venerdì, gennaio 04, 2008

[Da"A Lezione da Stewo"] CAP.VIII La spiritualità dei nostri tempi

CAPITOLO VIII

La spiritualità dei nostri tempi

C’è un vivo fermento di ricerca di spiritualità in questo fine millennio; sono coinvolti movimenti laici, come la New Age o di ispirazione religiosa, buddista, cattolica, islamica ecc..
Specie i giovani ma anche i meno giovani propagandano i loro “credo” attraverso congressi, incontri internazionali, conferenze in tutte le parti del mondo, è segno di risveglio delle coscienze?

Coord.: Come si deve manifestare la spiritualità ai nostri giorni?

Stewo: Il cavallo di battaglia per affermare la spiritualità è sempre l’attenzione e la cura alla propria evoluzione, quindi il miglioramento di se stessi; ma in questo periodo particolarmente occorre sviluppare e migliorare il modo di aiutare con piena disponibilità il prossimo.
Infatti, spiritualità equivale a disponibilità e capacità di comprensione per il tuo vicino.
Quando comprendi e ti avvicini all’altro tendendogli la mano, inizi la tua testimonianza di spiritualità e di amore in atto.
Questo è il primo passo, è il punto certo di inizio al di sopra di tutte le teorie e le dottrine, poi dietro c’è tutto un mondo di conoscenze, ci puoi entrare bene, solo se inizi con la prima forma elementare di comprensione e amore.
Tutti i movimenti spirituali che coinvolgono specie la gioventù, ben vengano al posto di tutte quelle altre manifestazioni di alienazione mentale.
I giovani sono divisi in maniera categorica fra l’attrazione per tutte quelle attività che li allontanano dal ricercare in se stessi il significato della vita: sport esasperati e spettacoli, concerti e droga, navigazione in Internet, dove la consapevolezza e la coscienza sono offuscate così come il richiamo della spiritualità, sia in forme laiche che religiose.
Ben venga chi cerca di pensare con la propria testa e include nel suo progetto di vita il suo prossimo, anche facendo parte di movimenti che hanno precisi “credo”, e si mette in discussione magari pur dicendo qualche bestialità.
Sono da comprendere quelle persone, specie giovani, alla ricerca di verità, perché molti imboccano vie che portano alla catastrofe e alla distruzione dei più sacri valori umani. I giovani si muovono forse con troppo entusiasmo commettendo diversi errori, perché sono ancora a livello embrionale, ma intanto si chiedono qualcosa, vogliono modificare la loro situazione attuale, avvicinandosi a verità primordiali, che vanno, sì, elaborate ma che indicano che c’è, in chi le ricerca, ancora la presenza e il bisogno di rispetto del principio uomo ed esorcizzano la condizione dell’alienato mentale.
Alla fine della parabola della nostra civiltà esiste il serio pericolo che prevalga l’alienazione. Ecco perché vi stimolo sempre all’autoconsapevolezza e apprezzo tutte quelle attività e discipline che incitano a stabilire il giusto e fiducioso rapporto con se stessi e con il prossimo.

Coord.: Che atteggiamento dobbiamo assumere verso quegli strumenti che favoriscono l’alienazione frutto dell’enorme sviluppo tecnologico, dai computer alla T.V.?

Stewo: L’alta tecnologia agevola enormemente la velocità di comunicazione del pensiero: questo è molto positivo ma in senso assoluto gli strumenti tecnologici avanzati sono negativi, perché creano dipendenza e si sostituiscono ai rapporti umani, alle parole, ai contatti e al vissuto insieme, rischiando l’alienazione.
Lo sviluppo tecnologico va considerato per quello che è, altrimenti si è spiritualmente e mentalmente emarginati da un sano e creativo rapporto con la realtà umana.
Gli strumenti devono rimanere tali e limitati al loro uso: ad esempio, la rete Internet per allacciare rapporti di lavoro da un continente all’altro, ma devono essere controllati; non sono positivi, se una persona passa delle ore davanti ad un computer per navigare in una realtà virtuale trascurando o addirittura evitando il contatto con le persone. Ricordatevi che dove c'è dialogo, comunicazione e amore, questi processi di fuga dalla realtà vengono automaticamente abbandonati; quando c’è un sano rapporto con gli altri, non esiste alienazione.
Il problema è essenzialmente questo: chi non capisce o ha paura di se stesso, si rifugia nella realtà virtuale perdendo tempo, perché al momento giusto il problema della conoscenza di se stesso, che ha evitato, gli si presenta in tutta la sua gravità e allora è troppo tardi per ricorrere ai ripari. Ecco la causa delle crisi esistenziali e delle depressioni.

Coord.: Ci consigli uno strumento positivo per rafforzarci nella voglia di vivere e di amare costruendo per noi e per il nostro prossimo un progetto di vita attiva, creativa e piena di interessi che stimolano la crescita evolutiva e allontanano il pericolo di alienazione?

Stewo: Ripetete molto spesso durante il giorno le formule di autosuggestione che sono come degli esorcismi personali adatti a voi, alle vostre esigenze spirituali, per esempio: io sto bene, in piena armonia con me stesso, sono positivo, entusiasta e ottimista, mi realizzo con sforzo creativo ma anche con grande soddisfazione, non ho paura della vita ecc…..
Attenzione però, devono essere decisamente positive, quindi suggerite e sostenute da spiriti buoni! Sorvegliate quelle negative che vi possono turbare l’equilibrio, perché strumenti di forze contrarie al senso evolutivo.
Le autosuggestioni sono gli input della vita e in determinate situazioni, per esempio se credete in un progetto, sono come l’alcool sul fuoco, lo alimentano e lo espandono; sono la scintilla che ti dà la spinta e il coraggio di fare.
Per avanzare con notevoli energie vitali, è bene che vi abituiate a praticarle, ma ripeto con forza, controllate quelle visioni negative, l’insicurezza, la sfiducia nelle vostre capacità di affrontare la vita con determinazione, che vi portano sicuramente, dico sicuramente, a malattie psico-fisico-mentali, ad involuzioni e a depressioni spirituali.
Dovete mettervi in testa che il primo passo per stare bene con voi stessi, è il pensare positivo, perché esistono, e sono molto persistenti, nel vostro bagaglio inconscio, proveniente dal passato karma, residui di paure, fobie, insicurezze, delusioni, manie di autodistruzione, ricordi di sofferenze e di dolori che si possono scoprire a livello cosciente tramite l’autoconsapevolezza, ma che sono difficili da sradicarsi.
Le formule azzeccate e una costante attività di pensieri, azioni e atteggiamenti positivi possono fare tantissimo per riacquistare armonia ed equilibrio interiori.

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