venerdì, luglio 27, 2007

LA PREGHIERA o TELEMENTAZIONE

AMORE IN ATTO
TECNICA DELLA PREGHIERA O TELEMENTAZIONE

Lo strumento più efficace per stabilire un rapporto vero
con le forze benefiche della vita e per aiutare il prossimo

Quando si parla di preghiera, si risvegliano nella mente dei ricordi dell'infanzia. Le madri, che hanno abituato ed a volte costretto i loro figli a recitare le preghiere prima di addormentarsi o il mattino appena desti, hanno immesso nella giovane vita il primo impulso a rivolgersi ad entità protettrici; in molti casi tale impulso si è poi trasformato in una vera tendenza a stabilire quasi d’impulso un immediato rapporto con le entità superiori, per avere protezione e per darla a chi si vuole proteggere.
Parlare della preghiera o trasmissione a distanza di energie, dal punto di vista esoterico, è per noi un compito che riteniamo molto importante e ci accingiamo a compierlo cercando come prima cosa di far luce sui vari e molteplici suoi aspetti.

Cosa è la preghiera
Come prima cosa viene spontaneo domandarsi: che cosa è la preghiera e quale il suo fine? E la telementazione?
Le risposte verranno date man mano che svilupperemo questo argomento, ma va subito detto che è un validissimo mezzo per stabilire un reale contatto con le forze soprasensibili, con le energie vitali dell'universo intero, con la fonte inesauribile della vita, che si manifesta attraverso le forze creative dei pensieri viventi.
La preghiera, in sintesi è un atto di fluidificazione della umana volontà, più questa energia sarà purificata dai vari desideri troppo personali che la risvegliano, più le forze soprasensibili invocate od evocate interverranno e feconderanno le richieste.
La telementazione, è la concentrazione delle stesse energie pensiero, evocate nella preghiera, dirette verso un obiettivo preciso: una persona, una situazione, un processo psico-spirituale… per ottenere risultati concreti e immediati, con le medesime modalità della preghiera; allora la differenza tra le due tecniche?
Nella telementazione, è maggiormente usata la volontà unita alla capacità di visualizzazione, è la trasmissione a distanza di energie-pensiero; nella preghiera, è impegnato il cuore, il calore dei sentimenti che entra subito a contatto con l’energia d’amore.
Sottilissima la differenza. Provare per capire meglio.
La preghiera ha vari aspetti e di conseguenza varie metodiche, ma ciò che importa è capire quali sono gli atteggiamenti d'assumere quando si desidera pregare.
Come primo requisito è indispensabile porsi in una particolare disposizione interiore, in uno stato di completa ricettività, di calma e di fiducia, affinché sia possibile stabilire un reale contatto con le forze o entità superiori di ogni religione o dottrina esoterica, alle quali si desidera chiedere un intervento. Una volta stabilito questo contatto, si potrà chiedere ciò che si desidera ottenere sia per sé, sia per altri, tenendo però sempre presente che i vari desideri troppo umani o troppo egoistici potranno essere difficilmente esauditi.
Infatti, è assurdo credere che la giusta legge del Karma individuale e collettivo possa soddisfare con un evento favorevole quei desideri che non abbiano una reale importanza per la crescita evolutiva e la maturazione personale. Perciò, va detto che la preghiera deve essere rivolta il più possibile in uno stato libero da desideri troppo egoistici, con mente e cuore puri.
Alcuni obiettivi della preghiera o telementazione
1) Si può chiedere fortemente che la propria coscienza non venga offuscata dalle forze dell'ostacolo e che si diventi sempre più capaci di riconoscere in se stessi l'operato di tali forze nella sfera del pensare, sentire e volere, invocando una protezione speciale al momento di prendere decisioni o compiere azioni importanti; 2) si può pregare affinché i nostri congiunti e i nostri amici siano continuamente protetti psicofisicomentalmente e siano favoriti attivamente nella loro evoluzione.
Non v'è alcun limite, ognuno può chiedere ciò che la sua coscienza crede più giusto; tuttavia, crediamo che non sia del tutto superfluo aggiungere che le varie richieste personali non debbono minimamente danneggiare in qualche modo un qualsiasi altro essere, altrimenti, volenti o no, una preghiera siffatta equivarrebbe ad un atto di magia nera.
Esempio: chi si accinge a pregare per chiedere di essere amato da chi desidera, compie un atto egoistico che il più delle volte, oltre a non essere affatto esaudito, si realizza nel contrario e se dovesse insistere ulteriormente, rischierebbe di forzare e manipolare la volontà altrui.
La gamma di desideri che prolificano nell'essere umano è vastissima specie se si perde il reale contatto con le forze positive e benefiche della vita; tanti di tali desideri si trasformano in vere cause di dolore, perché è difficile si possano realizzare, specie se si riferiscono a mutamenti sostanziali di situazioni difficili e dolorose. Ci sono però desideri di cui non ci si deve affatto liberare, in quanto espressione vivente di quanto si deve realizzare nella esistenza terrena per portare a termine il proprio compito. Essi riguardano lo sviluppo spirituale, perciò è indispensabile viverli e concretizzarli con determinazione e costanza.
Ognuno con una serena autoanalisi dovrà scoprire quali sono gli uni e quali gli altri. L'importante, se si vuole progredire nel giusto senso, è non tanto combatterli (in tal modo si potenziano), quanto viverli pienamente, specie quando non è affatto possibile discioglierli nella sfera interiore.

Ulteriori obiettivi della preghiera o telementazione
La preghiera, dunque, per aiutare in qualche modo se stessi e gli altri, deve diventare un mezzo per stabilire quel reale contatto con le forze soprasensibili, siano esse entità di santi, di iniziati o di alte gerarchie, ad esempio, l’angelo custode, gli arcangeli ecc…. Può essere rivolta logicamente anche a persone che hanno varcato la soglia della morte ed in questo caso non solo per aiutarli a liberarsi dalle influenze terrene, ma anche per essere aiutati.
Ciò che è necessario, ripetiamo, è porsi in un atteggiamento il più possibile spoglio da ogni interesse troppo egoistico e personale. Non importa tanto da quale religione o dottrina o credo venga ispirata o suggerita la telementazione, quanto dall'atteggiamento con il quale ci si accinge a farla. Ognuno può applicare il suo metodo o seguire il suo senso; può chiedere tramite essa la liberazione da ostacoli ed impedimenti di vario genere, che sente nella sua interiorità; può risvegliare tramite essa una coscienza più ampia disciogliendo i vari limiti ed ostacoli ad una totale apertura al senso della vita; può chiedere ciò per qualsiasi altra persona e può chiedere di diventare sempre più strumento consapevole di certe forze che desidera emanare.

Tecnica della preghiera o telementazione
E’ consigliabile liberare la mente dal corso abituale dei pensieri, creare un silenzio interiore, un certo isolamento dalle caotiche percezioni sensoriali, si può come ci è stato insegnato, congiungere le mani ed invocare mentalmente o a voce sommessa o ad alta voce chi crediamo e sentiamo di contattare.
Le entità soprasensibili ed i santi ai quali rivolgersi sono tanti (è importantissimo invocare il proprio angelo custode); alcuni di questi sono diventati delle sorgenti di energie possenti in quanto potenziati per secoli da infinite preghiere. Si possono invocare gli Spiriti che guidano il Karma singolo e collettivo, e pregare i vari Arcangeli Euriele, Michele, Gabriele e Raffaele e soprattutto Michele quando si vuole liberare se stessi o gli altri da forze nefaste o demoniache. In questo caso va detto che per ottenere ciò che si chiede è indispensabile porsi in uno stato di coscienza totalmente libera da rancori, da interessi egoistici, una coscienza sgombra che stabilisca una vera unione con l'altissima coscienza arcangelica.
Si può invocare Cristiano Rosacroce, particolarmente per agevolare la propria ed altrui evoluzione, per liberare se stessi o chi si vuole dal gioco subdolo delle forze opposte; gli si può chiedere protezione nei viaggi, per evitare vari pericoli reali, e consigli di qualsiasi genere, sempre però per agevolare il proprio livello evolutivo.
Ci si può rivolgere al Cristo Gesù, alla Madre divina, ai grandi iniziati, ai vari santi, le possibilità di scelta sono infinite. Ripetiamo che ognuno può rivolgersi a chi crede più idoneo ad accogliere la sua richiesta sia essa morale o materiale; l'importante è che questo slancio di fede, di compenetrazione in ciò che chiede, lo possa mettere in un reale rapporto con la forza che invoca; deve sentirsi talmente compenetrato nell’energia invocata da sentirsi tutt’uno con essa.
Un'altra richiesta, molto importante tra le tante che si potrebbero avanzare, è di chiedere un reale aiuto, affinché ci sia data la forza di accettare con animo lieto, pacato e consapevole ogni effetto karmico e al tempo stesso la capacità di agire in piena libertà, il che significa con perfetto Amore, in modo da non appesantire con azioni egoistiche il proprio Karma. Pregare, invece, le varie entità per evitare ciò che per Karma si deve prima o poi incontrare, e quindi viverlo, per saldare debiti morali o materiali, è una richiesta assurda non in linea con l’alto fine di agevolare la crescita evolutiva propria e altrui; in tale caso è giusto chiedere aiuto per sopportare con accettazione la pesantezza della vita.
E' anche consigliabile, per rafforzare la consapevolezza, porsi dinanzi alle varie richieste, che tramite il pregare si rivolgono alle forze soprasensibili, per scoprire le forze egoistiche che in esse si esprimono e quindi, sostituirle via via con altre più libere da tali influenze.

Tecnica della visualizzazione
Una volta stabilito un contatto interiore con una entità scelta per un particolare scopo, oltre alle varie richieste di aiuto personale, è molto importante convogliare e dirigere le forze che si attingono da essa su quelle persone che si desidera aiutare. A tale riguardo è utile visualizzarle nominandole ripetutamente, affinché ricevano, come attraverso un ponte invisibile, le energie a loro dirette per suscitare, ad esempio, la fiducia, l’amore la sicurezza, la consapevolezza, l’accettazione… (ciò che si vuole per il loro bene). Tali forze evocate dalla profondità dell'essere, prive di interesse e di desideri egoistici, giungono al soggetto nominato agevolandone la sua evoluzione, come un reale aiuto che può definirsi Amore in atto.
Ugualmente importante e costruttivo per la propria ed altrui evoluzione è lo sforzo di ristabilire nella propria sfera interiore una unione con quelle persone con cui non è più possibile comunicare sul piano fisico, per diversità di carattere, di vedute e di opinioni che impediscono un dialogo costruttivo o perché ci si è litigato. Per chi conosce la tecnica e la dinamica del Karma, questo sforzo di comprensione e di contatto energetico è l'unico contributo positivo che si possa dare per proprio libero volere anche in tanti altri casi difficili. Se non si facesse ciò, le forze animiche che tali persone suscitano nel loro incontro, ristagnerebbero nell'inconscio creando rimorsi, insoddisfazione, sfiducia ecc. Per chi conosce la legge del Karma e della reincarnazione, ogni rapporto negativo che, per qualsiasi ragione, non si riesce a ristabilire in armonia, è un qualcosa che si tralascia e che per legge si dovrà rincontrare.

Metodo per ristabilire armonia nei rapporti ostili

Questo sforzo cosciente di ristabilire nella sfera interiore con la trasmissione a distanza di energie positive, quando non è altrimenti possibile sul piano fisico, un rapporto armonioso (logicamente per essere tale, deve disciogliere ogni minimo residuo d'incomprensione e di rivalità, di inimicizia, di ostilità e di separatività, di competizione o di rancore, di odio e vendetta), è un atto che può considerarsi tra i più costruttivi per la propria ed altrui evoluzione.
Le ripercussioni karmiche positive sono molteplici: come primo effetto, si torna a ricongiungersi con quella parte di rappresentazioni, di emozioni, di sentimenti e di ricordi positivi che quella persona ci ha suscitato; ciò è molto costruttivo, in quanto tutti questi contenuti, invece che ristagnare, riacquistano movimento e vitalità.
Come secondo effetto, le forze di vera comprensione, di affetto e stima e di Amore che vengono indirizzate a chi per varie ragioni non si considera più in rapporto armonico, tornano a ripercorrere la via psicomentale risvegliando sentimenti affini; questo accade ogni volta che si riesce ad inviare tali forze benefiche superando nella sfera interiore ogni egoismo e sentimento di rancore o vendetta, di separatività, cioè attraverso il perdono.
Non è facile ma provando e riprovando con slancio, con vera dedizione, si possono ottenere dei cambiamenti che hanno del prodigioso. E' dunque indispensabile per ristabilire il proprio equilibrio psicofisico un tale sforzo cosciente di riconciliazione interiore in tutti quei rapporti che si considerano umanamente finiti od impossibili, anche se non esistono più contatti sul piano fisico.
Gli aspetti della preghiera o telementazione sono molteplici, non basterebbe un volume denso di esempi, di consigli utili, di esperienze vissute per metterli in giusta evidenza; ogni essere umano potrà sperimentarla a suo modo aprendo se stesso a tutte le varie entità che desidera contattare; l'importante è l'atteggiamento interiore con il quale potrà stabilire un reale rapporto con le forze che invoca. La preghiera può diventare un grande mezzo per rafforzare non solo la propria coscienza nella verità e nell'Amore, ma anche per far fluire le varie forze benefiche a chi si vuole aiutare.

Energie di amore nei rapporti sentimentali...

Se gli innamorati, che si lamentano sempre delle difficoltà che incontrano nei loro rapporti, comprendessero la potenza della preghiera e della trasmissione dei loro pensieri ed energie vitali, siamo certi che il naturale dolore che essi provano si tramuterebbe in gioia e serenità.
Solo in misura che si conquista una vera e reale indipendenza dall'altro e da ciò che gli si attribuisce della propria bellezza interiore, si potrà sperimentare l'amore nella sua reale essenza con le gioie che ne conseguono. Allora, spogli da quei comuni egoistici atteggiamenti, si riuscirà con la forza del pensiero puro a stabilire con l'altro/a un legame profondo che di per sé tende a donare il massimo di se stessi in piena libertà; potrà così formarsi un ponte invisibile tale da favorire ogni comunicazione e sempre di più nascerà, per reazione alle varie delusioni sperimentate, l'impulso di dedicare con vero trasporto e dedizione il massimo delle proprie forze, affinché tali rapporti possano realmente significare qualcosa per la vita dell'anima.
Ognuno potrà per suo libero volere crearsi un tale rapporto intenso e profondo, purché diventi sempre più capace di sacrificare parte dei suoi egoismi, provando la gioia del dare, piuttosto che quella ricercata dai più, dell'avere e del possesso. Anche verso coloro che hanno varcato la soglia si debbono, per il loro bene, inviare continui pensieri d'amore e con questi rafforzare il legame già esistente, liberandolo da tutte le varie incomprensioni ed impedimenti che lo hanno sovente condizionato in vita.

…e nei rapporti con i trapassati

In questa occasione è opportuno aggiungere alcuni chiarimenti sul rapporto con i trapassati: la preghiera rivolta loro, con grande calore e con sentimenti puri, stabilisce un contatto che con ripetuta dedizione e frequenza può trasformarsi in un legame molto più reale di quelli che si stabiliscono con persone vive.
E' indispensabile però liberarsi dall'umano dolore che suscita la scomparsa e pregare affinché il trapassato si liberi da tutte le influenze terrene, le uniche che gli impediscono di evolvere ulteriormente e di ritrovarsi e riconoscersi pienamente in quella parte eterna che è il vero Io di ogni essere umano, l’Io Sono. Inviare energie particolari a coloro che hanno varcato la soglia, dovrebbe essere un impegno costante affinché siano agevolati nel distaccarsi da tutte le influenze terrene che impediscono la loro ulteriore evoluzione.

Effetti della preghiera

Pregare in qualsiasi modo con impegno e con trasporto, con slancio e con fede è realizzazione in atto della volontà che tende a concretizzarsi in qualche modo.
L'azione del pregare agisce su chi la compie come una vera terapia benefica; oltre a liberare dalle varie forze dell'ostacolo che si agitano nell'essere offuscandone la sua coscienza, permette di entrare in un reale rapporto con le forze soprasensibili e quindi di aprirsi alla loro influenza positiva diventandone strumento tale da farle poi fluire su chi ne ha bisogno.
Anche la preghiera recitata mentalmente o ad alta voce o soli o in gruppo agisce poderosamente creando particolari abitudini, tendenze e facoltà meravigliose. Le persone che si dedicano alla preghiera si notano immediatamente, perché irradiano un qualcosa che si avverte venendo a loro contatto.
Abbiamo detto e ripetiamo che ci sono molti modi di pregare e tra le tante quella di recitarle insieme ad altre persone; gli effetti in questo caso aumentano notevolmente, specie quando le forze che si evocano si fanno poi fluire sul prossimo.
E' doveroso in questa occasione menzionare anche le ben conosciute telementazioni di gruppo che vengono praticate in molti paesi del mondo, specie in Brasile, in Olanda, in Inghilterra e in molti paesi dell’est europeo ecc… Anche in questo caso si stabilisce una catena fluidica che risveglia in chi vi partecipa, delle energie poderose che vengono indirizzate a persone malate o bisognose di aiuto psicomentale.
Si possono stabilire contatti anche stando distanti migliaia di chilometri, basta stabilire un preciso orario, disporsi interiormente verso particolari forze ed entità in modo da invocarle in una vera comunione d'intenti.
Ci sono persone elevatissime che rivolgono costantemente preghiere per il bene dell'umanità intera, affinché si salvi dall'autodistruzione, altre che rivolgono costantemente le loro preghiere a coloro che hanno varcato la soglia. Le intenzioni, i modi, le tecniche sono molteplici. Ciò che si può dire con certezza è che i risultati che si ottengono sia con la preghiera singola che di gruppo trasmettendo forze pensiero, sono sorprendenti e superiori ad ogni aspettativa.
Il nostro messaggio, anche in questo caso della preghiera, vuole risvegliare un vivo e sano impulso per sperimentare quanto si è detto, nel modo che si ritiene più aderente ed affine alla personale sensibilità. Siamo più che certi che nuovi orizzonti si apriranno anche dinanzi a chi si accinge a pregare per la prima volta e nuove energie sconosciute, soddisfacenti e gioiose, riempiranno la sua anima.
Basta aprirsi alle forze dei pensieri viventi, sorgenti inesauribili di vita, per ritrovare quell'equilibrio al quale si tende e riaccettare ciò che la vita c'invia con un nuovo atteggiamento di consapevole, pacata accettazione e gioiosa partecipazione.
Le forze cosmiche di amore possono, tramite preghiere e telementazioni, risvegliarsi in ogni essere umano con effetti davvero sorprendenti.

Considerazioni e conclusioni

La preghiera, essendo un atto di fluidificazione della propria volontà, se non viene detta con purezza di intenti, cioè con cuore e mente puri, può rivelare ogni minima intenzione di chi la compie, palesando il volere degli Ego Psicologici, le loro mire di accrescimento egoico o di accumulo materiale: ricchezza, vantaggi, potere, ecc….e ciò non è confacente agli obiettivi che la trasmissione di energie pure si prefigge.
Comunque è uno strumento capace di mettere in rapporto con le corrispondenti forze soprasensibili di cui i santi, gli iniziati o altre altissime entità invocate sono la sorgente.
Essa innalza alla energia cosmica di amore creando sollievo, calma e pienezza interiore che aumentano d'intensità in misura che nel pregare si chiede il benessere morale e materiale di coloro per i quali si opera. Più l'operatore si distacca dai risultati che con la sua telementazione desidera ottenere, siano essi di natura materiale o morale, più la sua richiesta potrà essere esaudita.
La semplice pratica della preghiera apre l'anima al mondo soprasensibile, creando speranza, serenità e fiducia ecc….. Là dove l'impegno, l’entusiasmo e l’amore sono tali da suscitare una serie di azioni corrispondenti verso le persone per le quali viene fatta, si può sperimentare che proprio nel dare disinteressato, libero da ogni influenza egoistica, si riceve il massimo della gioia interiore e della pienezza.
Anche per coloro che sono mediocri, vissuti, senza identità e coscienza propria, la preghiera esplica una funzione molto benefica e positiva in quanto allevia le varie tensioni e le frustrazioni, i vari conflitti, le delusioni e soprattutto la solitudine, aprendo l'anima alla speranza e alla possibilità che comunque possa avvenire il cambiamento desiderato.
Viceversa, per coloro che si sono risvegliati ad una "Nuova coscienza" la preghiera diventa un buon pretesto di crescita interiore, specie se è rivolta alle altissime entità per chiedere una costante protezione spirituale e materiale sia per se stessi sia per tutti coloro per i quali operano.
Pregare gli Angeli e gli Arcangeli, gli Spiriti Reggitori del Karma e altre elevate Entità alle quali fermamente si crede, per non venire sviati dal cammino evolutivo che si è scelto, è molto importante in quanto rafforza il rapporto con il soprasensibile, permettendo di entrare consapevolmente nella sorgente delle energie cosmiche rafforzando il sentimento di fratellanza e di amore universale.
In conclusione la preghiera è lo strumento che permette di indirizzare le forze benefiche e vitali a chiunque ne abbia bisogno; perciò è molto utile ed efficace entrare in contatto con la fonte inesauribile dell'energia pensante e della forza cosmica d’Amore, in modo che fluisca su coloro che si vogliono aiutare. Il fluire di questa possente energia che tutto può trasformare, viene agevolato di molto, se l'operatore nello sforzo di pregare o di telementare visualizza sullo schermo, che gli si presenta chiudendo gli occhi, la persona e la situazione che sta vivendo, in modo che le forze sottili invocate possano intervenire in suo aiuto.
Tutti i pensieri e i sentimenti di vero Amore disinteressato inviati ad una persona concorrono positivamente al suo rafforzamento, difendendola da qualsiasi influenza negativa e deleteria, proteggendola da possibili pericoli ecc…..e soprattutto aiutandola nella sua crescita personale.
Comunque chi prega non potrà mai sentirsi solo o separato dal suo prossimo. Egli tramite l'atto stesso si mette in contatto con il resto del mondo e con le forze sottili che lo formano al punto da sentirsi parte integrante dell'umanità intera: cittadino del mondo e fratello in spirito.
Chi prega con serio impegno, con calore, con dedizione ed amore intenso e profondo per tutti coloro che ne hanno un impellente bisogno, viene avvertito da tutti quelli che contatta, come una vera fonte di energia benefica e rivitalizzante.

A tale proposito, vogliamo inserire un messaggio di invito per quei lettori che si sentono invogliati a pregare ma non sanno come fare a canalizzare le loro energie in schemi di preghiera da molto tempo sperimentati con notevole successo da un gruppo di telementatori esperti, assidui ed entusiasti:

Caro lettore o lettrice
ti sarai accorto/a di essere sempre più circondato da persone, parenti, amici e conoscenti, che soffrono; alcune disperate o depresse, altre desiderose di uscire dallo stato di sofferenza ma incapaci per mancanza di energia o di iniziativa e scopi; tu, se sei sensibile e animato dall’impulso di aiutare anche per puro spirito di solidarietà, chi soffre e si dispera, ti domanderai spesso come e cosa fare concretamente per alleviare dolori e sofferenze tue ed altrui, quali strumenti usare per esprimere la tua volontà attiva di partecipazione e di sostegno.
Noi del gruppo di preghiera e telementazione, che esercitiamo da diversi decenni tale funzione, ti possiamo indirizzare a manifestare al meglio la tua volontà di agire per il bene tuo e del tuo prossimo, facendo qualcosa di molto efficace ed utile per te e per gli altri, vivi o trapassati.

A tale proposito vogliamo spiegarti motivi, scopi e modalità di questa iniziativa.
I motivi?
Ovunque ti trovi, avverti sofferenza e scontentezza, disperazione, angoscia e paure per cause materiali: malattie, disoccupazione, difficoltà di tirare avanti, futuro buio senza speranze…. e per cause psicospirituali: sfiducia e insicurezza, solitudine ed egoismo, incapacità di accettare e comprendere se stessi e gli altri e mancanza d’amore, oltre all’ignoranza di certe verità profonde che fanno capire il senso della vita; sono tutti motivi che la svalutano privandola del suo vero significato: il piacere di viverla al meglio considerandola “la vera palestra” per esercitare le nostre capacità potenziali e l’unica fonte di occasioni di crescita e di sviluppo, che una volta passate non tornano più.
Gli scopi?
La lunga esperienza ci ha fatto capire, con innumerevoli tangibili verifiche, gli effetti molto positivi ed efficaci della trasmissione a distanza di energie pensiero di amore ai vivi per riacquistare fiducia in se stessi nella vita e nelle forze benefiche e ai trapassati per agevolarne il cammino spirituale, con la considerazione che tali energie di cuore indirizzate dalla mente sono l’unico modo per aiutare concretamente chi ha bisogno di energie psicofisicospirituali, non costano nulla, non hanno controindicazioni ma causano molti effetti collaterali miracolosi: vivificano, ricaricano, spingono a vivere creando fiducia e sicurezza, positività, entusiasmo e benessere, sono in sostanza una “botta di vita” per chi le riceve e un dono di amore in atto per chi le invia (richiedono un certo sacrificio, che fatto con volontà pura, dà gioia in cambio e forza annullando ogni negatività e dubbio).
Ora vediamo le modalità per convogliare le energie a chi vogliamo aiutare: innanzitutto, è indispensabile porci nella disposizione interiore di completa ricettività, di calma e di fiducia per stabilire il contatto con le entità superiori che ci fanno da intermediarie; occorre liberarci da interessi egoistici, rancori, tensioni e ansia e predisporci con mente e cuore puri, animati da una forte intenzione di inviare le nostre energie, come dono di amore senza secondi fini, per pura e sacrosanta volontà di aiuto;
quindi, sedere comodamente respirando lentamente e pronunciare a voce alta possibilmente, la seguente preghiera, per i vivi, invocando le altissime entità più vicine agli uomini:
“ Cristo Gesù, arcangeli Michele, Raffaele, Gabriele ed Euriele, Cristiano Rosacroce e Maestro Gesù (le entità guida del cristianesimo esoterico) Madonna del Divino Amore (o qualche altra madonna), S. Giuda Taddeo, Padre Pio e mio angelo custode: “ …. Fate che tutte le preghiere degli uomini del mondo si uniscano alle mie per aiutare (nominare la persona almeno 3 volte) a crescere evolutivamente, difendetelo costantemente da insidie, offuscamenti, da scelte e tendenze sbagliate; proteggetelo nella sua incolumità interiore ed esteriore, da incidenti e infortuni, cadute, disgrazie e malattie.
Fate che (nominare la persona almeno 3 volte) risvegli in sé l’Io Sono, acquistando piena consapevolezza, profonda comprensione e accettazione del proprio Karma interiore ed esteriore; aiutatelo ad assumere il giusto atteggiamento verso la vita e a rafforzare la piena fiducia in sé e nella energia cosmica di amore. Suscitate in lui ottimismo, positività, entusiasmo e gioia di essere, di vivere ed amare e la spinta a superare limiti e condizionamenti karmici. Dategli sempre il pane quotidiano”.

Oppure: “Avvolgetelo di potenti, calde e luminose energie cosmiche di amore che lo guidino con costanza, coraggio ed entusiasmo nella sua crescita evolutiva, fate che sia sereno positivo e goda della gioia dell’essere, del vivere ed amare”. (Ripetere la preghiera almeno 2 volte)

Importante: durante la preghiera - telementazione, è essenziale avvertire un calore proveniente dal cuore, cioè un’energia che si espande attraverso le parole raggiungendo la persona o le persone cui è diretta, e visualizzare proprio il momento in cui vengono avvolte dall’onda di amore, più è forte e continua l’onda, maggiori sono gi effetti. Con l’esercizio costante si riuscirà a sentire il contatto molto vivo.

Per il trapassato, invocando le stesse entità: Cristo Gesù ecc…
“Fate che l’anima di (nominare il trapassato almeno 3 volte) si identifichi sempre di più con il Cristo; illuminatelo e guidatelo a capire le cause delle sue sofferenze terrene e a liberarsi dal loro ricordo; apritelo alla consapevolezza, all’accettazione, alla comprensione e alla profonda fede, alla speranza e alla carità; avvolgetelo di Amore beatificante, di luce spirituale e liberatelo dalle forze dell’ostacolo e dagli illusori attaccamenti terreni: egoismo, avidità e possesso e dall’ignoranza, dalle paure, dalle insicurezze e negatività. Suscitate nel suo profondo la spinta a progredire e a migliorare fino alla perfezione unendosi alla infinita energia cosmica di Amore”.
Oppure: “Avvolgetelo di potenti calde e luminose energie cosmiche di amore guidandolo verso la luce di verità e di giustizia, di amore e conoscenza e di perfezione”.
Abbiamo dato indicazioni per inviare forze di amore in atto verso gli altri, ora però dobbiamo rafforzare noi stessi, le nostre energie positive.

A tale scopo ci siamo permessi di integrare, alla luce della nostra lunghissima e sofferta esperienza esoterica, una semplice ma efficace preghiera cattolica da rivolgere all’Angelo-custode. Questa preghiera deve essere recitata molto frequentemente e specie nei momenti di depressione, di sfiducia e di paure esistenziali.
“Angelo di Dio che sei il mio custode illumina custodisci reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste (preghiera cattolica); aiutami a crescere evolutivamente con coraggio e costanza e gioia, proteggimi dalle forze negative e dal male.
Fa’ che io domini la paura, la sfiducia, l’insicurezza e la depressione e sviluppi la consapevolezza e la comprensione, il perdono e l’accettazione di me stesso, della vita e degli altri, diventando sempre più strumento libero e perfetto di bene, positività e amore; fa’ che io sia gioioso, determinato e coraggioso nei miei buoni propositi e mi sforzi di superare limiti e condizionamenti karmici”.

Comunque, tu sei libero di decidere quando, dove e quanto tempo pregare, l’importante però è che tu ti decida a farlo quanto prima per il tuo bene; presto ti accorgerai degli effetti altamente positivi su di te e sugli altri.
Risulta da verifiche fatte in un lungo periodo di tempo da tutti i partecipanti al gruppo, che parecchie persone demotivate, stanche della vita e soprattutto assillate da tanti loro problemi, hanno trovato una ragione di vivere e una fonte di energie psicomentali nella pratica giornaliera di questo tipo di preghiera, perché hanno sperimentato un detto di grande saggezza spirituale:” E’ dando che si riceve”.

[Da"A Lezione da Stewo"] CAP.XVI Le morti premature dei bambini

CAPITOLO XVI

Le morti premature dei bambini


Noi tutti sappiamo che nel bimbo appena nato, diciamo con maggiore precisione dal momento del concepimento, sono presenti tutte le sue potenzialità, come in un seme, tutti gli aspetti del carattere, le attitudini, il temperamento e i modi di comportamento che si manifesteranno nel corso della vita, insomma le peculiarità che distinguono un individuo da un altro rendendolo unico, irripetibile e misterioso.
Ma ci chiediamo cosa succede se dovesse morire in tenera età. Quando un bambino muore e passa nel kamaloka o purgatorio, a quali processi va incontro? Ridiventa anima matura, come era prima di reincarnarsi?

Stewo: L’anima come entità primordiale è vecchia e adulta. Tutti i processi che avvengono nel dopo morte: purificazioni ed espiazioni, compromessi e ripensamenti, riflessioni e decisioni riguardano l’anima adulta che subisce di conseguenza miglioramenti o regressioni o condizioni stazionarie nelle varie vite che vive in terra.
Quando un bambino passa nel kamaloka, sperimenta i vari processi come un adulto, non come un bambino, vive però la condizione puerile di un’anima matura.
Ragiona con la mente di un’anima adulta, piena di esperienze, ma in quei momenti in realtà subisce i processi come fosse un bambino.
Dietro c’è sempre l’anima primordiale vecchia con il suo bagaglio di conoscenze, che ragiona, lavora e conosce il suo destino, ma siccome era pronta per ricominciare il suo ciclo terreno e si era preparata per questo scopo, ritornando dopo la morte nell’aldilà senza avere consumato i contenuti del suo karma, prova un senso di pesante limitazione per non avere espresso completamente in terra il suo compito…… e attende pazientemente il suo turno per reincarnarsi.
Voi sapete dagli insegnamenti esoterici che un’anima adulta e vecchia, prima di reincarnarsi, interiorizza al massimo il succo delle sue esperienze che dovrà svolgere in vita; passa attraverso i diversi stati di coscienza fino a giungere a quello che vive da feto nei 9 mesi di gestazione nel grembo della madre e da bimbo dopo la nascita.
Quindi l’anima, anche se è adulta e vecchia per esperienze, nello stato infantile non riesce ad esprimere al massimo le sue potenzialità, perciò si sente come limitata e immatura.
Il suo bagaglio di potenzialità lo svolgerà lungo il percorso di vita in terra.

E’ nata in alcuni componenti del gruppo la curiosità di sapere in quale preciso momento l’anima che scende per reincarnarsi prende possesso del corpo fisico.
Al riguardo sono diverse le ipotesi e le opinioni, dipendono dal tipo di conoscenza scientifica o dal credo religioso: sarebbe troppo lungo riportarle tutte, comunque abbiamo rivolto questa domanda a Stewo per conoscere la realtà spirituale, la legge che governa questo aspetto molto importante dello sviluppo dell’essere umano:
Quando l’anima pronta ad incarnarsi prende possesso del feto?

Stewo: Se desideri fare un ciambellone, hai bisogno degli ingredienti giusti: farina, uova, zucchero, latte, limone e lievito, che al momento della mescola non sono ancora un ciambellone ma ne hanno tutte le potenzialità per diventarlo. Tutti gli elementi sono essenziali e di valore per quello scopo.
La stessa cosa accade per l’essere umano: al momento della reincarnazione cioè del concepimento (dopo qualche tempo) l’anima intesa come principio e totalità dell’essere, è potenzialmente già presente nel feto, ma perché possa presentare le caratteristiche che maturerà nel tempo attraverso le esperienze, occorre giungere al terzo anno di vita e non oltre.
A tre anni i giochi sono fatti, nel senso che l’individuo è fatto come sarà per sempre, ha già tutte le qualità, i tratti psicologici dell’adulto che svilupperà nei diversi cicli della sua vita. Può essere considerata ormai una entità vera a livello potenziale ma può subire nella realtà modificazioni e cambiamenti per grosse manipolazioni.
I condizionamenti e i famosi bivi non sono ancora autogestiti per mancanza di autonomia, ma il karma si serve degli strumenti adatti, genitori, parenti ed educatori o altri, che scelgono per lei. Il bimbo (potenziale adulto) può subire dei ritocchi: se subisce entro il terzo anno violenze, privazioni, maltrattamenti e mancanza di amore oppure riceve grossi apporti di energie di amore, attenzioni e cure, si otterrà, per ritornare al nostro ciambellone, o un dolce meno rifinito, più rozzo, casereccio, nel primo caso, oppure un prodotto ben lavorato, fine e curato nei particolari; eppure all’inizio le potenzialità energetiche erano tutte presenti per i due casi.

Coord.: Un bambino può avere memoria di fatti, situazioni ecc.. prima dei tre anni?
Stewo: Nel caso in cui si ha l’impressione di avere ricordi prima dei tre anni, si parla di memoria “riportata”, nel senso che c’è il ricordo di un qualcosa stabilito precedentemente, prima di reincarnarsi, di cui si conserva coscienza profonda.
In età adulta può capitare di fare esperienze e provare emozioni che già si conoscevano. Sono aspetti della vita psichica, impressi in maniera rapida e confusa nel nostro subconscio, rimescolati rapidamente come in un frullatore per poi creare quello che siamo. Ma la memoria ha una importanza relativa, quello che conta è il risultato finale. Su questo si può lavorare fino ai tre anni, se un bimbo capita nelle mani di persone poco esperte, poco sensibili e poco interessate alla sua educazione, si otterrà un prodotto finale di non grande valore, invece, se viene educato da persone esperte, disponibili e molto partecipi, il risultato sarà molto buono.
Dopo i tre anni si può cambiare poco o nulla nel senso di qualità, tendenze e tratti psichici fondamentali, che si possono solo sviluppare ed esercitare con il lavoro della scuola e dell’educazione. L’uso che se ne fa è molto importante e determinante per lo sviluppo futuro della persona.
Mi spiego con un altro esempio: se fate sedere su un prezioso divano damascato gente sporca di vernice, trasandata oppure persone pulite, attente e consapevoli del valore del pezzo, otterrete dopo un certo tempo risultati diversi; è come se il divano avesse subito due destini diversi, ma il divano è sempre lo stesso, solo che è stato trattato in maniera differente.
Così è anche per ogni individuo: la prima infanzia è determinante per la crescita e lo sviluppo futuro di una persona.

[Da"A Lezione da Stewo"] CAP.XV: il carattere personale

CAPITOLO XV

Il carattere personale:
la chiave di lettura del nostro destino

E’ sorta la curiosità di sapere se le qualità fondamentali del carattere di una persona nell’aldilà si rafforzano o si mitigano.
Noi sappiamo in realtà che una volta passata la soglia della morte il complesso delle qualità caratteriali di un individuo subisce processi di purificazione e di perfezionamento; si perde allora l’essenza profonda di un carattere?
Chi, ad esempio, ha una indole focosa, aggressiva e dinamica o chi è mite, flemmatico e riflessivo, una volta attraversati nel kamaloca i processi purificatori, ritorna in terra con le stesse caratteristiche?

Coord.: Le qualità positive o negative del carattere si rafforzano o si possono mitigare nell’aldilà? Che funzione ha il carattere in vita?
Stewo: Una volta passati nell’aldilà si fa sempre un compromesso migliorativo e di revisione di certi aspetti del carattere, perché l’ideale evolutivo per l’uomo tende sempre alla perfezione in ogni sua manifestazione ed espressione; per questo si lavora nelle vite.
Però siamo tutti nati, per la prima volta milioni e milioni di anni fa, con il codice genetico psico-fisico-mentale ben determinato, che esprime certe qualità fondamentali e caratteriali molto difficili a rimuoversi o a trasformarsi, in quanto acquisite attraverso le esperienze di innumerevoli vite.
Il DNA fisico-spirituale è una peculiarità unica, irripetibile e originale di ogni essere vivente, che è un mondo a sé con le sue leggi, ma molto resistente ad ogni cambiamento. Riesce a compiere cambiamenti solo chi è dotato di grande consapevolezza e volontà sistematica e si programma non per una sola, ma per più vite.
Stewo con un sorriso dice a Laura: - Tu sarai come sei ora almeno per altri 10.000 anni e pure io lo sarò sempre, irruente potente e dal cuore immenso.
Però nel kamaloca o purgatorio, nei grandi momenti di consapevolezza e di liberazione, balzano chiari alla coscienza gli aspetti più forti del carattere in positivo e in negativo e allora ci si può lavorare facendo delle scelte e delle promesse da realizzare in vita. Infatti il grosso del lavoro viene fatto in terra, sono le esperienze della vita nel mondo quotidiano, le sbattute di porta in faccia, che fanno capire che prima di aprire la porta, conviene bussare o aprire con cautela, guardare ed entrare.
In sostanza il lavoro più importante va fatto in vita, è infatti l’esperienza che modifica, trasforma e perfeziona o peggiora e passa così tanto tanto tempo, vite e vite.
Mi spiego con degli esempi: un commerciante è abituato alla speculazione e al guadagno e fa di tutto per procurarselo; quindi il disinteresse materiale o il vantaggio altrui e l’atteggiamento di agire senza nulla in cambio, sono spesso estranei alla sua mentalità, non fanno parte del suo carattere più profondo.
Diverso è il modo di pensare ed agire di chi mira a quel successo, che non si misura in soldi o con un metro concreto, senza speculazioni o imbrogli o compromessi; hai voglia a convincerlo a speculare o a rinunciare alla propria onestà! Dirà sempre di no!
Quest’ultimo aspira ad un successo più difficile a conquistarsi ma più duraturo; se poi di fondo c’è la bontà, la comprensione e il rispetto di regole morali, il successo tarda a venire ma è più gratificante e arriva sempre, basta non perdere la fiducia e la speranza.
Chi invece ricerca il successo anche con l’imbroglio e ad ogni costo, arriva subito, alza un polverone che poi si deposita e si perde nel tempo, ed è pure disposto a scendere a compromessi e in questa condizione spesso fa inconsciamente un patto con le forze demoniache.
Il successo così inseguito è rapido, perché all’inizio la via è spianata ma si entra in un circolo vizioso: io ti do, tu mi dai, però il pegno da pagare diventa sempre più gravoso e rischia di schiacciare chi lo fa, i suoi famigliari e le generazioni successive (è una specie di usura spirituale).
Quindi, se vi domandate perché una persona raggiunge facilmente il successo materiale, il potere e il guadagno facile, la notorietà ecc.. e perché invece un’altra stenta ad affermarsi, pur meritando molto, in quanto ricerca il successo in forma di autorealizzazione sul piano interiore, vi dovete rispondere che ciò è dovuto alla codificazione in un certo modo del carattere. Se non si è formati in una determinata maniera (karma personale), non si possono fare certe esperienze, non si ha la forza di avvicinare quelle determinate persone, che aprono un campo di possibilità di realizzazione in ogni senso, non si raggiungono certi scopi e obiettivi.
Se sei forte e determinato, diventi meno attento e sensibile al bisogno degli altri, se sei concentrato sulle cose importanti del momento, eviti errori e comunque guadagni del tempo.
Quindi, il carattere, qualsiasi esso sia, spigoloso, egoista, rigido o aperto, equilibrato, altruista e sensibile ecc… è come una cornice intonata ad un bel quadro. Ogni quadro ha un suo ben preciso significato e richiede una cornice adeguata, come ogni persona ha il suo strumento adatto a svolgere il suo compito nella vita terrena: il suo carattere, cioè l’insieme delle sue potenzialità e dei suoi limiti, dei pregi e dei difetti.
Stewo dice, questa volta con fermezza e non con il sorriso, che è molto difficile modificarsi, anche con una disciplina lunga e severa si può trasformare una piccola parte del carattere in ogni incarnazione, il resto dura all’infinito, è il nostro contributo individuale alla evoluzione dei mondi. Nonostante tutte le difficoltà però deve essere sacro l’impegno di perfezionarsi.