domenica, febbraio 08, 2009

LA LEGGE DEI CORRETTIVI

LA LEGGE DEI CORRETTIVI

E’ una constatazione sempre più frequente che, quando si è dipendenti o attaccati ad una cosa piacevole, ad una situazione comoda e sicura, ad un modo di pensare collaudato, ad un tipo di rapporto personale certo e affidabile o a qualsiasi condizione che susciti sicurezza, stabilità e piacere, sembra fatto a posta, arriva quasi sempre un evento esterno che distrugge tutto ciò che è stabile e tranquillo, facendo precipitare la persona in uno stato di paura, di stizza, di malcontento e difficoltà.
Esiste infatti una legge, la legge del correttivo, legata a quella universale dell’attrazione, spesso inosservata, che agisce al momento giusto, sia sul piano materiale che nella psiche e nella mente di un individuo con un preciso scopo: permettere alla persona di riacquistare o acquisire per la prima volta la libertà del suo spirito, l’indipendenza da schemi fissi di pensiero, da ovvietà e banalità dei sentimenti, da atteggiamenti e comportamenti comuni e convenzionali che bloccano il libero fluire delle energie e delle esperienze.
Uno dei motivi di grande sofferenza, specie per chi non ha capito il senso della vita,è sentirsi colpito da forze sconosciute in ciò che ritiene acquisito per sempre come un bene di cui disporre a piacere e su cui fare il massimo affidamento chiudendosi alle novità e alla possibilità di conoscere altro al di fuori del solito circuito convenzionale di conoscenze: nascono fastidio, stizza, rabbia e paura perché si pensa che nulla sia stabile, anche le verità più sacre, gli obiettivi raggiunti dopo anni di lavoro faticoso, i sentimenti e le emozioni più profonde sembrano improvvisamente cadere a causa di tali eventi correttivi.

Ma che cosa è in effetti un correttivo?
E’ un fatto o un evento, un qualcosa a livello psichico o materiale che colpisce una persona per liberarla da un vizio, da un difetto rendendola consapevole dello sforzo che deve fare per migliorarsi, specie spiritualmente, superando l’attaccamento o la dipendenza da una cosa o da uno schema di pensieri o sentimenti; la persona spesso non lo capisce subito, ma dopo riflessioni e ripensamenti arriva a coglierne il messaggio.
Per capire concretamente come agiscono i correttivi, è opportuno portare degli esempi: a) nell’ambito del possesso, della proprietà, ne basta uno solo: è facile incontrare persone attaccate, ad esempio alla propria auto, reagire al minimo incidente, magari una ammaccatura o una strisciata, anche con rabbia o con violenza. Se per curiosità si indaga, si scopre che non è la prima volta che le capita quell’incidente e che è attaccata in maniera ossessiva e morbosa alla sua proprietà tanto che sembra naturale una correzione in senso morale.
Infatti, tale attaccamento le fa trascurare aspetti della sua vita, attenzioni, impegni ed interessi molto più importanti per la sua crescita morale; non é concepibile tale dipendenza da un oggetto che può essere distrutto in qualsiasi momento da cause esterne alla volontà umana, come nubifragi terremoti ecc. Questa osservazione può estendersi a qualsiasi aspetto delle proprietà materiali che purtroppo condizionano con la loro usura o perdita, stati d’animo e umori, comportamenti e atteggiamenti.
Ma tale legge del correttivo agisce molto più efficacemente nel campo psicospirituale: b) è frequente il caso di persone che ricercano con tutte le loro forze (ambizione) il successo delle proprie iniziative e progetti ma anche solo la realizzazione di desideri che aumentano l’amor proprio, la stima di sé, la considerazione da parte degli altri e che all’ultimo momento, magari poco prima dell’evento del raggiungimento, (fa parte del copione, perché la legge dei correttivi è un fenomeno naturale) vedono saltare, per il crearsi di una nuova e inattesa situazione, quel riconoscimento, quella realizzazione tanto attesa e sofferta di un sogno.
Di esempi se ne possono elencare a decine e centinaia quotidianamente!!

Ma quali ne sono le cause e quale il senso della lezione?
Ci sono 2 tipi di cause concomitanti: la prima, è un corollario della legge di attrazione che dice: ”pensieri, sentimenti ed emozioni emanano segnali magnetici che attirano verso chi li emette, effetti conformi alla loro natura”, ciò significa che quando si esprimono pensieri, desideri e sentimenti convogliati con forza e insistenza in una direzione univoca, possono accadere effetti di due tipi: a) se le forze emanate dai pensieri sono positive, si ricevono effetti positivi; b) se sono invece negative, è chiaro, gli effetti sono conformi.
Occorre però fare una precisazione: quando esprimiamo i nostri desideri, naturalmente positivi, non deve mai insinuarsi il dubbio o la paura che non possano realizzarsi, altrimenti, si realizza il contrario. Questo potrebbe essere il caso in cui agisce il correttivo, perché quando siamo attaccati ad un oggetto o a un desiderio o a uno stato della mente o del corpo in maniera tenace ed univoca, si mettono in moto energie sostenute da sentimenti contrastanti: da una parte c’è il piacere di godere dell’oggetto o dello stato fisico mentale o di veder realizzato il desiderio ma dall’altra è presente il traditore cioè chi rovina o demolisce il nostro equilibrio interiore, il sentimento della paura: questo mette in moto le vibrazioni negative che provocano il correttivo.
La seconda causa è più profonda, è intimamente legata al senso della crescita personale individuale: che significa? Il desiderio di un qualcosa di materiale o spirituale, se non è sostenuto e guidato dalla consapevolezza, crea una forte dipendenza, nega il senso di libertà, blocca il flusso delle energie vitali, non permette di allargare la propria visione e di operare una giusta trasformazione di sé.
Allora il senso profondo dell’Io Superiore provvede a dare un segnale, cioè come se dicesse: “Liberati da questa dipendenza, da questa schiavitù, da questo filtro che ti impedisce di vedere chiara la via da percorrere per crescere e maturare!!!” …..e attira l’evento, la situazione adatta a farti ragionare e riflettere per ritornare alla via della consapevolezza e della libertà interiore.
La legge di attrazione è infallibile ma neutrale, per usarla proficuamente occorre coltivare in sé il coraggio, la fiducia, la fede e la determinazione di volere il positivo assolutamente con la stessa sicurezza di chi già la possiede (approfondire la fede). Infatti, se si pensa a come si sono ottenuti certi risultati nella propria vita, come conseguenza di forti desideri e aspirazioni, si noterà che si sono verificati con assoluta naturalezza, in uno stato d’animo di pienezza interiore e di indipendenza (si pensa in tale condizione – può accadere o non accadere, sono assolutamente libero e distaccato, è come se già lo avessi!!), quando la mente ha cessato di speculare e di calcolare e la paura dell’insuccesso o della perdita finalmente tace.
Non è invece conforme al senso positivo che la legge di attrazione può apportare, l’atteggiamento di chi pensa: “Non voglio una determinata cosa”, perché ciò che vale e che viene registrato nell’energia universale in cui confluiscono inesorabilmente tutti i nostri pensieri, è il pensiero nella sua essenza positiva e affermativa; esempio, se io dico: -Io non voglio perdere, non voglio ammalarmi, non voglio che mi rubino, non voglio……la legge di attrazione attira il senso intrinseco del pensiero, cioè la perdita, la malattia, il furto ecc.. la negazione non è accettata.
Ecco perché quel signore che non vuole subire danni alla sua auto invece è spesso vittima di quegli eventi dal duplice significato, perché la paura lo fa dubitare.
Infatti, la paura in tutti i suoi molteplici e subdoli aspetti è causa di sofferenze, insuccessi, mancate realizzazioni perché attiva più facilmente e velocemente del coraggio e della positività, processi dagli effetti spesso disastrosi: basta pensare che una cosa non accada o un evento non si concretizzi, che la cosa o l’evento veramente non si realizzano.
Sembra un modo di dire semplice e ingenuo, ma occorre sperimentarlo iniziando dal piccolo nella quotidianità per verificare la sua realtà e che potere abbiamo nel pensiero.
Rientrano nella legge del correttivo, questo tipo è definito karmico, anche particolari situazioni in cui ci si sente impediti nel raggiungere certi risultati, mi spiego con esempi: una signora, desiderosa di avere ad ogni costo un figlio, non è riuscita nel suo intento pur ricorrendo alle tecniche più sofisticate, perché? In seguito ad un colloquio chiarificatore, avvenuto nel momento della massima delusione per non essere riuscita a concepire un figlio, ha confidato che lei vorrebbe una creatura, non per amore del figlio stesso ma per dimostrare a se stessa e alle amiche che era normale come tutte, cioè per amor proprio e profonda immaturità. Allora, dopo la delusione, si è dedicata ad allevare i figli degli altri ma con amore, peccato che ha capito tardi questa lezione ma è stata sufficiente a farle cambiare pensieri e rappresentazioni errate; da una indagine fatta attraverso contatti di un sensitivo con un’entità, maestro asceso, è risultato che tale impossibilità di concepire era stata accettata da lei per ragioni karmiche molto importanti. (vedi “A Lezione da Stewo” cap. )
Diverse persone, uomini e donne, hanno serie difficoltà ad esprimere la loro sessualità, si sentono come impedite anche a trovare partner adatti, pur essendo persone piacenti, normali e disponibili, perché? Risulta dopo i soliti e dovuti chiarimenti che in realtà la loro sessualità è troppo esuberante e incontrollabile e che per loro l’amore significa in sostanza solo sesso e passione, quel tipo di passione che si trasmette attraverso i mass-media, cioè attaccamento istintivo, gelosia, stimolazione viscerale dei sensi ecc…. E’ possibile che si possa vivere ancora con tali rappresentazioni sull’amore? Il loro Io Superiore, con l’astinenza forzata, li costringe a pensare, a riflettere per capire che l’amore non è solo sesso ma una energia tale da essere risvegliata e convogliata verso ogni manifestazione di vita con entusiasmo e soprattutto rispetto, libera da ogni condizionamento.
Altre, e sono molte, sono limitate nell’uso della loro libertà personale anche nelle piccole scelte, perché? La libertà perché sia vissuta in modo giusto, deve essere guidata, specie quando si vogliono realizzare desideri e aspirazioni, dalla consapevolezza e dal controllo degli istinti profondi, altrimenti è una libertà negli istinti e non dagli istinti; cosa significa?
Tali persone che avvertono i correttivi, cioè limitazioni, nella loro voglia di libertà, in realtà vogliono fare ciò che loro aggrada lasciandosi guidare solo dall’impulso senza una consapevole analisi delle motivazioni più profonde e delle conseguenze relative; il karma attraverso i suoi correttivi in fin dei conti agevola, seppur duramente talvolta, la crescita personale, si tratta di capirlo e accettarlo coscientemente.
Esistono altri tipi di correttivi, molto facili ad individuarsi perché fanno parte del karma individuale: due genitori, convinti che il proprio figlio si degradasse sposando una giovane appartenente ad un livello sociale molto basso rispetto al loro piccolo borghese, in quanto hanno sempre giudicato duramente e con disprezzo tali tipi di persone, devono alla fine accettarla perché il figlio l’ha messa incinta e ha deciso di sposarla.
E’ molto interessante e istruttivo sapere gli effetti di tale decisione: dopo un lungo periodo di grande sofferenza e stizza, madre e padre di questo figlio, inizialmente snaturato, si sono convinti di accettare la loro futura nuora perché ne hanno scoperto le buone qualità umane dietro l’apparenza di modi poco educati, secondo loro.
Sono cresciuti spiritualmente i futuri nonni, si sono liberati da pregiudizi di classe sociale, di cultura ed educazione, riconoscendo apertamente la loro chiusura mentale; ora non vedono l’ora di stringere fra le braccia il maschietto presto in arrivo.
Ecco come funziona la legge dei correttivi!!! E quali importanti conseguenze creano nel cammino di maturazione personale talvolta inconscia!!!
Alcune formule di autoaffermazioni per evitare consapevolmente i correttivi più comuni, per quelli karmici occorre una educazione più profonda e determinata tale da modificare il corso dei pensieri e anche lo stile di vita:
  1. I miei desideri sono sempre più liberi, spontanei, gioiosi e coraggiosi; ho piena e incrollabile fiducia nelle mie realizzazioni stabili e sicure;
  2. Sono certo e fiducioso delle mie conquiste in ogni campo (nominarle….), indipendente da ogni risultato e sicuro della loro durata nel tempo;
  3. Ho il giusto rapporto con ciò che possiedo materialmente e spiritualmente; sono indipendente e distaccato ma godo con piacere al momento delle mie proprietà.