mercoledì, settembre 05, 2007

[Da"A lezione da Stewo"] CAP.XVII Aspetti dell'altra dimensione: spazio e tempo

Da “ A LEZIONE DA STEWO”

CAPITOLO XVII
Alcuni aspetti dell’altra dimensione: lo spazio e il tempo

Spesso Stewo ci comunica, oltre agli insegnamenti, essenza delle sue esperienze in vita, anche dei messaggi di sapienza molto profonda impossibile a conoscersi per noi viventi, perché contenuta in testi conservati in luoghi di difficilissimo accesso: libri scritti in diverse lingue, antichissimi, conosciuti solo da iniziati che ne difendono i contenuti da sguardi indiscreti e curiosi oppure direttamente attinta da spiriti eccelsi che dimorano nell’aldilà in attesa di scendere per portare il loro aiuto.

Coord.: Come fa Stewo a ricercare e ad appropriarsi dell’antica sapienza “proibita”? poi, ritornando in terra, dovrà ristudiarla materialmente oppure avrà già contenuti, capacità e attitudini acquisite?
Laura dice che quando lui legge, studia e medita sulle verità nascoste a tutti, acquisisce oltre i contenuti anche attitudini e capacità. Questa sua costante azione di ricerca gli fa risparmiare ”tempo” e lo arricchisce di conoscenze, che in terra sarebbe impossibile apprendere.
Quando ritornerà in vita, avrà un bagaglio di conoscenza e capacità già sue, come se avesse fatto dei corsi specifici su determinate materie.
Egli penetra con la forza del pensiero, con l’energia dei corpi sottili (l’eterico) nei luoghi proibiti, dove noi con il corpo fisico non potremmo mai entrare: vi siete mai domandati se vi sarebbe mai permesso consultare i codici segreti della biblioteca vaticana, dove sono custoditi gli antichissimi testi sulle origini del cristianesimo? oppure entrare nei monasteri tibetani, cinesi o indiani o mediorientali per leggere o esaminare i testi risalenti a diverse migliaia di anni, scritti in lingue morte conosciute solo da esperti?
Stewo è capace di fare ciò, ha capacità e interesse vivissimi di conoscere per trasmettere sotto forma di messaggi il sapere, dando certezze specie su ciò che già sappiamo. Usa le facoltà che i trapassati possiedono, di capire più lingue, di entrare in contatto telepatico con gli spiriti sommi scambiando pensieri, sentimenti ed energie senza limiti di materia, di tempo e di spazio.
In questo periodo frequenta un gruppo di spiriti molto alti a livello esoterico, che in vita non avrebbe mai potuto incontrare, perché sono entità che stanno aspettando il momento opportuno per reincarnarsi portando il loro aiuto.
Sono molto alti e si reincarnano non per il loro guadagno evolutivo, lui li chiama esoterici sommi, sono loro che gli comunicano alcuni messaggi segreti attinti dalla cronaca dell’Akasha*. Inoltre, sta rispolverando dei testi con contenuti di pensiero che non sono arrivati nella nostra cultura; sono i residui di un materiale andato distrutto, trafugato da una biblioteca orientale, trasportata in seguito in Spagna.
I libri rimasti sono stati sequestrati ai tempi della Inquisizione e chi poteva ne ha fatto della copie autentiche che contengono notizie rivoluzionarie: l’autore del Vangelo di Giovanni è Lazzaro, ma i loro custodi non hanno assolutamente divulgato questa notizia come non hanno reso note le identità dei veri discepoli di Cristo, solo una parte e quelli che volevano le autorità in quel tempo. Hanno confuso apostoli e discepoli, la presenza di Paolo e Pietro a Roma, i loro viaggi ecc…
Comunque queste notizie sono scritte nella cronaca dell’Akasha oltre che nei volumi che non sono arrivati a noi di cui però parecchie pagine sono state copiate e trafugate, male interpretate come avviene con testi che scottano.
Il lavoro che sta facendo Stewo, dice Laura, è quello di ricostruire i ponti della conoscenza che uniscono l’oriente all’occidente. Appunto ritornando in vita cercherà di continuare e attuare questa opera, riscoprendo le tracce della conoscenza passata confuse per deliberata volontà, con lo scopo di riunire i popoli nella verità comune.
*nota: La Akasha è una regione ultrasensibile in cui rimangono impressi tutti i pensieri, i sentimenti e le azioni compiute in ogni tempo dagli uomini; il veggente attinge le sue comunicazioni da questa regione.

Coord.: A proposito del tempo, come lo sentono nell’aldilà i trapassati?
Stewo: Voi nella vita terrena concepite il tempo strutturato secondo un passato, un presente ed un futuro, l’orologio al polso e quello più grande della storia ne sono un simbolo e una conferma.
Di là manca la coscienza del tempo così inteso ma esiste molto profondamente la consapevolezza del passato, come bagaglio di esperienze trascorse, del presente, come assenza di tempo e talvolta come partecipazione alle esperienze dei vivi e del futuro, come progetto di esperienze karmiche da farsi. Per esempio, quando l’anima sta per discendere in terra, ha la visione di tutte le scelte e le prove, che ha deciso di affrontare per la sua crescita nel futuro terreno.
Anche per lo spazio non esistono limiti, gli spiriti possono raggiungere i continenti in maniera rapida senza problemi, possono espandersi nel cosmo con la rapidità del pensiero-energia, decisamente sono in un’altra dimensione, non sono parole ma una realtà inconfutabile, certo difficile a capirsi per chi è ancorato troppo razionalmente alla concretezza terrena.
Infatti, i fenomeni che si svolgono di qua, secondo le leggi della fisica, di là si manifestano come processi energetici: scambi di energia che si prende, si cede, si concentra e si sprigiona in circostanze di grande tensione emotiva. Si espande quando c’è bisogno di spostamenti sul piano astrale o di mostrarsi sul piano fisico: se un’anima vuole farsi vedere o avvertire da un vivo, deve usare una notevole quantità di energia pensiero.
Laura dice di contattare Stewo in forme diverse: come presenza costante a livello di pensiero, allora si verifica uno scambio di energie-pensiero, c’è da parte di lei una intuizione di pensieri, concetti e sentimenti come risposta alle sue domande, come spiegazione ai suoi perché. Quando ci vuole parlare Stewo, Laura riesce a tradurre simultaneamente i suoi pensieri, quelli che costituiscono il contenuto di questo libro; oppure lo avverte come manifestazione visibile con cui lei instaura un dialogo, le si presenta in forma di ectoplasma con le fattezze che aveva da vivo, vestito con il maglione o la camicetta, con i jeans ecc… Anche ad un altro componente del gruppo è apparso così diverse volte in circostanze molto difficili in cui bisognava prendere una decisione rapida e importante.
A questo punto gli abbiamo rivolto una domanda per capire come avvertono di là le nostre forti emozioni sul piano fisico, come per esempio la sessualità.
A loro la nostra sessualità interessa poco, dice Laura, avvertono le manifestazioni sessuali o gli scoppi di collera o le paure scioccanti come campi energetici più o meno intensi in cui avvengono scambi di energia, specie se forti, a livello emozionale e fisico; il come, il quando e il perché a loro non importano.
Ci può essere una partecipazione anche sensibile solo in alcuni casi, ad esempio quando due persone in vita sono state molto legate e una delle due viene improvvisamente a mancare lasciando in sospeso certe esperienze: è il caso della morte del compagno/a giovane, molto innamorato che lascia con dispiacere l’altro/a.
Allora può essere molto coinvolgente il sentire la presenza energetica anche da parte di chi resta in vita oppure, se il trapassato era molto geloso, si può verificare il caso di sue visite frequenti ed improvvise, nella dimensione astrale, al vivo e, se lo sorprende in compagnia, può ostacolarlo creandogli impedimenti e campi energetici negativi.
E’ capitato di sentire episodi del genere in diverse occasioni e Stewo lo conferma.

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