mercoledì, novembre 11, 2009

AMORE ATTIVO

Amore attivo
Il modo per diventare operativi con l’energia cosmica amore


Da come si svolge la vita quotidiana, ci accorgiamo sempre più che le richieste di doveri, di impegni e responsabilità a tutti i livelli si fanno sempre più pressanti e difficili; sembra che il flusso continuo delle esperienze si stia facendo più veloce e più stringente, come se fosse più forte l’energia cosmica, perciò si richiede una maggiore attenzione e l’uso di uno strumento davvero efficace nei suoi effetti, anche se all’inizio un po’ difficile nella sua applicazione, l’energia amore, seguendo la semplice modalità, come segue.

Mi viene di incoraggiare chiunque abbia l’intenzione di diventare persona attiva nell’uso dell’energia-amore dicendogli che, anche se tante volte i suoi tentativi falliscono (le battaglie), importante è vincere la guerra per la propria realizzazione; alla luce della mia lunga esperienza, posso dire che, se si ha un minimo di costanza, intenzione e fiducia, alla fine si riesce a conquistare un sereno e consapevole equilibrio attivo.

Voglio premettere che seguirà una disamina un po’ dura di certi comportamenti femminili, che è giusto conoscere per prenderne coscienza, e che mi sono stati suggeriti da colloqui immediati e spontanei con persone di sesso femminile, le più diverse per età e condizione sociale, per cui non si arrabbino le donne durante la lettura delle considerazioni ed esempi che seguiranno, infatti anche gli uomini hanno comportamenti simili, anzi talvolta peggiori, ma sono meno visibili.

Ora si può iniziare affrontando fra i tanti problemi riguardanti la vita sentimentale, il lavoro, i rapporti interpersonali e quelli relativi alla crescita personale, il problema molto comune fra le donne non più adolescenti che, non avendo un rapporto sentimentale come vogliono loro, cioè con un uomo assiduo, sempre disponibile e pieno di interesse e attenzioni, si sentono irrisolte, nervose e pessimiste; quando poi si parla di amore, scattano in loro delle reazioni viscerali del tipo: “Io do il mio amore solo se lui mi si fa sentire spesso, mi corteggia, mi dimostra il suo interesse con frequenza, mi cerca sessualmente, altrimenti sto sulle mie posizioni e attendo gli eventi (si notano nervosismo, inquietudine e ansia), solo se c’è da parte sua un cenno, scatta il mio amore”.

Naturalmente tale posizione di attesa rende la donna passiva: cosa vuol dire? Dipendente, insicura, insoddisfatta e soprattutto incapace di vivere pienamente il presente, di apprezzarne tutti gli aspetti nuovi, originali che possono dare il gusto e il piacere di una vita piena e soddisfacente.

Chi è in tale condizione non può parlare di amore, e se ne parla, è solo un’illusione perché l’amore è in senso lato energia, creatività e movimento, è sprigionare dal proprio cuore e mente forze positive che inondano lo spazio e vivificano ciò che vi sta dentro.

Viene di fare una considerazione amara e cattiva: siccome in questi tempi è tutto ridotto a merce di scambio,
anche l’amore fa parte di queste merci: “Io ti do il mio amore, (non si capisce bene cos’è), tu che mi dai??”. Il baratto si può fare concretamente sul piano sessuale ma quando si sale ad un livello sentimentale emotivo e spirituale, non si può più fare un tale scambio perché il mondo interiore è un campo troppo individuale che risponde a sottili leggi energetiche difficili da interpretare e manovrare, almeno inizialmente e se si ragiona troppo, si cade proprio nelle spire mentali dello scambio di merci.

Eccone un esempio: “il gioco al risparmio” che consiste in questo: “Non mi do, se lui non mi dà disponibilità, attenzione ecc…” vuol dire fermarsi allo scambio e lasciarsi sfuggire il processo del vivere presente con pieno impegno che solo fa crescere con entusiasmo e soddisfazione. Tale tattica è praticata da moltissime donne, da quelle che si aspettano ad ogni costo di essere scelte, amate, comprese ed essenziali al proprio partner: perché? Perché non si accettano, non si stimano e non hanno la giusta dose di dignità, allora escogitano ogni mezzo per creare un rapporto duraturo nel tempo ( solitudine evitata?) sacrificando spesso la qualità alla quantità ma perdendo la possibilità di vivere processi vitali utili ad una maturazione spirituale che si realizza solo quando ci si accetta, ci si stima e coltiva la propria identità con rispetto e dignità. Anche alcuni uomini spesso cadono in tale comportamento.

Infatti, lasciarsi condizionare dal proprio partner significa perdere identità e dignità; questo è il tranello nel quale cadono tutti uomini e donne, ecco perché si incontrano persone confuse, sbandate irrisolte che non conoscono, non capiscono e quindi non praticano un segreto semplice e gratificante una volta compreso: dare il proprio contributo energetico positivo in ogni circostanza, situazione e rapporto. Come?

Esempio: Lisa ha un’amicizia che vuole consolidare in relazione sentimentale (non c’è stato il colpo di fulmine) con Franco, separato da poco e ancora dipendente dal legame passato; ogni tanto si incontrano con normali effusioni, una volta hanno consumato un rapporto sessuale ben riuscito.

Lui è molto restio nel lasciarsi coinvolgere in un nuovo rapporto perché ancora legato nel subconscio alla donna precedente. Lisa segue la tattica dell’attesa prudente, non lo contatta e attende di essere ricercata. Ma cosa fa nell’attesa? E’ coinvolta nella ragnatela mentale dei dubbi, dei se, dei perché, dei ma, in realtà non vive l’amore, tutt’altro, perché non è soddisfatta, è insicura, nervosa, non si sente accettata e capita, ma si lascia sfuggire purtroppo il presente che non torna più.

Allora che dovrebbe fare per entrare nell’energia amore e sentirsi pienamente viva amata e soddisfatta e capace lei di amare per propria iniziativa?

Innanzitutto seguire un consiglio pratico: scrivere con forte intenzione su un foglio di carta tutto ciò che desidera realizzare nel rapporto con Franco: comprensione e accettazione reciproca, tenerezza, interesse e piena disponibilità, comunione di pensieri sentimenti ed emozioni, armonia e piacere sessuali e grande creatività e progresso….. Una volta scritti questi desideri, dovrebbe compenetrarli di forza di sentimento e pensiero, di entusiasmo, credendoci e cercando di realizzarli interiormente, indipendentemente dai risultati di questo sforzo. Ciò significa attivare l’energia di amore che naturalmente si espande in ogni direzione dalla propria interiorità, per propria volontà e praticamente causa l’effetto meraviglioso di sentirsi attivi, partecipi, pieni di calore ed entusiasmo che si riflettono intorno a noi e sulla persona desiderata e su noi stessi. Provare per credere!!!

Tuttavia ad un certo punto del proprio cammino ci si accorge che il problema dell’amore con un partner, è un aspetto di un problema più grande, quello della crescita globale della personalità, mi spiego: quando per diversi motivi non riesco ad essere sereno e soddisfatto di un rapporto sentimentale, in genere ho altri ostacoli e impedimenti anche in altri settori della mia vita: nel lavoro, nei rapporti interpersonali, nel raggiungimento dei miei obiettivi prefissi, quindi, esiste un problema profondo di base che va affrontato, manca qualcosa o è mal impostato il mio programma di vita.

Occorre che io indaghi obiettivamente per capire da dove iniziare il lavoro di ricostruzione del mio Ego superiore, della mia identità e dignità personale. Non ci si scoraggi!!: ci sono mille possibilità di conoscere il lavoro da farsi e gli strumenti per farlo, importante è volerlo fare e accontentarsi all’inizio dei minimi progressi.

Perciò si possono elencare alcune carenze psicospirituali presenti in ognuno ma più nella donna che nell’uomo, forse è più giusto dire, più evidenti nella donna a causa della sua natura diversa, sulle quali insistere e lavorare per modificarsi: non accettarsi e stimarsi, desiderio di essere amato/a, scelto/a e considerato/a dal partner e non di amare per propria iniziativa; incapacità di dominare le reazioni che l’altro suscita e di riconoscere che fa parte di noi stessi, (quindi, la causa di ogni sofferenza è da ricercarsi in noi); pensare che senza una persona cui appoggiarsi si debba sperimentare la solitudine e l’abbandono; l’idea che il vero possesso sia solo quello sessuale e non quello interiore per cui ci si sente fusi nei pensieri, sentimenti ed emozioni all’altro/a; il non capire che il grande amore e qualsiasi altro rapporto va costruito realizzando passo passo il grande obiettivo di concretizzare i propri ideali nella realtà con indipendenza morale e non condizionamento; la coscienza che facciamo parte di un tutto che si manifesta come inesauribile energia di amore.

Infatti, quando siamo sulla linea della consapevolezza e della trasformazione di noi stessi, procediamo su tutti i livelli con pari energia: nei rapporti sentimentali otteniamo conferme affettive, nel lavoro ci sentiamo più efficienti, sicuri e fortunati, nella realizzazione di noi stessi, più soddisfatti completi e consapevoli per cui il modo più efficace di sentirsi nell’onda è quello di diventare sempre più attivi e creativi. Cosa significa ciò?

Porto un esempio molto semplice ma significativo: non sono contento del mio modo di vivere, piatto, scialbo, senza interessi, mi sveglio il mattino più stanco che mai, ho timore di affrontare la giornata ricca di imprevisti, mi sento sbandierato da una parte all’altra senza potermi opporre, (molte persone amano stare in tale stato, perché non pensano a problemi elevati che gli fanno nascere preoccupazioni) ma i doveri (almeno quello di vivere con dignità) e le responsabilità bussano alla porta; dove posso allora attingere quella scintilla di energia che mi permetta di sentirmi utile almeno a me stesso??

Ripeto il consiglio di prendere carta e penna, sedersi intorno ad un tavolo e scrivere ciò che si desidera in quel momento: non andare al lavoro, fare una passeggiata al parco o al mare, fare qualcosa di inconsueto, leggere o vedere un bel film, stare con il partner per un incontro erotico…… ma soprattutto acquisire consapevolezza di tale stato e sforzarsi di pensare con immagini una situazione ideale esattamente opposta a quella vissuta: vivo intensamente con mille interessi, sono soddisfatto di chi sono, ho piacere di affrontare come una sfida l’ignoto giornaliero, decido di andare in una precisa direzione per mia iniziativa, faccio tutto ciò che mi si richiede con entusiasmo…..

Importante è almeno tentare, se non si riesce per tutto, va benissimo realizzare un centesimo del piccolo programma giornaliero….. un centesimo oggi, uno domani , uno fra dieci giorni, alla fine si accende la scintilla, direi la fiammella e il gusto di lottare.

Poi, se qualcuno continua dicendo che non gliela fa, io dico che vuol fare ad ogni costo “il bastian contrario”, è occupato da forze dell’ostacolo ma può sempre farcela ad uscire alla luce tentando almeno altre100 volte; se poi ancora non riesce ..allora lo affidiamo alle mani di Dio perché ne abbia misericordia.