.
Chi giudica con superficialità e leggerezza senza prima aver sperimentato, dovrebbe riflettere con serena obiettività che ogni essere umano è soggetto nel mondo in cui vive a subire continue e spesso deleterie suggestioni sia occulte che palesi: qualche esempio? Basta osservare e analizzare con freddezza i messaggi pubblicitari e leggere o ascoltare i mass-media, per rendersi conto di come siamo condizionati e suggestionati negativamente dal mondo che ci circonda.
Ma entriamo più direttamente nel vissuto quotidiano, basta sentirsi dire la mattina appena alzati o per le scale dell’abitazione dal vicino conoscente o nel posto di lavoro da un collega: Oh! come stai bene ‘stamattina, sembri più giovane e vivo/a!! per caricarsi di energie positive o viceversa, se mancano apprezzamenti o sono parole negative: Ti vedo un po’ giù, stanco e deluso, non stai bene? per sentirsi giù di morale, scarichi e insoddisfatti. Non sono queste inconsce forme di suggestione? L’elenco di situazioni può continuare illimitatamente, ma analizziamoci in un momento che quasi tutti hanno vissuto, il ritiro e la lettura dei risultati delle analisi per una diagnosi di un male eventuale o per un semplice check-up: se è positiva sullo stato di salute, cioè se non risultano valori positivi, ci sembra di abbracciare il mondo per la contentezza, viceversa, ci sembra di precipitare nel più profondo baratro psicospirituale, quando il medico è obiettivo e deciso senza speranze nella sua diagnosi. E’ innegabile la dipendenza specie dalle parole, perché il subconscio è sensibile al suono di esse e al loro contenuto, quindi perché non sfruttare tale sensibilità a fini consapevoli e altamente positivi, come la cura del nostro sistema psicosomatico?

Scopi mirati dell’autoterapia

La autoterapia ben fatta mira proprio a questo scopo, a creare energie positive e a ricaricare psicofisicomentalmente un individuo sofferente e problematico. Se ci si convince che la mente e la psiche stanno bene, anche il corpo non può fare a meno di riacquistare il suo tono.
Molti maestri e saggi orientali suggeriscono agli occidentali di praticare sempre più, come fanno loro, l’autoterapia dinanzi all’incalzare degli eventi e delle notizie sempre più terrificanti, per controllare gli effetti negativi sulla psiche, evitando il pericolo di diventare nevrotici o schizoidi e soprattutto incapaci di sfruttare a pieno le proprie potenzialità (che sono molte e spesso sconosciute).
Noi siamo più che mai convinti che le problematiche esistenziali diventeranno sempre più difficili ma per un unico scopo: rafforzare il nucleo interiore attraverso le “prove” per prepararlo ad esprimere autonomamente e senza condizionamenti L’AMORE.
E’ una visione molto positiva del cammino per una maturazione personale che trova un sostegno validissimo proprio nell’autoterapia, come dimostrano moltissime persone che la praticano con effetti più che positivi.

Contatti con l'autore:
RAMPONI Mario
Cell. 329 45 71 521

CAP.6 ["A Lezione da Stewo"] Lotta tra forze demoniache e forze angeliche

CAPITOLO VI

La lotta fra le forze demoniache e le forze angeliche


I componenti del gruppo in diverse occasioni incontrano impedimenti di vario genere, materiali e spirituali, che ritardano o addirittura annullano impegni e possibilità di incontri per comunicare con Stewo. Sembra una malia, quando si stabilisce di fare una riunione per scambiare esperienze che hanno il fine di stimolare o approfondire la conoscenza, sorgono da ogni parte ostacoli esteriori che bloccano questi momenti altamente costruttivi per la crescita personale.
Allora ho rivolto questa domanda:

Ma perché spesso si incontrano tanti ostacoli, talvolta insormontabili, alle riunioni di gruppo, alle attività che stimolano la conoscenza?

Laura dice che Stewo vuole parlare delle forze demoniache e di quelle angeliche.
Innanzitutto le forze demoniache tentano sempre di disgregare i gruppi dove si parla dei segreti e dei processi spirituali, sono energie negative capaci di creare problemi pratici e fisici influenzando anche il corpo. Dall’altra parte, ci sono le forze angeliche, le energie pure positive che si distinguono in gerarchie (vedi teologia cattolica e il Paradiso dantesco): più l’energia è vicina al Cristo-Luce, più può tutto ma meno è vicina a noi uomini.
L’angelo si avvicina al Cristo rimanendo illeso, perché è una energia vitale, pura e perfetta, luminosa.
Le schiere angeliche, che sono più vicine a noi, possono intercedere tra l’energia pura assoluta, il Cristo-Luce e l’umanità e ci insegnano ad amare e a diventare una cosa sola con il tutto, perché anche noi possiamo divenire energia pura e allora il benessere di uno è veramente il benessere di tutti, il male di uno è il male di tutti, in quanto ci diminuisce di forze, di potenza allontanandoci dalla fonte assoluta, il Cristo.

Coord.: Come si fa a comunicare con queste gerarchie angeliche e ad entrare nella loro energia?

Stewo: Oggi, negli anni 2000, è importante cercare di raggiungere la fonte di energia fondamentale mantenendo integrità di corpo e di mente (gli orientali hanno ragione a curare molto il pensiero, la forza mentale, perché è quella che preserva anche il corpo fisico) e sviluppando l’amore attivo, la comprensione, l’accettazione e la consapevolezza. Particolarmente occorre elevarsi con purezza di intenti e calore nell’azione.
Ma sono anche importanti i rapporti umani, il parlare e il passaggio di energia positiva da una persona all’altra (ecco la ragione del gruppo); il fluire di questa energia è qualcosa che resta nel fisico per giorni e mesi.
Le energie negative demoniache, invece, si inseriscono nel gruppo con l’intento di disgregarlo facendo nascere conflitti, incomprensioni e difficoltà di relazione con l’unico scopo di frammentare l’energia, rallentando così l’estensione del bene universale. Esse sono il male universale ed eterno.

Coord.: Come si presentano queste forze oscure?

Stewo: Sono entità fisiche vere e proprie, sono persone che camminano, che parlano e che relazionano, ma viste allo sguardo medianico sono orrende e capaci di tutto, pur di ottenere il loro scopo: la disgregazione dei gruppi, la diffusione della paura, della negatività, del caos e del disordine. Suscitano simpatie ed antipatie viscerali, invidia e gelosia, i soliti giudizi cattivi e taglienti che alla fine consumano la capacità di sopportazione e allontanano.
Ti si avvicinano e ti tentano. La parte oscura di queste persone, strumenti delle forze demoniache, non si vede.
Chi ha poteri di veggenza e sensibilità, ha dei presentimenti, intuisce che questa persona è negativa e si sente male alla sua presenza ma non riesce mai a scorgere quanto è fondo il suo potenziale di male.
Stewo dice a Laura:- Guarda quanto ti sono vicine, ti camminano accanto, sono la vostra ombra; quando però la vostra energia è forte e potente, allora indietreggiano, stanno lontane ma sempre pronte ad avvicinarsi quando la vostra difesa si indebolisce.
Allora hanno potere e forza, la debolezza umana le rafforza e le fa crescere e loro sanno di essere entità forti, di essere la contropartita densa spessa e pesante del bene e mettono paura:- Guardale! Dice Stewo.
- Sono orrende, mettono veramente paura- conferma Laura- tanta paura.
- Ma cosa possono fare?
- Tutto, perché hanno il potere di fare tutto, se tu hai timore; quando temi di non poter fare o avere una cosa, che un qualcosa non si verifichi, in quella circostanza ti piegano giocando con te: te la danno, poi te la tolgono e poi te la ridanno, illudendoti e facendoti perdere la concentrazione e il controllo sulle energie che contano. Sono quasi sempre vincenti, perché è l’uomo che decide nelle situazioni, è arbitro: esse mettono soltanto degli ostacoli, suscitano dubbi e pongono quesiti, offrendoti delle ricompense grosse e preziose per invogliarti.
Se tu vuoi veramente una cosa, puoi scendere a patto con queste entità anche involontariamente; ti concedono il godimento di ciò che desideri, una cosa splendida, un benessere immenso, una soddisfazione magnifica, ma ti hanno già comprato a prezzo alto. Nell’immediato può sembrare niente, però subito dopo cominci a pagare il loro tornaconto, il loro interesse: la tua perdita di serenità, di sicurezza, di forza e di libertà mentale.
Se tu non paghi, ti schiacciano, ti fanno stare male, perché possono influenzarti in quanto tu, non avendo equilibrio, cadi in balia di forze strane che possono provocarti anche danni al corpo e stai sempre peggio.

Coord.: Stewo diceva sempre che il teatro della lotta fra queste entità diaboliche e angeliche è la nostra coscienza e chiamava quelle demoniache, Arimaniche e Luciferiche, e quelle angeliche, forze cristiche. E’ giusta questa distinzione?

Stewo: Sì, sono loro e hanno un preciso compito: quelle demoniache, di creare ostacoli, infliggere danni, creare paure e disorientamento, di suscitare il dolore, l’insicurezza e il caos. Più riescono in questo intento, più stanno bene e più guadagnano come “punteggi” per andare avanti; stanno bene, quando tu stai male.
Quelle angeliche, al contrario, quello di aiutare, di proteggere, creando sicurezza e fiducia in un ordine giusto, nella giustizia divina, fanno sentire tutti uniti, come fratelli appartenenti allo stesso mondo.

Coord.: Cosa dobbiamo fare per contenere e contrastare questa influenza sempre vicina e costante delle forze demoniache?

L’azione fondamentale da fare costantemente è mantenere fissa la mente agli insegnamenti di base: la consapevolezza, l’accettazione, la comprensione, il perdono e l’amore attivo, oltre alla fratellanza e all’unione, specie nel gruppo.
Queste qualità devono essere esercitate da tutti e continuamente, per rafforzarvi contro gli attacchi quotidiani di queste forze che non si lasciano sfuggire alcuna occasione per guadagnare il loro tornaconto, tentando e giocando con la mente umana.
Occorre poi pregare, rivolgendovi alle forze angeliche, perché vi diano la forza e la luce capaci di illuminare il cammino evolutivo e di tenervi saldi come gruppo, che è una concentrazione di energie molto più forte della singola persona.
Ogni volta che il gruppo si unisce, si crea un fluire di energie, un cerchio concentrico di forze che si muovono e vi fanno da schermo, da campana, da muraglia dentro cui siete salvi.
Le forze demoniache vi attaccano e se disgregano il gruppo, guadagnano dieci, cento volte, per loro è un guadagno immenso.
Queste entità, prosegue Stewo, hanno quel preciso compito da svolgere nella loro esistenza extrasensoriale, che esauriscono nel momento in cui non avranno più capacità di attecchire nell’animo umano, come fanno ora seminando la paura, la disgregazione, la confusione e il non senso.
Nel momento in cui il bene, la consapevolezza e la comprensione trionfano nell’uomo, Arimane e Lucifero perdono.
Quando ognuno capirà che il suo bene è quello dell’altro, in quel momento nascerà nell’animo umano quella grande forza, che limiterà il potere e l’azione delle entità malvagie.
E’ vero che il bene e il male esisteranno all’infinito, ma è anche vero che le entità malefiche dovranno avere una “riconversione”.
Stewo fa vedere a Laura alcune entità demoniache e le dice che ne esistono più brutte, che sono il marcio che più marcio non c’è.
Ma queste entità tendono a scremarsi, perché più si avvicinano all’umano, più in fondo diventano più umane anche loro, in quanto riescono a capire certe sensazioni, emozioni e motivazioni; allora subiranno questa conversione, perché verrà loro concessa la capacità di poter rifare una scelta. Ma la scelta si rivela perdente; infatti amano la ricchezza, sono impostate sulla scorrettezza e sul male, mentre il bene poi trionferà sempre.

Coord.: Perché le entità angeliche sono diverse e qual è la loro funzione?

Stewo chiede a Laura: - Ti sei mai chiesta perché nelle situazioni difficili hai sempre trovato qualcuno pronto a darti una mano? Qualcuno ha inviato a te messaggeri angelici.
E Laura: - Che differenza c’è fra queste entità angeliche vicino a me, a noi e quelle lontane? e ce ne sono di più forti e importanti?
Stewo: - Certo, ce ne sono di fortissime e importantissime che tu non puoi vedere, che occhio umano non può sopportare. Esporre il tuo corpo a queste energie così potenti, significherebbe accecarti e bruciarti.

Coord.: Mi viene di pensare che l’uomo è inserito in questo gioco fra entità buone e cattive proprio per capire cos’è libertà e amore. Dobbiamo quindi avere un senso di gratitudine verso queste entità, perché ci fanno vivere e capire il meccanismo per arrivare ai grandi obiettivi evolutivi?

Stewo: Per progredire ci vuole il contrasto, l’uomo è un piccolo perno in un meccanismo immenso che mette paura a vedersi.
Le entità sopraddette spingono l’uomo mettendolo alla prova, ma la scelta, il libero arbitrio nelle decisioni sono sempre dell’uomo. Queste ti provocano, ti stimolano ma ci sono sempre le forze del bene che ti sorreggono nella scelta. Se però scegli il male, più facile, più conveniente nell’immediato e più sicuro, te ne rendi conto subito e puoi tornare indietro, perché ti accorgi che quella possibilità la devi superare comunque, ma è un perdere tempo il tornare indietro, che ritarda notevolmente il tuo progredire, il tuo camminare.

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