venerdì, dicembre 04, 2009

AMORE ATTIVO (parte 2)

AMORE ATTIVO (parte 2)

Mi sembra giusto riprendere l’argomento trattato nell’articolo precedente Amore Attivo, in cui sono state descritte alcune caratteristiche psicologiche femminili, che possono condizionare i rapporti sentimentali, e solo di sfuggita accennate alcune maschili. Ora è il momento di descrivere in forma più completa le differenze psicologiche fra uomo e donna che si riflettono pesantemente, condizionandoli, nei rapporti non solo sentimentali ma relazionali in genere, riportando come citazione, alcune pagine 97-100 del mio libro “Amore e sessualità consapevoli” ediz. L’Età dell’Acquario.

“ Non è un luogo comune l’affermazione : “L’uomo è diverso dalla donna”, perché esistono reali differenze, non solo fisicamente, è chiaro, ma soprattutto dal punto di vista psichico e mentale. Infatti, esistono reali diversità, alcune dovute all’educazione familiare, alle influenze culturali della società e dei tempi storici in cui viviamo; sono quelle più evidenti che caratterizzano ruoli, qualità e attitudini, modi di valutare le priorità, le cose essenziali per il proprio benessere fisico e spirituale; e si evidenziano subito ad uno sguardo attento nelle relazioni interpersonali.

L’uomo dà importanza in prima linea al potere, alla competenza in ogni campo, all’abilità e all’efficienza in vista del raggiungimento di certi risultati. Consciamente o inconsciamente si mette alla prova in ogni ambito, sessuale e familiare, lavorativo e relazionale, per dimostrare a se stesso di “essere”, di possedere il senso di sé in funzione della capacità di raggiungere un obiettivo e il successo. Perciò, si interessa generalmente di cose pratiche (salvo molte eccezioni), di attività all’aperto e sportive da praticare o osservare come spettatore di programmi televisivi o come viaggiatore in Internet; ricerca le novità tecnologiche all’avanguardia: macchine veloci, computer ultrarapidi e tutti gli oggetti che gli facilitano il raggiungimento delle sue mete.

Quando consegue, specie con sforzi e sacrifici, i risultati previsti, sta bene con se stesso e manifesta orgoglio, si sente autonomo ed efficiente, competente e abile a gestire il potere.

Quest’aspetto gioca un ruolo importantissimo nel rapporto con la donna perché, se per caso vengono messe in discussione la sua abilità, capacità e intelligenza, cade in crisi, non si sente più utile a lei per risolverle i problemi, si sente rifiutato in ciò che può dare con sicurezza, considerandosi inutile.

Ma non capisce che l’unico efficacissimo aiuto che può darle, è ascoltarla con partecipazione ed interesse, perché la donna non ha bisogno tanto di soluzioni, quanto di essere “ascoltata”.

Questa diversità sostanziale a livello psicomentale è una delle concause di tantissime crisi di coppia, perché quando manca l’intesa compartecipe, l’interesse reciproco e la disponibilità a capire e ad ascoltare, cade il desiderio affettivo e sessuale, specialmente se i rapporti durano da molto tempo.

La donna invece, considera valori di primaria importanza, l’Amore, i sentimenti e le emozioni ispirati alla bellezza, i rapporti di amicizia che la stimolano a comunicare i propri problemi e il proprio sentire. Si realizza attraverso la partecipazione alle emozioni e ai sentimenti che esprime in una relazione, anche di amicizia. Le relazioni di ogni tipo le permettono di far partecipi gli altri del proprio stato d’animo, dei sentimenti e delle emozioni e ciò vale molto di più che conseguire successo o raggiungere un obiettivo di potere (ci sono molte eccezioni). Nel parlare e nel comunicare esprime la solidarietà, la protezione e l’Amore; è come un atto terapeutico per lei: dà e riceve aiuto.

La donna è molto sensibile al miglioramento di sé e alla sua maturazione spirituale (ecco perché in tutte le attività che mirano al perfezionamento e all’approfondimento del proprio sé, prevalgono di numero le donne) e alla disponibilità a dare molta attenzione ai sentimenti e ai problemi dell’altro.

La donna in queste sue prerogative è proprio all’opposto dell’uomo; per lui ricevere un aiuto non richiesto, è un’offesa, in quanto si mette in evidenza la sfiducia nelle sue capacità, si sente incompetente, incapace e debole; nulla di più offensivo per lui sentirsi dare consigli non richiesti, che gli suonano come un rimprovero e un riconoscimento della sua inefficienza. La donna psicologicamente sbaglia quando tenta di aiutare il suo uomo a maturare, se questo non vuole, è come se gli dicesse che non funziona bene.

E’ chiaro che queste diversità riguardano uomini e donne che appartengono alla mediocrità e che seguono il modo di vivere e comportarsi comune, ispirato ai canoni della normalità più piatta, ovvia e convenzionale.

Il discorso è diverso per chi tende a conoscersi e a migliorarsi con la consapevolezza dei propri limiti; allora i confini tra qualità maschili e femminili si allargano notevolmente e si confondono. Ciò spiega perché si incontrano sempre più donne “mascoline”, indipendenti, determinate e aggressive, specie sessualmente, piene di iniziative, libere e desiderose di autorealizzazione ad ogni costo; al contrario, ci sono uomini “femminili” più fragili psicomentalmente, sempre sulla difensiva, paurosi di perdere sessualmente il potere nei rapporti con la donna, ma anche più sensibili alle esigenze di trasformazione e miglioramento, peculiari delle donne.

Questa realtà sempre più evidente deve essere considerata positivamente, perché i tempi nuovi esigono da parte di ognuno lo sforzo di risvegliare la consapevolezza, la comprensione e l’accettazione al di là delle differenze di sesso. L’essere umano nella sua interezza spirituale, nell’Io, è asessuale per cui, quando comunica a livello di consapevolezza, quindi spiritualmente, non esistono più differenze. Nel riconoscere il valore di certe verità di carattere conoscitivo, evolutivo e non solo, sono tutti d’accordo, uomini e donne; sorgono difficoltà solo nel metterle in pratica, perché ogni persona agisce in base alla sua esperienza e al suo ruolo e al suo karma; vengono fuori, quindi, le differenze sessuali che condizionano comportamenti e opinioni”.


Dopo aver letto la descrizione delle caratteristiche psicologiche maschili e femminili (che ognuno può integrare con la sua esperienza), spero si capisca meglio il lavoro che si può fare su se stessi perché, ripeto, il problema dell’amore con un partner è un aspetto, molto importante, di quello riguardante la crescita completa della personalità; capirsi per capire con chi siamo in relazione è il mistero più impegnativo soddisfacente e gratificante che si possa svelare.

Quindi, “l’esigenza dell’essere” pretende da ognuno, uomo o donna, la volontà e lo sforzo costante di accendere in noi la scintilla che fa bruciare il fuoco dell’energia amore, sempre attiva 24 ore su 24, che dà il senso alla vita.

Si deve considerare fortunato chi, ad un certo punto della sua vita, viene coinvolto nel problema Amore- Essere, perché può darsi delle risposte che spiegano la complessità dell’esistenza con l’effetto di vivificare il vivere presente, di riscaldare con la forza dell’entusiasmo ogni espressione di vita; è l’amore in atto.